Aprassia verbale

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Quando parliamo di aprassia verbale a quale problematica ci stiamo riferendo? Essenzialmente si tratta di un soggetto che manifesta problemi relativi alla capacità di coordinare quelli che sono i muscoli relativi alla bocca. La conseguenza si percepirà sulla capacità che ha il soggetto di comunicare in maniera verbale concetti e parole. Tuttavia per parlare di una problematica del genere in maniera approfondita, bisogna anche capire quando si parla di aprassia a quale patologia ci stiamo essenzialmente riferendo.

Nella vita di tutti i giorni un soggetto acquisisce degli schemi di natura motoria che tende a interiorizzare in base ai quali mette poi in pratica in maniera del tutto automatica delle sequenze di movimenti specifici che lo aiutano ad assolvere a determinati compiti. Vediamo ora nel dettaglio quali sono i problemi di quelle persone che tendono a soffrire di questa problematica.

In questi soggetti c’è una sorta di vuoto mentale relativo a schemi e sequenze di movimenti che dovrebbero essere del tutto interiorizzate e quindi dovrebbero risultare del tutto naturali. Questo consente a loro di poter eseguire dei movimenti semplici. Tuttavia se il soggetto non ricorda queste sequenze, non riuscirà ad eseguire dei movimenti che sono del tutto semplici e di uso abituale e quotidiano. Questo accade anche in presenza di un soggetto che da un punto di vista fisico è sano e potrebbe compiere determinati movimenti in completa scioltezza.

Quali sono gli approcci di natura medica che si metteranno in atto? Sostanzialmente il medico sottopone il paziente a una sorta di test, nel quale gli verrà chiesto di eseguire una serie di attività che sono all’ordine del giorno e di uso comune. Per questo motivo farà una visita nella quale tenderà a esaminare quelle che sono le funzionalità a livello celebrale. In tal senso potrebbe decidere di fare degli ulteriori approfondimenti nei quali si sottoporrà il paziente a una diagnostica nella quale si utilizzano delle immagini.

Chiaramente un paziente del genere dovrà essere supportato da una serie di specialisti che possano costruire per lui un percorso maggiormente idoneo. Si parla quindi di predisporre un contesto di natura ambientale come ad esempio lo spazio nel quale il soggetto si muove più consono alle problematiche che il paziente vive.

Cause legate alla malattia

Quali sono le cause specifiche per le quali un soggetto può sviluppare una patologia del genere? Vediamole insieme:

  • Potrebbe sviluppare un problema del genere a causa di lesioni presenti nei lobi parietali

Quali possono essere invece le motivazioni che portano un soggetto ad avere una lesione del genere? Analizziamole insieme:

  • Potrebbe essere la conseguenza di un ictus
  • Potrebbe essere la conseguenza di un tumore al cervello
  • Potrebbe essere la conseguenza di un trauma che interessa la zona del cranio
  • Potrebbe essere la conseguenza di una forma di demenza

Parliamo di sintomatologia

Quali sono i sintomi che il soggetto che soffre di questa problematica tende a manifestare? Tendenzialmente il soggetto si trova nella situazione in cui non riesce a eseguire dei semplici movimenti che solitamente fanno parte della quotidianità normale e usuale delle persone.

Portano un esempio in tal senso, pensiamo per un attimo a una persona che deve allacciarsi le scarpe. Pur essendo un gesto di uso comune, pur essendo una prassi dovrebbe risultare semplice, al soggetto che ne soffre risulta essere un’azione impossibile da eseguire. Pur avendo a livello muscolare tutto in ordine e le mani che sarebbero perfettamente in grado di compiere questo gesto.

Le persone che presentano questa problematica, molto spesso non hanno assolutamente il percepito di queste problematiche, non hanno in alcun modo un’evidenza del problema in tal senso. Si tratta di una forma univoca e standard o possiamo trovarci in presenza di problematiche di natura differente?

In realtà potrebbe manifestarsi un tipo di problema che riguarda solo alcune funzioni che il soggetto nella vita di tutti i giorni dovrebbe essere in grado di svolgere. Quali sono i gesti abituali che le persone potrebbero non essere più in grado di svolgere? Vediamoli insieme:

  1. Un soggetto che soffre di questa problematica potrebbe non essere più in grado di fare un disegno su un foglio
  2. Un soggetto che soffre di questa problematica potrebbe non essere più in grado di scrivere una lettera
  3. Un soggetto che soffre di questa problematica potrebbe non essere più in grado di riuscire ad allacciarsi le scarpe
  4. Un soggetto che soffre di questa problematica potrebbe non essere più in grado di riuscire a fare una telefonata
  5. Se si tratta di una problematica che coinvolge la sfera del linguaggio, il soggetto non è più in grado di utilizzare in maniera adeguata, la muscolatura che servirebbe per riuscire a parlare

Processo diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico al quale deve essere sottoposto il paziente per arrivare a scoprire questa patologia? L’iter prevede per prima cosa una visita medica durante la quale il dottore chiederà al soggetto di eseguire una serie di azioni che fanno parte del quotidiano.

In tal senso potrebbe essere un’azione di uso quotidiano come quella di usare uno spazzolino. In tal senso il medico si preoccuperà di svolgere degli approfondimenti per determinare se per caso il paziente manifesta una debolezza di natura muscolare. In tal senso gli approfondimenti che farà il medico riguarderanno anche il sentire il parere e l’opinione di persone che sono vicine al soggetto. In questo modo si potrà stabilire quale sia il grado di autonomia effettiva del soggetto nel momento in cui deve effettuare azioni di uso comune e quotidiano.

Per questo motivo potranno essere condotti dei test volti a stabilire come funzionano le varie aree del cervello e quale sia il loro grado effettivo di risposta. Le domande che il medico deciderà di porre al soggetto in quale direzione andranno? Vediamole insieme:

  • Si tratterà di domande che dovranno stabilire quale sia il grado effettivo di capacità intellettiva del soggetto
  • Si tratterà di domande che dovranno stabilire quale sia il grado di problem solving che il soggetto possiede
  • Si tratterà di domande volte a stabilire quale sia il grado di attenzione che il soggetto manifesta
  • Si tratterà di domande volte a stabilire quale il grado di memoria che il soggetto possiede effettivamente
  • Si tratterà di domande volte a stabilire quale sia il grado di emotività che il soggetto tende ad esprimere

Per stabilire quanto sia accentuata un’aprassia verbale, si dovrà per prima cosa stabilire quale sia la causa effettiva. Ci sono casi molto accentuati nei quali il soggetto tende non riuscire più a esercitare la propria capacità e quindi ad aver bisogno in ogni caso di aiuto per svolgere attività che rappresentano la sua vita quotidiana.

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a trovare un trattamento che sia specifico per questa problematica. Se si tratta di un deficit che coinvolge la sfera della parola, talmente marcato da rendere difficile il processo di comunicazione verbale, la persona potrà utilizzare magari un dispositivo elettronico di comunicazione.

Craniofaringioma

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.