Mielopatia cervicale

700

Se non avete mai sentito parlare della mielopatia cervicale, si tratta di una termine che indica una patologia che può interessare la zona del midollo osseo, nello specifico il tratto iniziale, quello che consente a un soggetto di muovere con tranquillità la zona del collo. Esistono delle prassi preventive specifiche, delle linee guida che un soggetto può applicare al proprio stile di vita per cercare di ridurre i possibili rischi di sviluppare una patologia che interessa la zona del midollo osseo? Quali sono ad oggi le possibili terapie che la medicina può mettere in campo per cercare di curare in maniera adeguata questo gruppo di patologie che interessano il midollo osseo? Si tratta di forme che colpiscono con più frequenza le donne o gli uomini?

Prima di approfondire il segmento specifico di patologie di natura tumorale che possono interessare il midollo spinale, è bene fare un approfondimento sul midollo spinale per comprenderne i meccanismi, le dinamiche e le funzioni. Per prima cosa è bene specificare che si tratta di una struttura legata al sistema nervoso centrale.

Dobbiamo quindi parlare anche dei nervi spinali che hanno una funzione specifica, quella di portare le informazioni in altre zone del corpo, verso altri organi specifici. Dove si trova esattamente il midollo spinale? Si trova all’interno di una zona chiamata canale spinale. Com’è protetta la zona del midollo spinale da traumi e urti ? Possiamo dire che il midollo è protetto da un liquido specifico che funge da barriera e elemento protettivo in caso di traumi.

Qual’è la funzione specifica del midollo? Quella di consentire il passaggio di impulsi di natura nervosa che si dirigono verso zone specifiche del corpo, vediamo insieme quali:

  1. Gli impulsi nervosi che passano attraverso il midollo possono arrivare alle gambe
  2. Gli impulsi nervosi che passano attraverso il midollo possono arrivare alle braccia
  3. Gl impulsi nervosi possono arrivare nella zona del petto

Quando si parla di patologie che possono interessare la zona del midollo spinale, ci riferiamo a a problematiche che interrompono il normale flusso dei segnali neurali che dovrebbero arrivare in vari distretti del corpo passando per il midollo spinale. Se dovessimo parlare delle possibili cause che possono portare all’interruzione dei segnali presenti, possiamo indicare:

  1. Una patologia che come tale causa l’interruzione nel flusso dei segnali che dal midollo devono arrivare ad altre zone del corpo è la spondilosi cervicale
  2. Un’altra patologia che può causare questa problematica è legata a potenziali infiammazioni che possono interessare la zona del midollo
  3. Se nella zona del midollo osseo dovessero esserci delle ernie, queste potrebbero causare delle problematiche nel trasporto dei segnali neurali

Stenosi spinale cervicale

Possiamo individuare nell’ambito delle patologie che possono interessare la zona del midollo spinale, una causa maggiormente ricorrente rispetto ad altre che causa la mielopatia cervicale? Si una patologia che interessa maggiormente questa zona rispetto ad altre è la stenosi spinale cervicale. Di cosa si tratta esattamente? Possiamo dire che la zona del midollo ha un canale attraverso il quale gli impulsi nervosi passano a raggiungono le varie aree del corpo. Se questa zona di transito, nel corso del tempo dovesse avere un problema di restringimento e creare quindi una zona specifica nella quale il midollo subisce una compressione, i segnali nervosi che dovrebbero transitare tendono a bloccarsi, a subire un’interruzione. 

Sintomatologia

Esiste una specifica sintomatologia in base alla quale si può comprendere che nella zona del midollo si è creata una problematica del genere? La risposta non è così chiara come si potrebbe pensare. Infatti la risposta è articolata, molto dipende dal grado di coinvolgimento che può interessare la zona del midollo osseo. 

In ogni caso, se dobbiamo identificare una precisa sintomatologia in base alla quale si sviluppa una problematica del genere, possiamo identificare alcuni sintomi specifici vediamo quali sono:

  1. Il soggetto può percepire un progressivo intorpidimento che riguarda la zona delle mani
  2. Il soggetto può accorgersi di avere un calo di forza che interessa la zona del braccio o della mano
  3. Il soggetto potrebbe accorgersi di avere delle problematiche nel tenere in mano oggetti piccoli
  4. Il soggetto potrebbe avere un’improvvisa perdita di fluidità nel movimento delle gambe
  5. Il soggetto potrebbe problemi di equilibrio
  6. Per quanto concerne la zona del collo e una possibile sindrome dolorosa che potrebbe interessare questo specifico segmento, è bene dire che questa sintomatologia non si manifesta sempre. L’assenza di questo segnale specifico, causa in molti casi un ritardo notevole che interessa la diagnosi di questa patologia.

Ritardo nella diagnosi e danni

Un fattore molto importante che va sottolineato è legato al decorso e all’evoluzione di questa specifica patologia. Poichè il suo manifestarsi è lento e costante nel tempo, se ci riesce ad arrivare ad una diagnosi in tempi brevi si potrà anche curare in maniera efficace i sintomi della patologia, riuscendo in tal modo a evitare che il paziente possa avere delle conseguenze di natura irreversibile alla zona spinale.

In questo senso è bene specificare che nelle forme più gravi, si origina un danno tra il midollo spinale e le cellule nervose tale che si tratta a tutti gli effetti di un’alterazione non più reversibile e di conseguenza che non è in alcun modo curabile.

Processo diagnostico

La diagnosi di una patologia del genere richiede per prima cosa un’attenta indagine da parte del medico. La prima cosa che si dovrà fare è quella di chiedere in maniera dettagliata al paziente la sintomatologia che lamenta. Un altro passaggio molto importante nella definizione dei sintomi che sono correlati allo stato del paziente, è far fare una visita di natura neurologica molto approfondita. 

Quali sono invece gli esami di natura radiologica che si dovranno far fare al paziente per consentire una diagnosi corretta? Andiamoli a vedere nel dettaglio insieme:

  1. Al paziente potrà essere prescritta una risonanza magnetica
  2. Al paziente potrà essere prescritta una tomografia computerizzata

Approcci curativi

Per curare in maniera adeguata una sindrome come la mielopatia cervicale, devono essere tenute in considerazione delle variabili che vanno dalla causa che scatena questa problematica al livello di intensità dei sintomi lamentati dal paziente stesso. Se si tratta di una forma non particolarmente accentuata, si interverrà sulla problematica tramite sottoponendo il paziente a un trattamento a base di antinfiammatori.

Se si tratta invece di una forma più seria, si interviene con un approccio chirurgico. L’intervento consiste nel riuscire ad alleviare la pressione che è esercitata sulla zona del midollo spinale. Questo aiuta e consente di ridimensionare il rischio di un danno irreversibile nella zona del midollo spinale.    

Chiaramente il tipo di intervento che si andrà a fare, dipende dalla posizione specifica nella quale si è creata questa pressione midollare. Potrebbe quindi essere un intervento che interessa la zona anteriore del collo, la zona posteriore. Potrebbe anche essere una situazione particolare nella quale l’intervento chirurgico prevede un interessamento in simultanea sia della zona anteriore che di quella posteriore.