Caviglie gonfie e doloranti

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Per quale motivo una persona potrebbe avere delle caviglie gonfie e doloranti? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una problematica comune tra le persone che hanno una certa età. Potrebbe presentarsi in persone che soffrono di un forte sovrappeso, potrebbe interessare donne che stanno vivendo il periodo della gravidanza o potrebbe essere una problematica che si presenta in soggetti che soffrono di problematiche alle vene.

Qual’è la dinamica specifica della problematica? Alla base di tutto c’è un accumulo di liquido che è legato alla ritenzione idrica. In tal senso possiamo dire che il gonfiore presente potrebbe coinvolgere:

  1. Potrebbe interessare la zona dei piedi;
  2. Potrebbe interessare la zona dei polpacci;
  3. Potrebbe interessare la zona delle cosce.

Per quanto riguarda le possibili cause che potrebbero riguardare le caviglie che si gonfiano abbiamo i traumi di natura fisica, oltre a problematiche di altra natura sempre nell’ambito medico. La fase di accumulo e ritenzione potrebbe essere la conseguenza di una fase di immobilità piuttosto estesa nel corso del tempo.

Potrebbe essere la conseguenza legata all’assunzione di determinati farmaci. Potrebbe essere collegata agli ormoni e alla loro azione o potrebbe anche essere collegata a problematiche cardiache quali lo scompenso. Se si parla invece della zona dei reni potrebbe essere collegato a un’insufficienza renale. Potrebbe anche essere collegata a un’insufficienza di natura epatica.

Parliamo ora di gonfiore bilaterale

Ora facciamo un piccolo approfondimento sul gonfiore bilaterale che è un fenomeno che in quanto tale interessa entrambe le caviglie. In tal senso si potrebbe iniziare a sospettare che alla radice possa esserci una problematica di natura sistemica. Da cosa potrebbe essere causata? Essenzialmente si parla di un aumento della pressione dei capillari. Oppure potrebbe essere una problematica legata alla diminuzione della pressione definita oncotica, si tratta di una tipologia di pressione che tende ad originarsi dalle proteine presenti nel plasma del sangue.

Il fatto che possano essere gonfie tutte e due le caviglie potrebbe anche essere determinato da un’insufficienza venosa bilaterale o a processi infiammatori che riguardano comunque le articolazioni.

Parliamo di gonfiore monolaterale

Se si tratta invece di un gonfiore monolaterale, potrebbe essere collegato a un trauma o a una specifica patologia che tende a manifestarsi in un distretto corporeo. In tal senso possiamo citare come esempio una patologia che colpisce la zona delle articolazioni o una patologia di natura vascolare.

Non deve essere escluso a proprio che questa condizione possa anche riguardare il modo differente in base al quale si presenta la circolazione da una caviglia a un’altra. In tal senso a livello puramente locale potrebbe presentarsi una situazione nella quale la circolazione fa sì che il gonfiore sia maggiormente attenuato in una caviglia e sia maggiormente presente nell’altra.

Parliamo di patologie e caviglie gonfie

Cerchiamo ora di approfondire quali potrebbero essere le patologie associate e questa problematica, vediamole insieme:

  1. La patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere la cirrosi biliare primitiva;
  2. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere l’embolia;
  3. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere l’infarto del miocardio;
  4. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere l’insufficienza renale;
  5. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere l’insufficienza venosa;
  6. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere un linfedema;
  7. Una patologia associta a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere la pre-eclampsia;
  8. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere collegato a uno scompenso di natura cardiaca;
  9. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere collegato a una tromboflebite;
  10. Una patologia associata a uno stato come quello delle caviglie gonfie potrebbe essere collegato alle vene varicose.

Approfondiamo la pre-eclampsia

Quando parliamo di una condizione come la pre-eclampsia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di uno sviluppo di un’ipertensione o magari si peggiora un’ipertensione già esistente che solitamente si accompagna alla presenza di una quantità di proteine nelle urine che che tendono a svilupparsi in seguito alle 20 settimane di gestazione.

Quali sono i rischi ai quali va incontro una donna che soffre di pre-eclampsia? Per prima cosa potrebbe avere un distacco della placenta. Il gonfiore potrebbe interessare le mani, il collo, i piedi. Per ridurre i rischi che la donna possa andare incontro a delle crisi di natura convulsiva si potrà somministrare solfato di magnesio.

Cause legate a preclampsia e eclampsia

Ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a rendere note quali potrebbero essere le cause legate a questa problematica, in tal senso, in ogni caso le condizioni più comuni sono:

  1. Una donna che sta aspettando il suo primo figlio;
  2. Un caso di precedente preclampsia in un’altra gravidanza;
  3. Se la persona soffre di obesità;
  4. Soffre già di ipertensione arteriosa;
  5. Soffre di diabete;
  6. Hanno magari un disturbo legato alla coagulazione;
  7. Sono indicativi anche fattori legati all’età quali un’età inferiore ai 17 anni o un’età superiore ai 35 anni.

Sintomatologia

Quali possono essere i sintomi di una persona che soffre di preeclampsia? Vediamoli insieme:

  1. Nelle forme più marcate il paziente potrebbe soffrire di una forma grave di cefalea;
  2. Il paziente potrebbe avere un problema di visione che potrebbe risultare distorto;
  3. Il paziente potrebbe avere uno stato confusionale;
  4. Il paziente potrebbe andare incontro a difficoltà nell’ambito della respirazione;
  5. Il paziente potrebbe andare incontro a una sindrome dolorosa che è localizzata nella parte superiore dell’addome;
  6. Il paziente potrebbe avere nausea;
  7. Il paziente potrebbe avere il vomito;
  8. Il paziente potrebbe avere una minzione ridotta.

Processo diagnostico

L’iter diagnostico come si sviluppa? Tramite valutazione medica, misurazione della pressione, esami del sangue e delle urine. L’iter terapeutico prevede anche il ricovero se si rende necessario trattare l’ipertensione. Talvolta serve somministrare solfato di magnesio per interrompere le convulsioni.

Parliamo di rimedi per caviglie gonfie e doloranti

Quali possono essere i rimedi se si soffre di caviglie gonfie? Un sollievo che si può trarre da una condizione del genere è mantenendo le gambe sollevate mentre ci si trova sdraiati. Un altro accorgimento importante è ridurre la quantità di sale che si è soliti introdurre nel proprio corpo. Se si renderà necessario si potrà pensare a perdere dei chili e portare il peso su uno standard più soddisfacente. Sicuramente evitare indumenti che sono troppo stretti.

Se il gonfiore dovesse essere collegato a un trauma quale ad esempio una distorsione, potrebbe essere utile applicare degli impacchi di ghiaccio e fasciature. Un’altra attenzione che va fatta in tal senso è quella di evitare di camminare sulla caviglia che risulta essere gonfia. Quando conviene sentire il medico? Se il problema dovesse persistere nel corso del tempo o il soggetto dovesse soffrire di una patologia ai reni, epatica, cardiovascolare o se le caviglie dovessero assumare una colorazione rossastra e diventare calde.

Linfedema