La presenza di schiuma nelle urine cosa indica essenzialmente? Si tratta di un quantitativo piuttosto abbondante di proteine presenti nel flusso urinario. Quali possono essere le cause che sviluppano una condizione del genere? In termini di possibili cause potremmo trovarci in presenza di :
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di un trauma che interessa il soggetto
- Potrebbe trattarsi della conseguenza nell’assunzione di alcuni farmaci specifici
- Potrebbe essere determinato da un processo di natura infettiva che riguardano la zona dei reni
- Potrebbe essere determinato da un processo di natura infettiva che riguarda le vie urinarie
Tuttavia alla base di questa problematica potrebbero esserci motivi di natura differente quali:
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di un forte sovrappeso del soggetto fino alla condizione di obesità
- Potrebbe trattarsi della conseguenza di un’età anagrafica avanzata nel soggetto. Si parla di persone che hanno oltre 65 anni di età
Condizioni non patologiche
Si tratta in tutti i casi della conseguenza di specifiche condizioni di natura patologica? In realtà no, potrebbero esserci anche delle motivazioni di natura non patologica alla base di questa problematica tra cui:
- Se il soggetto ha una minzione molto veloce, questa potrebbe essere una condizione
- Se il soggetto si trova in uno stato di disitratazione anche non troppo pronunciato, questo potrebbe essere una ragione che innesca questa problematica
- Se nell’urina espulsa dal soggetto si rinvenissero tracce specifiche di sperma, questa potrebbe essere una condizione che innesca questa problematica
Condizioni patologiche
Se invece la presenza di schiuma nel flusso urinario dovesse essere il risultato della presenza di una patologia, unitamente alla condizione patologica, il soggetto potrebbe avere una serie di sintomi che andiamo a illustrare:
- Il soggetto potrebbe avere nausea
- Il soggetto potrebbe lamentare gonfiore nelle gambe
- Il soggetto potrebbe avere problemi di dolore alla schiena
- Il soggetto potrebbe percepire un senso di affaticamento
- Il soggetto potrebbe percepire un senso di debolezza
- Il soggetto potrebbe avere sangue nelle urine
- Il soggetto potrebbe avere una colorazione anomalo delle urine
- Il soggetto potrebbe avere un odore anomalo delle urine
- Il soggetto potrebbe avere problemi di anoressia
Possibili approcci terapeutici
Quali sono i possibili approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo? Per prima cosa il medico potrebbe prescrivere una cura farmacologica ad hoc che sarà chiaramente differente in base al tipo di patologia specifica che ha scatenato la problematica. Se il problema invece dovesse essere legato a una pressione sanguigna eccessiva, si utilizzerà sempre un apposito farmaco che vada nella direzione di un abbassamento di questo valore.
Al contrario se la presenza di schiuma nel flusso urinario dovesse essere la conseguenza della presenza di fistole, si interverrà in maniera chirurgica.
Patologie e schiuma nel flusso urinario
Quali sono le eventuali patologie che possono essere associate a una problematica del genere? Vediamole insieme:
- Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata amiloidosi
- Potrebbe trattarsi di un processo di natura infettiva che riguarda le vie urinarie
- Potrebbe trattarsi di una forma tumorale neoplastica chiamata mieloma multiplo
- Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata nefrite lupica
- Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata sindrome nefrosica
Nefrite lupica e glomerulonefrite
Quando parliamo di nefrite lupica a cosa si stiamo riferendo? Il termine corretto è glomerulonefrite, in pratica si tratta di una problematica che coinvolte i glomeruli che sono a tutti gli effetti agglomerati di vasi sanguigni legati alla zona dei reni. Qual’è la loro caratteristica specifica? Quella di avere dei pori attraverso i quali fungono da filtro al sangue. Come si effettua la diagnosi? Il processo diagnostico prevede:
- Il paziente farà un esame del sangue
- Il paziente verrà sottoposto a un esame delle urine
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a un esame di diagnostica che riguarda immagini
- Il paziente potrebbe essere sottoposto a una biopsia nella zona dei reni
Uno degli accorgimenti che riguada il comportamento di quei pazienti che presentano questa specifica problematica è quello di limitare il più possibile la quantità di sale ingerita e di contenuto proteico. Da questo punto di vista sarà invece importante che il paziente assuma:
- Il paziente dovrà introdurre diuretici
- Il paziente dovrà assumere degli antibiotici fino a quando la funzionalità renale non tende ad avere dei segnali di miglioramento
Quando parliamo di glomerulonefrite ci riferiamo a una condizione univoca e ad una forma unica? In realtà no, la glomerulonefrite potrebbe avere due forme differenti, vediamo quali:
- Potrebbe manifestarsi in una forma acuta, questo comporta un suo sviluppo in tempistiche molto brevi
- Potrebbe manifestarsi in una forma cronica, questo comporta un suo sviluppo in tempistiche piuttosto lente
Forma primaria
Parlando poi delle varie forme di glomerulonefrite potremmo trovarci in presenza di una forma primaria che si origina direttamente nella zona dei reni e secondaria, collegata ad un ampio spettro di disturbi di differente natura. Nel caso di quella acuta le possibili complicazioni alle quali va incontro il soggetto possono essere legate a un processo di natura infettiva che si manifesta nella zona della gola. Se la forma acuta non dovesse con il tempo guarire, potrebbe trasformarsi in una forma cronica.
