Paura del buio

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Le paure che in individuo può avere sono tante ma una antica, potremmo dire ancestrale è la paura del buio. Potremmo anche definirla come una delle paure più antiche che l’uomo abbiamo mai affrontato. Questa paura è vissuta come tale da molti bambini e se non viene affrontata nel modo più adeguato, cercando di stigmatizzare il tutto ( capire quale sia il problema, renderlo comprensibile alla persona che ne soffre, fargli capire che si può affrontare) il problema perdura anche nell’età adulta, non consentendo a un soggetto di vivere una vita serena come dovrebbe.

Tuttavia prima di affrontare questa specifica paura è bene dire che ogni persona, chi per un verso e chi per l’altro ha delle sue fobie, delle paure che come tali possono rendere problematica la sua vita. Ci sono persone che quando attraversano un ponte magari sospeso hanno la paura dell’altezza. Ci sono altre persone che temono molto la morte, ne hanno paura solo se la sentono nominare.

Tuttavia se si deve invece parlare di una paura che come tale è ancestrale ( riconducibile ai propri antenati) è sicuramente quella che riguarda l’oscurità. Da un punto di vista prettamente tecnico viene anche utilizzato il termine nictofobia . Si può anche utilizzare un altro termine che è scotofobia e coincide con il termine paura dell’oscurità.   

Si tratta di una fobia equiparabile a tante altre delle quali una persona può soffrire. Quello che è veramente importante è riuscire a identificare le cause vere in base alle quali questa specifica fobia si sviluppa e lavorare sul soggetto in modo che riesca con il tempo a superare anche questa paura specifica.

Tuttavia è importante anche sottolineare come questa paura non sia una prerogativa solo dei bambini, anche nel mondo degli adulti ci possono essere persone che in quanto tali soffrono di questa fobia specifica. Una cosa importante è capire bene quali sono i sintomi che accompagnano questa specifica fobia, e quali sono le strategie o le tecniche che si possono mettere in atto per cercare di vincere questa paura nel migliore dei modi possibili.

I bambini e il buio

Premettendo che si tratta di un tipo di paura che gli audulti non devono mai sottovalutare, soprattutto se riguarda il loro bambino a quale età può iniziare a manifestatarsi un problema del genere? Si parla di bambini che devono avere almeno due anni di età, ed è il momento nel quale iniziano a sviluppare un minimo quelle che sono le loro capacità di natura cognitiva. Questo gli consente di iniziare a immaginare degli scenari, delle possibili situazioni. Proprio per questo motivo, proprio quando si recano a letto, possono iniziare a lamentare una paura specifica. Nella loro mente quando si coricano nel loro lettino c’è qualcosa che li disturba, che non li fa essere tranquilli.

Si parla quindi di paura dei fantasmi, dei mostri. Certo gli adulti sanno che si tratta di situazioni che non sono assolutamente reali ma che sono scatenate dalla loro immaginazione e da questa fobia. Tuttavia il percepito dei bambini è completamente differente, per loro quelle fantasie assumono invece dei contorni reali e come tali le vivono.

Quindi un genitore che capisce che il proprio figlio piccolo ha un tipo di paura del genere, non deve mai prenderla in maniera superficiale, deve invece aiutare il proprio bambino a gestire il tutto nel migliore dei modi. Per questo motivo sarà importante aiutare ad affrontare questa specifica paura dando al bambino degli strumenti che lo possano aiutare.

Si potrebbe quindi aiutarlo con strumenti come il peluche, un libro che leggono insieme. Si potrebbe pensare a tenere accesa una luce durante la notte per tranquillizzare il bambino. Oppure aiutarlo a rappresentare la sua paura attraverso l’utilizzo di scenari positivi nei quali il bambino esce vincitore e sconfigge questa fobia.

Paura negli adulti

Bisogna anhe dire che questo tipo di paura specifica ha una soluzione più semplice quando è vissuta dai bambini, non vuol dire debba essere sottovalutata, tuttavia è più semplice a gestire a da risolvere. Questo non vuol dire che non si tratti di una fobia che non può essere vissuta anche dagli adulti. In questo caso ovviamente è più complessa da gestire.

