Ascite tumore

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L’ascite e il tumore, una problmatica nella quale il soggetto ha una raccolta di liquidi nella zona dell’addome oltre a una soglia considerata nella norma. Quando un soggetto è sano e non presenta particolari problematiche è normale che ci possano essere una determinata quantità di liquidi. Se la loro soglia non supera i 30 ml non ci sono problemi di alcuna sorta. Se al contrario la quantità di liquidi dovesse superare questa soglia definita come condizione normale, allora potrebbe essere la spia di una serie di patologie, oltre a mettere a repentaglio la salute del paziente.

Quali possono essere le patologie collegate a questo accumulo di liquidi presenti all’interno della cavità addominale? Vediamo un elenco delle possibili patologie in tal senso:

  • Il soggetto che ha una raccolta di liquidi nella cavità addominale in quantità elevata, potrebbe avere una patologia collegata al fegato
  • Il soggetto che ha una raccolta di liquidi nella cavità addominale in quantità elevata, potrebbe avere una patologia come l’epatite virale
  • Il soggetto che ha una raccolta di liquidi nella cavità addominale in quantità elevata, potrebbe avere una insufficienza a livello cardiaco
  • Il soggetto che ha una raccolta di liquidi nella cavità addominale in quantità elevata, potrebbe avere la pancreatite
  • Il soggetto che ha una raccolta di liquidi nella cavità addominale in quantità elevata, potrebbe essere annoverata tra le patologie tumorali come il carcinoma peritoneale

Potrebbero anche prodursi possibili complicazioni? Si, quella più seria è la sindrome al fegato e ai reni. Si tratta di una condizione particolare nella quale il liquido presente crea una pressione talmente elevata su organi come fegato e reni da non consentire più a questi organi di funzionare nella maniera corretta.

Liquido nella cavità addominale

Quando si parla di liquido nella cavità addominale per prima cosa è bene specificare che non è necessariamente detto che sia una condizione preoccupante, potrebbe essere anche del tutto normale. Fino a quando la quantità di liquido presente è del tutto nella norma e non crea attrito di alcuna sorta tra gli organi che si trovano in questa zona e la cavità addominale, non deve in alcun modo destare preoccupazione.

Se invece il liquido dovesse aumentare in quantità fuori dalla norma, allora possiamo parlare di questa problematica che di fatto è il segnale della presenza di una patologia che dovrà essere indagata a fondo. In termini percentuali in quali soggetti si può presentare una condizione del genere? In almeno un buon ottanta per cento dei casi questa condizione si produce in persone che hanno una patologia che interessa il fegato.

Si parla in maniera particolare di una specifica patologia che è la cirrosi. Si tratta di una problematica univoca o possiamo averne di differenti tipologie? In realtà è corretto in tal senso parlare di gradi, vediamo quali:

  • Se si tratta di una forma di primo grado si potrà rilevarlo attraverso un’ecografia
  • Se si tratta di un forma di secondo grado, sarà necessaria una visita medica approfondita e sarà anche evidente il gonfiore nella zona dell’addome
  • Se si tratta di una forma di terzo grado, sarà necessaria una visita medica approfondita e sarà anche evidente il gonfiore nella zona dell’addome

Indaghiamo le cause

Quali sono le cause principali che sono collegate a una problematica del genere? Tra i fattori più comuni e evidenti abbiamo sicuramente una patologia come la cirrosi epatica. Tuttavia questa condizione potrebbe anche prodursi in pazienti che possono avere nell’ordine:

  • Si tratta di persone che hanno patologie tumorali nella zona addominale, in corrispondenza degli organi presenti
  • Si tratta di persone che hanno patologie come la tubercolosi
  • Si tratta di persone che potrebbero avere la pancreatite
  • Si tratta di persone che potrebbero avere problematiche legate a una possibile insufficienza di natura cardiaca

 Parliamo di sintomi

Quale potrebbe essere la sintomatologia in tal senso? I sintomi sono differenti in base a quella che può essere la causa specifica che ha innescato questa problematica, tra cui:

  • Il soggetto potrebbe lamentare un dolore localizzato nella zona dell’addome
  • Il soggetto potrebbe lamentare un gonfiore localizzato nella zona dell’addome
  • Il soggetto potrebbe lamentare una forma di stanchezza piuttosto accentuata
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a una condizione nella quale tende a perdere peso
  • Il soggetto potrebbe manifestare inappetenza

Se il soggetto soffre di cirrosi potrebbe avere anche altre tipologie di problematiche quali le varici esofagee. In tal senso si potrebbe anche produrre una condizione quale:

  • Il soggetto potrebbe andare incontro a un processo emorragico

Tra le possibili complicanze legate a una condizione del genere possiamo avere:

  • Potrebbe prodursi una problematica come la peritonite batterica spontanea nella quale si origina un processo di natura infettiva conseguente all’accumulo di liquidi nella zona addominale. Se si produce una peritonite batterica il soggetto potrebbe avere delle complicazioni quali:
  1. Il soggetto potrebbe diventare piretico
  2. Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa localizzata nella zona addominale
  3. Il soggetto potrebbe avere nausea
  4. Il soggetto potrebbe avere vomito

Approcci preventivi

Quali potrebbero essere gli approcci di natua preventiva? In realtà per una patologia come l’ascite, ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a fornire delle risposte in tal senso. Valgono alcuni consigli di massima che sono poi di fatto sempre quelli. Tra questi abbiamo:

  • Avere uno stile di vita che sia improntato il più possibile al sano
  • Avere un’alimentazione che sia il più possibile equilibrata
  • In tal senso sarà molto importante sostituire alcuni alimenti con altri, basando il proprio regime alimentare sul consumo di frutta, verdura, e cereali
  • Sicuramente sarà importante cercare di ridurre il più possibile il consumo di bevande alcoliche
  • Cercare di condurre una vita sana basandosi sulla pratica di uno sport
  • Cercare di evitare di consumare cibi con quantità di sale elevate

Processo diagnostico

Qual’è l’iter corretto in termini diagnostici? Per prima cosa sarà bene sottoporre il paziente a una visita medica approfondita. In tal senso il medico sarà in grado di diagnosticare l’ascite. Tuttavia questa procedura non esclude che si possano anche fare degli esami di approfondimento a livello diagnostico quali:

  • Da questo punto di vista il medico potrà richiedere un esame come quello del sangue
  • Il medico potrebbe richiedere un esame quale l’ecografia all’addome
  • Il medico potrà richiedere un esame quale la paracentesi. Si tratta di un esame diagnostico nel quale il liquido che viene aspirato serve per cercare delle eventuali infezioni di natura batterica

 Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che in tal senso si possono mettere in campo per curare una problematica del genere? Si possono mettere in campo delle strategie quali la riduzione del sale e per evitare il fatto che il soggetto tende a trattenere i liquidi all’interno del proprio organismo.

In tal senso il soggetto potrà assumere dei diuretici che lo aiuteranno nell’eliminazione dal proprio organismo della quantità di liquidi in eccesso presenti.

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