Paura dell’impegno

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Quando parliamo di paura dell’impegno, ci stiamo riferendo a quel tipo di timore che si potrebbe manifestare, nel momento in cui si dovesse percepire una sorta di pericolo che potrebbe rendere meno sicura quella bolla, spesso viene chiamata zona di confort, nella quale nel corso della vita siamo soliti muoverci e costruire attorno a noi stessi. Potrebbe essere un elemento oppure questa paura potrebbe corrispondere ad una persona. Non si tratta spesso di una persona che lo fa in maniera consapevole, animata da intenti poco positivi nei nostri riguardi, in quel senso spesso siamo noi che percepiamo questa dinamica come una sorta di attacco al nostro livello di benessere. Se improvvisamente una persona o un evento, mettono in pericolo quella “zona di confort” che ci eravamo costruiti nel corso del tempo, ci viene più che naturale adottare un comportamento ad un atteggiamento che è decisamente sulla difensiva.

Paura di amare

Se pensiamo che l’amore ad esempio potrebbe essere un sentimento che potrebbe portarci verso una privazione della nostra intimità, verso una privazione della nostra libertà e della nostra autonomia, risulta essere più che logico il fatto che si inizia ad avere paura e non si è per nulla attratti da un impegno del genere ( si parla in tal senso di matrimonio, convivenza).

Tuttavia questa paura dell’amore inteso come impegno è anche il risultato da questo punto di vista di una percezione che risulta essere del tutto errata. Bisogna infatti concepirlo come una condizione nella quale si dona e si riceve anche tanto, per esempio la compagnia, il benessere, la sicurezza. In questo modo molto probabilmente il timore tenderà a scomparire e diventerà più semplice riuscire a includere nella propria vita la persona verso la quale si nutre un sentimento.

Questo almeno sarebbe quello che dovrebbe prodursi nel corso del tempo, come naturale superamento di questa paura del tutto irrazionale. Come sappiamo le cose non vanno sempre così, infatti provare paura è un sentimento molto forte, al punto tale che potrebbe creare dei problemi anche a persone che hanno fatto dell’organizzazione un loro modo di vivere.

Potremmo anche dire che paura e insicurezza sono fattori tra di loro collegati, potrebbe innescare nel soggetto stati d’animo quali:

  1. Un senso di frustrazione.
  2. Un senso di disagio.
  3. Un senso di depressione.

Si potrebbe intendere questa paura anche come una sorta di minima capacità di adattamento ai mutamenti che nella nostra vita possono prodursi. Se ci troviamo in presenza di una persona che ha alcune caratteristiche come quelle della debolezza e della fragilità è molto probabile che tenda a costruire attorno alla sua persona una sorta di armatura per proteggersi dal male che potrebbe arrivare dagli altri. Tuttavia bisogna anche fare una riflessione considerando che magari il vero problema non è collegati agli altri ma deriva direttamente dalla propria persona.

Caratteristiche della persona

Ora se pensiamo per un attimo alle caratteristiche che dovrebbe avere una persona che soffre di questa paura, dobbiamo fare una riflessione, mettendo in evidenza alcuni elementi, vediamo quali sono:

  • Si tratta di una persona che fa molta fatica a prendere delle decisioni personali che potrebbero portarlo fuori da una zona di confort nella quale si muove ormai da anni.
  • Si tratta di una persona che generalmente ha la tendenza ad essere molto rigida, vuole avere tutto sotto controllo, in caso contrario tende a mettersi sulla difensiva o in stato di allarme.

Si tratta di una persona che ha un’oggettiva difficoltà nel riuscire a esprimere quelli che possono essere i suoi sentimenti, tende a non approfondire gli argomenti che hanno una certa importanza, motivo per il quale non ha una grande comunicazione con l’ambiente che lo circonda.

Il suo livello di insicurezza è talmente marcato che non accetta che le altre persone con le quali entra in contatto sia in qualche modo migliori di come lo è lui. Per questo motivo può capitare che tenda a parlare in maniera negativa degli altri oppure ha una concezione del tutto errata. Questo perché si vuole persuadere a tutti i costi che le altre persone non siano poi così brave, in gamba come sembrano.

Potrebbero essere persone che durante il corso della loro vita, hanno magari avuto dei traumi nel periodo dell’infanzia o in quello dell’adolescenza, ad esempio il possibile abbandono di un genitore, il decesso di una persona a loro cara. Parliamo di persone che paradossalmente sono attraenti, il loro paradosso si esprime nel fatto di cercare un partner che sia stabile, in questo modo percepiscono un senso di protezione. Tuttavia non hanno poi la capacità di gestire questa situazione, al punto tale che ad un certo punto, nel loro percorso di frequentazione del partner, la paura prende decisamente il sopravvento su ogni cosa.

Questa paura chiaramente non consente a questa tipologia di persona di poter vivere in maniera serena una relazione con un altro partner, al punto tale che nel corso del tempo, sicuramente tenderà ad interrompere questa relazione, convinto del fatto di poter recuperare quella sorta di bolla precedente che aveva. Questa secondo il suo percepito, era caratterizzata da una certa stabilità.

Approcci per affrontare questa paura

Cosa fare quindi? Come approcciarsi nel modo giusto alla paura dell’impegno? Per prima cosa serve che la persona ammetta a se stessa di avere un problema, una sorta di limite a livello emotivo sul quale è necessario che lavori in maniera seria e impegnandosi.

Sicuramente un buon approccio è basato sul cercare di affrontare quella paura che ci blocca, per questo motivo si possono mettere in campo strategie tra di loro differenti, una delle più comuni si basa sul fatto di non evitare quello che provoca quella paura, per il semplice fatto che allontanarsi da quello che ci spaventa, di fatto non risolve la problematica che abbiamo.

Se si soffre di una paura del genere, bisogna tenere presente che per poter fare dei cambiamenti nella propria vita, si dovrà partire in maniera molto graduale. Questo consente di supportare la propria mente nell’adattarsi ad un primo cambiamento, cercando poi di passare a quello successivo.

Un altro passo importante passa per la valorizzazione della propria persona, cercare di dare un riconoscimento che abbia una valenza il più possibile positiva alle proprie capacità, pur conoscendo da questo punto di vista i limiti che ognuno di noi certamente ha. Non dimenticarsi quanto sia importante riuscire a esprimere i propri sentimenti magari in maniera graduale, per poi riuscire ad accoglierli anche da parte dell’altra persona.

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