Parotide gonfia

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Se il termine parotide gonfia non vi è conosciuto è abbastanza normale. Per prima cosa è bene fare un piccolo approfondimento per spiegare cosa sono le parotidi. Quando utilizziamo il termine parotidi ci riferiamo essenzialmente a due ghiandole di natura salivare che si trovano tra la zona della mandibola e il condotto uditivo quello esterno. Per una serie di fattori e differenti condizioni, pensiamo a una patologia specifica possono presentare un progressivo gonfiore e conseguentemente un aumento di volume. Questa condizione di gonfiore puà riguardare una ghiandola o entrambe le ghiandole. Motivo per cui vengono utilizzati differenti terminologie vediamo quali sono:

  • Il paziente potrebbe avere un ingrossamento e un gonfiore che riguarda una ghiandola sola e in questo caso viene utilizzato il termine ingrossamento monolaterale
  • Il paziente potrebbe avere un ingrossamento e un gonfiore che riguarda entrambe le ghiandole e in questo caso viene utilizzato il termine ingrossamento bilaterale

Quando si può verificare un ingrossamento di natura bilaterale? Per esempio in una patologia molto conosciuta che sono gli orecchioni

Orecchioni

Quando parliamo di orecchioni a quale patologia specifica ci stiamo riferendo? Si tratta di un processo di natura infiammatoria che riguarda entrambe le ghiandole chiamate parotidi che di solito è caratterizzata dalla presenza di altre sintomatologie specifiche quali:

  • Il soggetto può avere febbre
  • Il soggetto potrebbe soffrire di fastidiosi mal di testa
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa in fase di deglutizione
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa in fase di masticazione

Se parliamo invece di ingrossamento monolaterale quali potrebbero essere le problematiche e le condizioni patologiche che causano un problema del genere? Vediamo le problematiche più comuni che possono dare una problematica del genere:

  • Il soggetto potrebbe avere una condizione chiamata scialoadenite. Di quale patologia stiamo esattamente parlando? Con il termine scialoadenite si indica una condizione specifica nella quale una delle due ghiandole salivari hanno in corso un processo di natura infiammatoria. Le cause sono imputabili a un calcolo che crea un’ostruzione o potrebbe trattarsi di una problematica legata alla secrezione ghiandolare definita anche iposecrezione ghiandolare.  Si tratta di una patologia che ha dei tratti distintivi? Si sviluppa a un’età specifica? Vediamo i dettagli:
  1. In linea generale è più facile che si sviluppi in pazienti che hanno un’età compresa tra i 50 anni e i 60 anni
  2. Si tratta di una malattia che sviluppano più facilmente pazienti affetti da sindrome di Sjogren
  3. Si tratta di una malattia che interessa maggiormente due categorie specifiche di persone. Si parla di adulti giovani e adolescenti che hanno l’anoressia
  4. Si tratta di una malattia che si può ritrovare in maniera più frequente in bambini che hanno un’età compresa in un arco temporale che va dagli uno ai 18 anni

 Sintomatologia

Quali sono i sintomi specifici che un soggetto ammalato di scialoadenite può manifestare durante il decorso della malattia? Vediamoli insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere febbre
  • Il soggetto potrebbe avere brividi
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa

Quali sono gli esami che consentono di diagnosticare una problematica del genere? Il medico potrebbe sottoporre il paziente a una serie di esami vediamo quali:

  • La diagnosi potrebbe avvenire in seguito a una tomografia computerizzata
  • La diagnosi potrebbe avvenire in seguito a una ecografia
  • La diagnosi potrebbe avvenire in seguito a una risonanza magnetica

  Come si interviene a livello curativo in caso di scialoadenite? Il trattamento può essere di natura farmacologica con l’utilizzo di antibiotici contro gli staffilococchi. Unitamente agli antibiotici si possono anche utilizzare dei rimedi locali come ad esempio degli impacchi caldi. Ci sono dei farmaci specifici che vengono somministrati al paziente? Si andiamo a vedere quali sono:

  • Al paziente potrebbe essere somministrato un farmaco chiamato dicloxacillina
  • Un altro farmaco che potrebbe essere somministrato è la cefalosporina
  • Un altro farmaco che potrebbe essere somministrato è la clindamicina

 Possibili patologie che interessano le parotidi

Quali sono le possibili patologie che interessano la zona delle parotidi? Le malattie sono differenti, vediamone alcune:

