Cianosi sintomi

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Quali sono esattamente i sintomi della cianosi? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una condizione che di fatto indica la presenza di una scarsq quantità di ossigeno, motivo le cui la colorazione potrebbe diventare bluastra in zone quali:

  1. Il colorito bluastro potrebbe riguardare la zona delle labbra;
  2. Il colorito bluastro potrebbe riguardare la punta delle dita;
  3. Il colorito bluastro potrebbe riguardare la zona delle mucose.

Questi sono i sintomi principali a questi potrebbero aggiungersi ulteriori sintomi quali:

  1. Il paziente potrebbe avere la tachicardia;
  2. Il paziente potrebbe avere una respirazione accellerata;
  3. Il paziente potrebbe percepire un dolore localizzato nella tona del torace;
  4. Il paziente potrebbe avere uno stato di natura confusionale legato alla carenza di ossigenazione.

Questi sintomi appena descritti si collegheranno ovviamente ai sintomi che la patologia primaria che ha scatenato questo problema il paziente dovesse avere.   

Parliamo della problematica

Capita che si utilizzi nel linguaggio comune la terminologia cianotico e questo termine indica sempre un colorito bluastro che viene percepito su un soggetto che principalmente interessa la cute. Per quale motivo un soggetto potrebbe avere una colorazione del genere? Solitamente è la diretta conseguenza della presenza di sangue che ha nella zona interessata dalla colorazione, un apporto di ossigeno non adeguato.

Quali sono le motivazioni in base alle quali il sangue potrebbe avere un livello di ossigenazione ridotto? Vediamole insieme:

  1. La causa potrebbe essere collegata ai polmoni e al fatto che il sangue in questa zona è meno ricco di ossigeno per un problema di scambio di gas non adeguato;
  2. La causa potrebbe essere collegata al muscolo cardiaco in quei casi in cui delle cardiopatie presenti nel soggetto causano una mescolanza tra sangue arterioso e venoso al punto tale che l’ossigeno risulterà meno concentrato;
  3. La causa potrebbe essere periferica intendendo in tal senso le zone periferiche del corpo che estraggono una maggior quantità di sangue;
  4. La causa potrebbe essere esterna e collegata a una condizione nella quale si trova un soggetto, magari in un luogo dove la quantità si ossigeno presente è più scarsa ( pensiamo a montagne molto alte dove l’aria è più rarefatta e la quantità di ossigeno a disposizione è decisamente minore).

Parliamo di cause

Quali possono essere in tal senso le cause che possono portare un soggetto ad avere sintomi del genere? Volendo in tal senso riferirsi a cause di natura biologica è bene dire che si tratta di un deficit a livello di saturazione dell’emoglobina che di fatto svolge un compito essenziale in tal senso: trasportare l’ossigeno all’interno dell’organismo di una persona.

Si tratta di una problematica univoca da questo punto di vista o possiamo rilevarne varie forme? La risposta corretta è che potremmo trovarci in presenza di:

  • Una cianosi definita centrale quando è innescata da una problematica di natura polmonare o cardiaca;
  • Una cianosi definita in tal senso periferica in tal senso si parla di una problematica nella quale il sangue rimane più tempo nelle zone periferiche del corpo e questo innesca una maggior prelievo di sangue da parte dei tessuti;

Parliamo delle problematiche polmonari

Se dovessimo un attimo approfondire quelle che sono le problematiche polmonari potremmo parlare di:

  • Una patologia definita Bpco definita anche broncopneumatia cronica ostruttiva;
  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata all’asma;
  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata alla bronchite;
  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata alla bronchiolite;
  • Potrebbe trattarsi di un croup ( si tratta di un processo infettivo a livello respiratorio di natura virale);
  • Potrebbe trattarsi di una problematica legata al fumo.

Definiamo le problematiche cardiovascolari

Per quanto concerne le problematiche cardiovascolari è bene specificare che potrebbe trattarsi di:

  1. Patologie di natura cardiaca che sono congenite con mescolanza di sangue destro e sinistro;
  2. Patologie nelle quali sono presenti difetti che riguardano il processo di sintesi dell’emoglobina;
  3. Potrebbe essere collegata alla malattia di Raynaud dove i vasi periferici con dimensioni minori non hanno la capacità di rispondere in maniera efficace alle variazioni di temperatura piuttosto brusche;
  4. Potrebbe trattarsi di problematiche legate all’ambiente, al contesto nel quale si trova il soggetto. Per esempio rimanere per un certo periodo a grandi altezze;
  5. Potrebbe anche essere legato a un’eccessiva esposizione al freddo.

 Processo diagnostico

Qual’è l’iter corretto a livello diagnostico? In tal senso possiamo dire che potrebbe essere composto da due step specifici, vediamo quali:

  1. Per prima cosa si interrogherà il paziente per quanto riguarda la sintomatologia manifestata e in quanto tempo si è sviluppata. Si chiederà al paziente con quale frequenza tende a manifestarsi la problematica; 
  2. Un secondo step prevede di chiedere al paziente se ha abitudini che in tal senso possono comportare un certo rischio quali ad esempio il fumo.

Questa è la prima fase, poi ce ne sarà una seconda nella quale si sottoporrà il paziente ad una serie di indagini/esami, tra questi abbiamo;

  • Per prima cosa la saturimetria che consente di determinare quale sia la percentuale di emoglobina satura in termini di ossigeno;
  • Il paziente verrà sottoposto a emocromo e elettroforesi delle emoglobine per capire se ne sono presenti di natura patologica;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a spirometria che consente di valutare l’effettiva funzionalità in termini respiratori;
  • Nel caso in cui si pensi che il soggetto possa soffrire di una patologia di natura polmonare, verrà sottoposto a una radiografia nella zona toracica;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a elettrocardiogramma e ecocardiogramma che consentirà di avere una panoramica dell’anatomia e della funzionalità specifica cardiaca. Questo consente di escludere che ci possano essere delle patologie di natura congenita.

Approcci terapeutici

Quali sono in tal senso gli approcci per i sintomi della cianosi ? In tal senso è bene dire che l’approccio dovrà tener conto in maniera molto attenta della causa specifica che ha causato la cianosi presente nel paziente. Se si tratta di un problema vascolare periferico, in tal senso il paziente verrà invitato ad allontanarsi da sorgenti che sono fredde. Al paziente verrà somministrato ossigeno se dovesse soffrire di patologie respiratorie in associazione a cure farmacologiche nel caso in cui soffra di asma o bronchite.

Potrebbe anche esserci un approccio basato sulla cardiochirurgia se il soggetto dovesse avere delle patologie di natura cardiaca che però dovessero risultare invalidanti. Al paziente potranno essere somministrati dei fluidi se dovesse soffrire di problematiche cardiache come per esempio uno scompenso cardiaco. 

  Approcci preventivi

In tal senso gli approcci preventivi che si possono adottare sono:

  • Se il paziente dovesse soffrire della malattia di Raynaud è bene che eviti l’esposizione al freddo;
  • Smettere di fumare;
  • Controlli regolari per pressione e funzionalità cardiaca relativa a pazienti che hanno una certa anzianità.

Stomaco gonfio e tachicardia

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.