Se si tratta di una fobia che riguarda una persona adulta, oltre a non dover essere sottovalutata, si dovranno indagare a fondo le cause che portano una persona a manifestare un tipo di fobia del genere. Per prima cosa è bene dire che ci potremmo trovare in presenza di una persona che nel corso della sua vita ha vissuto un evento di natura traumatica durante magari le ore notturne.

Pensiamo ad una donna che ha subito magari in piena notte un tentativo di aggressione da parte di uno sconosciuto. Un altro fattore molto importante è l’ave notato che gli individui adultri che soffrono di nictofobia, spesso sono persone che hanno anche problemi accentuati di ansia e stress.

Queste problematiche che accompagnano un individuo adulto, possono tranquillamente essere amplificate da una stanza buia. Il disagio e la sofferenza di natura interiore alla quale sono sottoposti, possono aumentare se l’individuo presenta un profilo di natura caratteriale ed emotiva, basato sulla scarsa fiducia nelle proprie capacità e su un livello di autostima basso.

Può trattarsi di una tipologia specifica di disturbo in grado di manifestarsi magari dopo che un individuo ha fatto un trasloco. Nasce una particolare sensibilità nella mente di questo soggetto che lo porta a percepire qualsiasi rumore che provenga dall’esterno della nuova abitazione come una potenziale minaccia.

Sintomalogia negli adulti

La sintomatologia associabile a un tipo di paura del genere negli adulti, può essere caratterizzata se non curata nei tempi adeguati e sottovalutata, da episodi marcati. Uno dei problemi ai quali va incontro una persona che soffre di questa paura è sicuramente l’insonnia. 

La sensibilità al buio che il soggetto sviluppa, non gli consente di vivere il momento della notte come un qualcosa di tranquillo. Il dormire in maniera agitata, poco serena, lo porta a riposare poco non in maniera sufficiente. In alcuni casi trascorre le notti in bianco e oltre a questo può avere degli autentici attacchi di panico.

Superare e riconoscere la paura del buio

Partendo dal presupposto che ogni tipo di paura che un individuo presenta può essere affrontata e in alcuni casi risolta completamente, bisogna comunque darsi il tempo giusto, non avere fretta perchè la mente necessita dei suoi tempi per superare una fobia del genere. Il secondo passo da fare è riconoscere di avere una determinata fobia. Quando si inizia ad accettare un determinato problema e se ne acquisisce la giusta consapevolezza, si può affrontare anche una fase seguente.

Nel caso in cui se ne sentisse il bisogno, perchè consapevoli del fatto che da soli non si riesce a gestire questo tipo di problematica, sarà utile rivolgersi a uno psicoterapeuta che sarà in grado di dare un supporto al soggetto. Questo per riuscire a rendere più razionale l’approccio del soggetto alla paura che sperimenta. Potrebbe anche aiutarci a individare quale che sono le cause specifiche del problema che abbiamo.

Ulteriori approfondimenti

Spesso per riuscire ad allontanare una paura, si devono fare dei passi in maniera graduale. Per esempio si potrebbe iniziare ad andare a dormire lasciando accesa una piccola luce. In caso di risvegli violenti, il fatto di avere una luce accesa contribuirebbe a tranquillizzare il soggetto fobico. Durante il giorno, il soggetto potrebbe fare delle attività in una zona più buia. 

Mentre abitua progressivamente la  mente a spazi in penombra, il soggetto potrebbe anche trovare un beneficio utilizzano tecniche basate sulla distensione della mente e del corpo come lo yoga, la meditazione o il mindfulness. Possono aiutare rimedi con tisane a base di erbe prima di coricarsi e magari la lettura di un buon libro.

La paura del buio si può affrontare, l’importante è che il soggetto acquisisca il giusto grado di consapevolezza, comprenda di avere un problema, lo accetti e poi attivamente cerchi di risolverlo o da solo o rivolgendosi a uno specialista che lo possa supportare.