Calcinosi

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Che cos’è la calcinosi? Si tratta di una problematica legata a depositi di calcio che tendono ad accumularsi e a depositarsi nella zona dei tessuti. Possono essere in tal senso colpiti vari tessuti del corpo? La risposta corretta è si, in maniera particolare le zone interessate potrebbero essere quelle della:

  • Si parla di zone legate alla pelle;
  • Si parla delle zone collegate alle cartilagini;
  • In tal senso si parla di una patologia specifica chiamata condrocalcinosi articolare.

Si tratta di una problematica che tende a essere generalizzata oppure potrebbe essere del tutto localizzata? La risposta corretta è entrambe, infatti potrebbe presentarsi sia in forma del tutto generalizzata che locale. In maniera particolare potrebbe colpire zone come quelle del:

  1. Potrebbe colpire zone come quella del naso;
  2. Potrebbe colpire una zona come quella delle borse.

Potrebbe anche manifestarsi in seguito alla presenza di una malattia. In tal caso possiamo distinguere:

  1. Potrebbe trattarsi di una forma definita metabolica nella quale si assiste essenzialmente alla presenza di anomalie che interessano il metabolismo definito fosfocalcico;
  2. Potrebbe trattarsi di una forma definita distrofica nella quale si assiste a scompensi di natura metabolica a livello locale.

La forma cutanea è caratterizzata essenzialmente dalla presenza di depositi presenti al di sotto della cute che nel corso del tempo assumeranno un aspetto:

  1. Potrebbero assumere l’aspetto di un rilievo;
  2. Potrebbero essere singoli o di natura multipla;
  3. Potrebbero ritrovarsi nella zona delle articolazioni.

Si tratta a tutti gli effetti di noduli che possono avere una struttura mobile, spesso non provocano nel paziente alcun tipo di dolore e quando si palpano possono essere molto duri. Potrebbero essere confusi con:

  1. Potrebbero essere confusi con depositi di acido urico;
  2. Potrebbero essere confusi con noduli di natura reumatoide.

In generale si parla di noduli sottocutanei ma questo non esclude la possibilità che possano emergere nella zona superficiale e potrebbero essere caratterizzati dall’emissione di materiale di natura biancastra.

Parliamo di sclerodermia

Che cos’è la sclerodermia? Viene anche definita sclerosi sistemica e si tratta di una malattia con molti fattori e che ha una base di natura genetica. Tende a manifestarsi maggiormente in uomini o in donne? Nella maggior parte dei casi tende a manifestarsi nelle donne, il rapporto in tal senso è di quattro a uno. In pratica per ogni quattro casi legati a una donna, tende a manifestarsene uno nell’uomo.

Quanti sono i casi di sclerodermia che si possono presentare in Italia? Nel nostro paese tende a manistarsi in circa 25.000 persone e si caratterizza per:

  1. I vasi sanguigni aventi una struttura piccola, tendono ad occludersi;
  2. Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di fibrosi. Di cosa si tratta? Di un progressivo ispessimento che colpisce la pelle e interessa i tessuti connettivi relativi agli organi interni.

Polmoni e cuore

Quando possiamo parlare di una malattia che ha un decorso maggiormente severo? Quando tende a compromettere la funzionalità di organi molto importanti quali:

  1. Potrebbe compromettere la funzionalità di un organo come il cuore;
  2. Potrebbe compromettere la funzionalità di un organo come il polmone;
  3. Potrebbe compromettere la funzionalità di un organo come l’intestino;
  4. Potrebbe compromettere la funzionalità di un organo come il rene.

Parliamo di sintomi

Quali potrebbero essere in tal senso i sintomi? Il sintomo principale viene anche definito fenomeno di Raynaud e si manifesta con un colore mutato alle dita delle mani. Per quale motivo si manifesta un problema del genere? Perchè tende a diminuire il flusso sanguigno che arriva nella zona dei tessuti.

Possono esserci altri sintomi in tal senso? Si vediamo quali:

  1. Il paziente potrebbe avere un sintomo come la tumefazione delle dita;
  2. Il paziente potrebbe lamentare una certa debolezza di natura muscolare;
  3. Il soggetto potrebbe avere un processo di natura infiammatoria che interessa le articolazioni;
  4. Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa le articolazioni;
  5. Il soggetto potrebbe avere degli anticorpi specifici presenti nel sangue;
  6. Il paziente potrebbe avere delle alterazioni riguardanti i capillari.

Sclerosi sistemica

Questa patologia definita sclerosi sistemica si presenta in una forma univoca oppure al contrario può trattarsi di una malattia con forme differenti? La risposta corretta è:

  1. Potrebbe presentarsi secondo da una comparsa graduale con il cambio del colore della dite delle mani;
  2. Potrebbe presentarsi secondo un fenomeno drastico e immediato, in tal senso si parla di un esordio che sarà acuto, rapido.

Processo diagnostico

Nell’ambito del processo diagnostico si procederà ad un’anamnesi molto attenta che verrà fatta dallo specialista reumatologo. Quale strumento verrà utilizzato? Si sottoporrà il paziente a:

  1. Un esame chiamato videocapillaroscopia che consente di analizzare la struttura dei capillari;
  2. Un altro esame al quale potrebbe essere sottoposto il paziente è la ricerca nel sangue degli anticorpi;
  3. Si effettueranno prove di funzionalità a livello respiratorio;
  4. Si potrà sottoporre il paziente a una Tac nella zona dei polmoni;
  5. Si potrà procedere con un monitoraggio che riguarda l’attività cardiaca;
  6. Potrebbe essere fatto un esame chiamato radiografia della zona dell’esofago.

Approcci terapeutici

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a definire degli approcci che consentano di curare in maniera definitiva questa patologia. Per questo motivo si lavora su due fronti specifici, vediamo quali:

  1. Cercare di rallentare il processo evolutivo di questa malattia;
  2. Cercare di controllare alcune manifestazioni che sono legate agli organi maggiormente colpiti.

In tal senso potrebbero essere utili i farmaci a base cortisonica anche se pur avendo vantaggi quali:

  1. Sono in grado di svolgere un’adeguata azione antinfiammatoria;
  2. Sono in grado di svolgere un’adeguata azione immunosoppressiva.

Tuttavia si tratta di farmaci che in quanto tali hanno anche numerosi effetti collaterali. Una buona notizia in tal senso è che dal 2020 è stata approvata la terapia con un nuovo farmaco che si chiama nintedanib che serve a curare la problematica polmonare associata a sclerosi sistemica.

Questa patologia può essere curata nella maniera più specifica puntando in tal senso là dove possibile a una diagnosi che sia il più possibile precoce. In questo modo sarà possibile capire quale sia la terapia più adeguata che potrà essere applicata al paziente. In tal modo si eviterà certamente il peggioramento progressivo della malattia e si andrà a migliorare di conseguenza la qualità di vita del paziente.

Come curare la calcinosi

Quali sono gli approcci di natura terapeutica per curare questa patologia? Inutile dire che poter intervenire nella maniera più adeguata sia necessario per prima cosa stabilire con certezza quale sia la causa specifica che riguarda questa malattia. Si potrà anche intervenire in maniera chirurgica anche se tale soluzione è consigliata solo ed esclusivamente quando i sintomi della problematica causino al paziente sintomi molto dolorosi.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.