  • Il problema alle parotidi potrebbe essere causato da malattie di origine autoimmune. Potrebbe trattarsi di problematiche di natura metabolica come ad esempio il diabete mellito. Potrebbe trattarsi di processi di natura infettica che si sviluppano in aree differenti dell’organismo umano come ad esempio la mononucleosi, una tonsillite. Volendo stilare un elenco di possibili patologie che sono associabili a fenomeni di ingrossamento delle parotidi abbiamo:
  1. Potrebbe trattarsi di una patologia chiamata calcolosi salivare. Di quale malattia stiamo parlando? Si tratta di una patologia che causa la formazione di calcoli che tendono a creare delle ostruzioni nella zona delle ghiandole salivari. Queste ostruzioni possono causare dei sintomi di natura fisica nelle persone? Si il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa, potrebbe avere delle tumefazioni e in alcuni casi dei processi di natura infettiva. Questi calcoli da cosa sono formati? Si tratta di calcoli composti da sali di calcio. 

Sintomatologia 

Qual’è la sintomatologia specifica alla quale va incontro una persona che soffre di calcoli salivari? Potrebbe avere sindrome dolorosa, in modo particolare dopo aver introdotto del cibo che di fatto stimola la produzione di saliva. La sintomatologia tende ad essere cronica o scompare in un tempo specifico? In linea generale possiamo dire che la sintomatologia tende a scomparire in poche ore. La diagnosi viene fatta da un medico tramite una valutazione approfondita e attenta e può anche essere accompagnata da alcuni esami di approfondimenti quali:

  • Potrebbe essere prescritta una tomografia computerizzata
  • Potrebbe essere prescritta una ecografia

Per quanto invece riguarda gli approcci di natura curativa si possono utilizzare tecniche come il massaggio. Si può ricorrere in alcuni casi alla rimozione di natura chirurgica.  

Malattia da graffio di gatto

Quando parliamo di malattia da graffio di gatto a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una forma infettiva il cui principale responsabile è un batterio chiamato Bartonella Hensenae. La trasmissione avviene come da titolo attraverso il graffio di un gatto che presenta questo batterio o attraverso un morso. Qual’à la sintomalogia associata alla problematica? Vediamo insieme i sintomi:

  • Il soggetto potrebbe avere febbre
  • Il soggetto potrebbe avere cefalea
  • Il soggetto potrebbe iniziare a soffrire di inappetenza
  • Il soggetto potrebbe avere un ingrossamento dei linfonodi 

Qual’è invece la manifestazione a livello cutaneo? Nell’arco dei successivi tre giorbi dal morso o dal graffio dell’animale fino a un tempo massimo di dieci giorni si può manifestare un piccolo rilievo sulla zona della pelle di forma solida e di forma conica che viene anche definito papula. Potrebbe avere una crosta sulla sua superficie e potrebbe anche esserci la fuoriuscita di pus. Come trattamento solitamente si utilizzano farmaci antidolorifici e in alcuni casi può essere consigliabile somministrare al paziente un antibiotico.

Sindrome di Sjogren

Di quale malattia stiamo parlando? Si tratta di una sindrome di natura reumatica e autoimmune. La sintomatologia associata è caratterizzata da secchezza a livello oculare, a livello della bocca, a livello di altre mucose. Cosa accade esattamente in questa patologia? Si tratta di globuli bianchi che tendono a introdursi nella zona delle ghiandole che producono liquidi e mettono in atto un’azione che tende a danneggiarle.

Il processo di diagnosi richiede esami che riguardano le lacrime e la saliva e anche esami del sangue. I trattamenti a disposizione attualmente non sono risolutivi della patologia. Si tende a intervenire sui sintomi. Quindi si adotteranno misure che possano alleviare il senso di secchezza. Si può utilizzare metotressato per ridurre il fastidio in termini di sintomatologie che possono interessare la cute. Nel caso di danni maggiormente seri per organi interni si utilizzeranno i corticosteroidi.

Ulteriori approfondimenti

Parlare di parotide gonfia vuol dire tendenzialmente comprendere quale sia la patologia che è associata a questa condizione per poter poi intervenire con un trattamento specifico. Le patologie approfondite nell’articolo sono solo alcune, questa condizione potrebbe anche essere associata ad altre forme tra cui:

  • Una forma di cirrosi epatica
  • Una forma di diabete
  • Una forma di mononucleosi
  • Una forma di tonsillite
  • Potrebbe essere un tumore delle ghiandole salivari

Le patologie citate sono solo alcune e non possono costituire un elenco del tutto esaustivo. In presenza di tale problema è sempre bene rivolgersi al medico per determinare l’esatta causa.