Insonnia e vecchiaia

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Insonnia e vecchiaia, quale correlazione esiste tra questo stato fisico e mentale specifico presente nell’uomo e nella donna e una problematica come quella della vecchiaia? Una risposta in tal senso, richiede un’analisi certamente più articolata, partendo dal presupposto che l’invecchiamento, comporta in maniera frequente dei mutamenti di natura fisiologica e psicologica che come tali, hanno la capacità di condizionare quella che risulta essere la qualità della nostra vita.

Da questo punto di vista è bene sapere che una delle possibili problematiche che potrebbero accompagnare questa fase delicata della vita, è proprio un problema come quello dell’insonnia. Si tratta di una difficoltà che possiamo avere a prendere sonno alla sera, questo chiaramente incide in maniera marcata sulla qualità del sonno e del riposo che abbiamo, non garantendo in tal senso la possibilià di avere un riposo che potrà essere duraturo e costante, durante l’arco della notte.

Per questo motivo possiamo parlare di veri e propri disturbi del sonno. Si tratta di una problematica rara o maggiormente diffusa? La risposta corretta è che siamo in presenza di una problematica che come tale è un problema piuttosto diffuso, potrebbe anche produrre nel soggetto delle conseguenze piuttosto gravi.

Quali potrebbero essere le problematiche alle quali va incontro un soggetto che non riesce a riposare in maniera adeguata durante alla nottte? Vediamole insieme:

  • Il soggetto potrebbe essere durante il giorno piuttosto irascibile;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una sindrome dolorosa con la caratteristica di essere cronica;
  • Il soggetto potrebbe avere una soglia di stress maggiormente elevata;
  • Il soggetto potrebbe avere delle difficoltà in fase di concentrazione;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una problematica come la cefalea;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una problematica come quella dei dolori di natura articolare;
  • Si può curare l’insonnia con dei rimedi naturali? Si, tuttavia questo non esclude in alcun modo il ricorso ad un parere di natura medica sul problema che il paziente sta vivendo.

Parliamo di persone anziane

Quali sono i vantaggi per una persona anziana che durante la notte riesce ad avere un riposo adeguato? Sicuramente riesce a preservare il proprio cervello da possibili conseguenze di natura negativa che possono essere legate ad una pessima qualità del sonno. Alcuni studi scientifici, infatti hanno messo in evidenza come avere problematiche legate alla qualità del sonno, possa portare nel corso del tempo il paziente a soffrire di problematiche come la depressione, potrebbe portare la persona ad avere problemi per quanto riguarda la propria capacità di attenzione, oltre che di concentrazione, potrebbe portare il paziente ad avere dei deficit legati alla memoria, potrebbe portare il paziente ad avere una diffusa sonnolenza durante le ore del giorno.

Possono esserci ulteriori conseguenze? La risposta è si, vediamo quali sono:

  • Il paziente potrebbe sviluppare una maggior sensibilità al dolore e risultare maggiormente reattivo;
  • Il paziente potrebbe soffrire di dolori di natura articolare;
  • Il paziente potrebbe soffrire di cefalea;
  • Il paziente potrebbe soffrire di vertigini;
  • Il paziente potrebbe avere il rischi concreto di poter sviluppare delle patologie di natura cardiosvascolare.

 Parliamo di cause

Quali possono essere le cause di un’insonnia che si manifesta nella terza età? Se si parla ad esempio di persone che hanno un’età superiore ai 50 anni, tra le cause annoverabili abbiamo lo stress e la depressione. Questo non esclude possano esserci anche fattori come delle abitudini non idonee e un ambiente non idoneo. Bisogna anche sottolineare come in molte casistiche, questa problematica sia la diretta conseguenza di uno stile di vita non adeguato fin da quando si è giovani che ovviamente quando si invecchia, inizia a mettere in evidenza le conseguenze maggiormente evidenti.

Tuttavia è anche vero che se si dovesse trattare di abitudini non idonee, queste possono sempre essere soggette ad una variazione in positivo. Se parliamo di una delle problematiche più rilevanti, certamente è bene citare lo stress a livello mentale al quale si è sottoposti ogni giorno, in alcune occasioni in maniera del tutto meccanica.

Il ripetere certi pensieri, le preoccupazioni che si possono avere in merito ai figli o ai nipoti, tutte le cose che si devono fare il giorno successivo è sicuramente un carico di pensieri con il quale magari ci si corica.

Modificare le abitudini errate

Per tutte quelle persone che tendono a soffrire di una problematica come l’insonnia notturna è molto importante che il soggetto si concentri massimamente su quella che viene definita “igiene legata al sonno”. Cosa significa questa parola? Per prima cosa avere una giornata molto attiva, cercando il più possibile di ridurre le occasioni di:

  • Evitare il più possibile di fare dei pisolini pomeridiani;
  • Evitare il più possibile di essere pigri e passare il tempo sul divano;
  • Evitare di passare ore e ore davanti al proprio computer.

Tutte queste abitudini, hanno un effetto negativo sul ciclo del sonno e della veglia, molto importante invece per riuscire ad avere un sonno ristoratore adeguato, dormire quindi in maniera soddisfacente durante le ore notturne, consentendo poi alla nostra mente di avere il giusto grado di attenzione durante la giornata.

Altre abitudini intelligenti e sane in tal senso, riguardano per esempio il fatto di evitare di guardare le televisione mentre si è a letto, cercare di consumare un pasto durante le ore serali che sia il più leggero possibile. Evitare da questo punto di vista il consumo di alcolici, di caffeina, di teina, evitare di fumare, svolgere delle attività sportive durante le ore del tardo pomeriggio.

Un’altra abitudine importante prevede l’essere attenti e precisi all’ora in cui ci si corica, in maniera tale da consentire un riequilibrio a livello di ritmi. Non aspettare a coricarsi, nel momento in cui si avverte l’esigenza e la necessità di mettersi a letto e dormire.

Rimedi naturali

Tuttavia è bene sapere che modificare le proprie abitudini, in maniera particolare quelle che risultano essere da questo punto di vista dannose, potrebbe non essere sufficiente, motivo per il quale si potrebbero utilizzare dei rimedi definiti naturali. Ovviamente ogni caso è a sè, questo potrebbe richiedere di rivolgersi al proprio medico di fiducia o in alternativa direttamente ad uno specialista delle problematiche del sonno.

Per questa motivazione si potrebbe decisamente provare a utilizzare dei rimedi definiti naturali, parliamo per esempio di quelli fitoterapici. Sicuramente uno dei più utilizzati è la camomilla, un altro è il tiglio che possiede un effetto leggermente sedativo. Un altro rimedio naturale è il biancospino che ha un effetto sul sistema nervoso.

Per esempio l’arancio dolce ha effetti in tal senso sulla capacità di calmarci, mentre ad esempio la passiflora ha delle proprietà che aiutano a ridurre le palitazioni e l’ansia. L’insonnia e la vecchiaia sono sicuramente dei fattori tra di loro collegati, chiaramente se il soggetto dopo aver mutato le proprie abitudini errate, aver adottato degli opportuni accorgimenti, si accorge che la problematica tende a persistere, sarà bene si rivolga al proprio medico o ad uno specialista.

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