Microftalmia cura

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Quale risulta essere la cura per la microftalmia? Per prima cosa in tal senso si renderà necessario effettuare una diagnosi che verrà fatta tramite una visita specialistica tramite oculista. Nel caso in cui l’oculista valutasse necessario un approfondimento in tal senso, verranno eseguite analisi e esami.

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a trovare una terapia che possa essere in tal senso risolutiva. L’unico intervento che in tal senso si può pensare di mettere in pratica, nel caso in cui l’orbita dovesse essere del tutto mancante è quella di inserire una protesi nell’orbita che possa in tal senso avere una funzione di natura estetica.

Questa protesi potrebbe essere d’aiuto per consentire una crescita che sia il più possibile normale, relativamente ai tessuti che sono presenti nelle zone vicine.

Approfondiamo la problematica

Quando si parla di microftalmia, ci si riferisce essenzialmente a una patologia come tale presenta sintomi particolari e in tal senso è bene dire che potrebbe avere cause tra di loro molto diverse. Di cosa si tratta esattamente? Parliamo di una malformazione di natura congenita che potrebbe interessare gli occhi, in tal senso è bene dire che potrebbero essere interessati in tal senso un solo occhio oppure entrambi.

Cosa accade esattamente? Si tratta di occhi che risultano essere in tal senso più piccoli rispetto alla norma.

Sintomi

Quando parliamo di sintomi della microftalmia è bene dire che sono differenti ma anche da questo punto di vista caratteristici. Infatti se dobbiamo parlare di quello maggiormente presente, riguarda la dimensione degli occhi che sono più piccoli rispetto a una condizione normale.

Oppure la dimensione degli occhi potrebbe essere del tutto normale ma il paziente potrebbe avere una ridotta capacità visiva da questo punto di vista. Oltre a questa problematica, potrebbero verificarsi dei sintomi maggiormente ampi magari collegate ad altre patologie alle quali potrebbe essere associata, vediamo quali sono:

  • Potrebbe essere collegata a una patologia chiamata Coloboma;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di ipermetropia;
  • Potrebbe essere collegata a una forma di cataratta.

Al di là di quello che fino adesso abbiamo detto è importante sapere che la microftalmia causa dei disturbi di natura visiva che possono variare in tal senso. Per prima cosa la loro variazione è decisamente legata al singolo caso, questo anche in base alla gravità stessa della condizione.

Ci possono essere casi in cui l’occhio nel paziente potrebbe non essere in alcun modo presente.

Parliamo di cause

Per prima coasa è molto importante mettere in evidenza come il difetto in questione potrebbe interessare solamente un occhio (in tal senso viene definito monolaterale) o entrambi gli occhi ( in tal senso viene definito bilaterale). Se dobbiamo parlare di cause è bene specificare che potrebbe essere provocato da uno sviluppo di natura oculare ridotto, questa problematica potrebbe essersi verificata durante il periodo della gravidanza.

Le cause potrebbero essere di natura differente, tra queste abbiamo:

  • Potrebbe essere legata a fattori di natura ereditaria;
  • Potrebbe essere legata a sindromi neurologiche;
  • Potrebbe essere legata a patologie di natura genetica;
  • Potrebbe essere collegata a processi infettivi che possono essere stati contratti durante il periodo della gravidanza, si parla in tal senso di Rosolia, Varicella, Toxoplasmosi.

Potrebbero esserci ulteriori fattori di rischio in tal senso che potrebbero determinare l’insorgenza di microftalmia, vediamo quali sono:

  • Se la donna durante il periodo di gestazione è stata esposta ad agenti di natura tossica;
  • Se per caso ha assunto farmaci definiti teratogeni;
  • Se ha abusato di alcool durante la fase della gravidanza.

Ipermetropia

Quando parliamo di ipermetropia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di un difetto di refrazione in base al quale la vista degli oggetti in generale, risulta essere sfocata rispetto a quelli che sono lontani. Se si tratta di una forma lieve è possibile riuscire a vedere gli oggetti che risultano essere molto distanti.

Se si tratta invece di una forma marcata, gli oggetti potrebbero essere molto sfocati. Se si tratta di una forma che possiamo definire lieve, si potrà compensare il difetto presente tramite un meccanismo naturale che viene definito dell’accomodazione ( in pratica il cristallino ha la capacità di mettere a fuoco tramite la modifica della forma interna dell’occhio).

Tuttavia in seguito al progressivo invecchiamento, si parla quindi di soggetti che hanno circa 40 anni di età, questa capacità personale tende a diminuire con la conseguenza che si rende necessario utilizzare delle lenti correttive. Quali possono essere le cause che portano una persona ad avere una problematica del genere? Vediamole insieme:

  • Tra le possibili cause troviamo una curvatura della cornea del tutto insufficiente;
  • Tra le possibili cause troviamo un cristallino che non è adeguatamente formato;
  • Tra le possibili cause abbiamo un occhio troppo corto.

Parliamo di sintomi

Quali possono essere invece i sintomi? Per prima cosa è bene dire che la persona ipermetrope ha un’oggettiva difficoltà a guardare oggetti che risultano essere vicini, motivo per il quale ha la necessità di strizzare gli occhi per vedere gli oggetti in maniera chiara. Bisogna anche dire che il passaggio del tutto naturale dal vedere oggetti distanti al vedere oggetti vicini, causa in tal senso un contiuno aggiustamento.

Proprio per questo motivo non è raro che questo meccanismo di compensazione possa dare nel corso del tempo sintomi quali:

  • Il paziente potrebbe avere bruciore;
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una lacrimazione intensa dell’occhio;
  • Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa gli occhi, potrebbe avere mal di testa, dopo aver letto, scritto, dopo aver lavorato al computer, dopo aver svolto dei compiti con i bambini;

Diagnosi

Qual’è il corretto iter diagnostico che in tal senso dovrà essere applicato? Vediamolo insieme:

  • Per prima cosa si sottoporrà il paziente a una visita oculistica, sia che venga fatta per bambini e per adulti.

 Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici che si possono mettere in campo? La correzione dell’ipermetropia si può fare utilizzando occhiali o lenti a contatto. Un’altra opzione terapeutica che si ha a disposizione è quella di utilizzare un approccio chirurgico con la chirurgia foto refrattiva.

Considerazioni finali

La cura per la microftalmia non è in tal senso risolutiva, la diagnosi risulta in tal senso essere molto importante, si renderà necessaria una visita in tal senso e non è neanche da escludere che lo specialista non decida di sottoporre il paziente, se lo ritenesse necessario, a esami e analisi.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.