Neurofibromatosi di tipo 1

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Quando parliamo di neurofibromatosi di tipo 1 a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una patologia di derivazione genetica che in quanto tale può avere una manifestazione che interessa organi tra di loro differenti. Un soggetto che ha una malattia del genere è maggiormente prediposto allo sviluppo di tumori. Si tratta di una malattia che è diffusa in maniera ampia all’interno della popolazione o si tratta di una malattia con una diffusione più rara? La risposta corretta è che si tratta di una malattia rara, volendo in tal senso fornire delle statistiche possiamo dire che tende a manifestarsi su un nascituro su circa 3000.

Per quale motivo può manifestarsi una problematica del genere? In linea generale si può dire che viene innescata da un processo di mutazione che interessa un gene che si trova su un cromosoma specifico: il cromosoma in oggetto si chiama 17q11.2. Qual’è la modalità di trasmissione di questa patologia? In pratica un paziente che presenta una malattia del genere, rischia in proporzione si parla di un cinquanta per cento in più di probabilità, di trasmettere questa patologia ad ogni bambino legato a una gravidanza che potrebbe nascere.

Tuttavia è anche importante precisare come questa malattia possa presentarsi in forma del tutto nuova, senza per questo essere il risultato di mutazioni di natura genetica che non risultano essere presenti nè in un genitore, nè nell’altro. Quando si innesca un processo del tutto nuovo, senza che vi sia in tal senso una base di natura familiare? Generalmente questo processo viene innescato nelle fasi iniziali che riguardano lo sviluppo embrionale. Questo di fatto cosa comporta? Significa che se dei genitori hanno avuto un bambino affetto da questa malattia senza una base genetica, i rischi che possano avere un altro figlio con la medesima malattia sono molto bassi.

Qual’è la funzione specifica del gene che risulta essere coinvolto in questa malattia? Quella di stimolare la formazione di una proteina chiamata neurofibrina che ha la funzione di sopprimere la possibile insorgenza di patologie di natura tumorale. Proprio per questo motivo, il soggetto che presenta questa malattia, con conseguente inibizione nel processo di formazione di questa proteina, ha rischi molto più elevati di sviluppare nel corso della sua vita forme tumorali che potrebbero essere benigni oppure con struttura maligna.

Parliamo della sua manifestazione

Qual’è il corretto iter di natura dagnostica al quale verrà sottoposto il piccolo paziente? Si tratta di processo di diagnosi di natura clinica e dovrà tenere conto di:

  • Per prima cosa sul corpo del bambino saranno presenti un numero maggiore di cinque macchie con un diametro che sarà all’incirca sui 5 mm, prima del periodo della pubertà. Invece si parliamo del periodo successivo alla pubertà, le macchie saranno numericamente sempre più di cinque dopo il periodo della pubertà. Un ulteriore segnale relativo alla presenza di questa malattia sarà quella inerente alla comparsa di piccole macchie che si potranno trovare nella zona delle ascelle, nella zona dell’inguine, e nella zona del collo.
  • Un altro segnale riscontrabile però solo tramite opportuna visita specialistica è quella della presenza di macchie piccole che interessano la zona dell’iride. Quando fanno la loro comparsa? All’incirca in bambini che hanno cinque anni di età.
  • Un altro segnale riscontrabile è quello della comparsa di neurofibromi. Di cosa si tratta esattamente? Si tratta di patologie tumorali benigne che interessano la zona dei nervi. Parliamo di una forma univoca o di forme differenti? In realtà potrebbero essercene forme differente tra queste abbiamo:
  1. Potrebbe trattarsi di una forma che interessa la cute, in questo caso si tratta di tumori che sono superficiali;
  2. Potrebbe trattarsi di una forma definita sottocutanea che possono dare una sindrome dolorosa. Tendono a svilupparsi in prossimità dei nervi periferici;
  3. Potrebbe trattarsi dello sviluppo di una forma definita plessiforme. Si tratta di masse che hanno una struttura molle, di dimesioni notevoli. Il loro sviluppo è legato ai nervi principali;
  4. Il paziente potrebbe sviluppare una forma di tumore chiamato glioma. Si tratta di una patologia tumorale che coinvolge la zona del cervello. Quando si può presentare? In linea generale tende a manifestarsi quando il bambino è molto piccolo;

Ad oggi la medicina moderna non ha ancora inserito questa ulteriori problematica nei criteri tipici di natura diagnostica eventuali problemi di apprendimento. Tuttavia il cinquanta per cento dei bambini che presenta questa malattia, presenta problematiche relative alla fase di apprendimento.

Possono esserci ulteriori sintomatologie che si possono manifestare? Si anche se in forma più rara, tra queste abbiamo:

  • Il bambino potrebbe avere uno sviluppo in termini di pubertà in ancitipo rispetto a una condizione normale;
  • I bambini affetti da questa malattia generalmente hanno un’altezza inferiore alla media;
  • In casi rari si potrebbe assistere al fenomeno contrario, una crescita molto rapida dettata da una eccessiva produzione relativa all’ormone della crescita;
  • Il bambino potrebbe avere una forma di scoliosi;
  • Il bambino potrebbe soffrire di ipertensione arteriosa;
  • Potrebbe essere presente una carenza in termini di vitamina d;
  • Potrebbe avere una forma di aneurisma;
  • Potrebbe avere l’epilessia;
  • Potrebbe avere una problematica chiamata deficit di attenzione e iperattività.

Parliamo di pazienti in età adulta

Cosa può invece capitare a pazienti in età adulta? Potrebbero sviluppare:

  • In età adulta potrebbero andare incontro a forme tumorali relative alle guaine nervose di natura maligna;
  • Potrebbero avere tumori quali il sarcoma;
  • Potrebbero sviluppare una forma tumorale alla mammella;
  • Potrebbero andare incontro a forme tumorali di natura endocrina;
  • Potrebbero sviluppare una forma tumorale come il melanoma;
  • Potrebbero sviluppare una forma tumorale chiamata leucemia;
  • Potrebbero andare incontro,  nel caso di pazienti di sesso femminile a tumori nella zona delle ovaie.

 Approcci terapeutici

I bambini che presentano una neurofibromatosi di tipo 1, dovrebbero essere sottoposti a controlli periodici che abbiano almeno una cadenza annuale. In tal senso le aree da verificare sono:

  • Se il bambino sta crescendo in maniera regolare;
  • Il livello di pressione delle arterie;
  • Il livello di sviluppo neurologico e cognitivo;

Quali sono invece i problemi che vanno tenuti in tal senso in massima considerazione? Da questo punto di vista dovremmo considerare se:

  1. Se si presenta una sindrome dolorosa legata a compressione in forme quali i neurofibromi sottocutanei e plessiformi;
  2. Se soffre di pseudoartrosi e può andare per esempio incontro ad una frattura della tipia;
  3. Se nel caso di glioma presenta una forma di ipertensione a livello cranico.

Parliamo del Selumetinib

Si tratta di una decisione recente che ha approvato di fatto l’utilizzo di un farmaco per forme di neurofibromi:

  • Si parla di forme plessiformi;
  • Si parla di forme sintomatiche;
  • Si tratta di un farmaco che ha dato buoni risultati nel trattare neurofibromi che non si possono operare.

Questa malattia ha manifestazioni di natura clinica molto diverse tra di loro, potrebbe essere in tal senso una forma lieve o potrebbe rappresentare una forma grave.

Ipertermia maligna