Per quanto riguarda i possibili sintomi ai quali si va incontro è bene per prima cosa dire che in molti casi si tratta di forme del tutto asintomatiche. Nel caso in cui dovessero presentarsi dei sintomi avremmo:
- Il soggetto potrebbe avere un gonfiore legato ai tessuti legato a problemi di ritenzione idrica
- Per questo motivo all’atto della minzione il soggetto potrebbe avere un volume di urine espulso maggiormente ridotto
- Il soggetto potrebbe avere urine di colore scuro che contengono sangue
Parliamo ora di nefrite lupica
Quando utilizziamo il termine nefrite lupica, ci riferiamo essenzialmente a una glomerulonefrite collegata a un lupus eritematoso sistemico. Quali sono i sintomi che il soggetto può avere in presenza di una patologia del genere? Andiamoli a vedere:
- Il paziente potrebbe avere un’edema
- Il paziente potrebbe avere della schiuma localizzata nel flusso urinario
- Il paziente potrebbe iniziare a soffrire di ipertensione
Processo diagnostico
Qual’è il corretto processo di natura diagnostica al quale deve essere sottoposto il paziente? Essenzialmente le strade sono due:
- Si procederà a effettuare un esame delle urine
- Si procederà a misurare i livelli di creatinina presenti
- Il paziente verrà sottoposto a una biopsia di natura renale
I trattamenti potrebbero prevedere un approccio basato sull’immunosoppressione, cicli di ciclofosfamide e prednisone se la nefrite si trova in fase attiva, un possibile trapiano di rene se il paziente dovesse soffrire di un’insufficienza renale piuttosto grave.
Amiloidosi
Quando parliamo di amiloidosi a quale malattia ci stiamo riferendo? Si tratta di una patologia nella quale le proteine tendono ad assumere una conformazione del tutto anomala. Si parla dell’accumulo di quelle che vengono chiamate fibrille amiloidi che hanno la peculiarità di accumularsi in organi e tessuti.
Quando parliamo di questi accumuli è bene anche dire che possono essere:
- Potrebbero diffondersi in tutto l’organismo
- Potrebbero essere legati ad un organo specifico
L’amiloidosi a sua volta potrebbe essere suddivisa in:
- Si parla di una forma primaria nella quale il soggetto potrebbe avere una forma neoplastica tumorale chiamato mieloma multiplo. Potrebbe trattarsi di una amiloidosi secondaria nella quale la sua insorgenza è legata a processi infettivi o infiammatori come ad esempio la tubercolosi e l’artrite reumatoide. Potrebbe trattarsi di una forma familiare causata da una serie di patologie di natura ereditaria.
Sintomatologia
Possiamo anche dire che i sintomi possono variare in funzione di quelle che sono le quantità di amoloide presenti nell’organismo del soggetto. Per esempio se l’amiloidosi colpisce un organo come il cuore il soggetto potrebbe andare incontro a sintomi quali:
- Problematiche a livello di ritmo cardiaco
- La conseguenza per un soggetto potrebbe essere quella di avere un respiro irregolare e affannoso
- Il soggetto potrebbe avere una debolezza diffusa
- ll soggetto potrebbe andare incontro a problemi come lo svenimento
Se l’amiloidosi dovesse colpire la zona dei nervi il soggetto potrebbe andare incontro a sintomi quali:
- Il soggetto potrebbe avere le dite delle mani o dei piedi intorpidite
- Il soggetto potrebbe avere delle vertigini nel momento in cui si trova in piedi
Il processo di diagnosi legato a questa patologia si effettua tramite la biopsia. Nella maggior parte dei casi si preleva un campione di grasso nella zona dell’addome tramite un ago che viene inserito nella pancia. Si può anche effettuare una biopsia con un prelievo di tessuto da una zona del corpo che viene colpita da amiloidosi quale:
- Il prelievo potrebbe essere fatto dalla zona del cuore
- Il prelievo potrebbe essere fatto dalla zona dei reni
- Il prelievo potrebbe essere fatto dalla zona del fegato
Per quanto riguarda i possibili trattamenti, se si tratta della forma primaria si utilizzerà la chemioterapia. Se si tratta della forma secondaria si tratterà la malattia scatenante. In casi particolarmente gravi si potrà optare per il trapianto dell’organo coinvolto.
Ulteriori approfondimenti
Se il problema di schiuma nelle urine dovesse protrarsi nel tempo per un periodo eccessivamente lungo o dovesse avere una fase di peggioramento, sarà necessario rivolgersi a un medico. Se si tratta di donne in stato interessante, si renderà necessario rivolgersi a un pronto soccorso nel caso in cui questa condizione dovesse manifestarsi con sintomi quali:
- La paziente lamenta dolori nella zona dell’addome
- La paziente lamenta mal di testa
- La paziente lamenta un aumento della pressione nel sangue
- La paziente lamenta problemi di vista
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