Cistite post coito

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Quando parliamo di cistite post coito a cosa ci riferiamo esattamente? Spesso viene anche definita cistite da luna di miele, cistite del giorno dopo, si tratta di un processo di natura infiammatoria a carico della mucosa vaginale che nella maggioranza dei casi è legata a un processo di natura infettiva. Quando fa la sua comparsa? Potrebbe manifestarsi circa 24 ore o 72 ore dopo aver avuto un rapporto sessuale. Si tratta di una problematica che interessa maggiormente il sesso femminile o quello maschile? Nella maggior parte dei casi è una problematica che interessa le donne. Per quale motivo? Possiamo dare una risposta più che corretta parlando di una conformazione di natura anatomica che in tal senso investe un ruolo importante.

Uretra femminile

Parlando di una differente conformazione tra quella che è l’uretra maschile e quella femminile, per prima cosa possiamo rilevare che quella femminile è più corta, motivo per cui gli orifizi anali e quelli dell’uretra sono più vicini. Motivo per cui è più semplice che si creino le condizioni in base alle quali agenti patogeni possano arrivare fino alla vescica.

Proprio in tal senso, per riuscire a difendersi da questi attacchi l’organismo del soggetto tende a reagire in tal senso si produce un’infiammazione. Quali sono i sintomi ai quali potrebbe andare incontro la donna?

  1. Stimolo frequente o continuo a urinare;
  2. Una senso di pesantezza che riguarda il basso ventre;
  3. Bruciore nella zona dell’uretra.

Rapporti sessuali e cistite

Quali sono da questo punto di vista le dinamiche specifiche legate ai rapporti sessuali? Parlando della donna, nel caso di rapporti sessuale c’è sicuramente un trauma che interessa la zona dell’uretra, della vagina, e della vulva causata dai rapporti sessuali legati a una sorta di trauma di natura meccanica.

Durante l’atto di penetrazione e i rapporti sessuali, si possono produrre delle microlesioni e queste possono innescare un dolore che coinvolge la zona dell’uretra e la zona della vescica. Ci possono essere fattori che favoriscono l’insorgenza della cistite? Si in tal senso potrebbero esserci:

  • Potrebbe essere legato a una lubrificazione non adeguata relativa alla mucosa vulvo-vaginale;
  • Potrebbe essere legata a un processo infiammatorio cronico relativo ai genitali esterni (definita anche vestibolodinia).

Cistite da luna di miele

Tra i fattori che possiamo annoverare che possono favorire l’insorgenza della cistite da luna di miele troviamo:

  • Un’igiene intima non adeguata;
  • Alterazione legate alla flora della vagina;
  • Problematiche che stipsi;
  • Delle cure che si possono prolungare nel tempo con antibiotici;
  • Non idratarsi in maniera adeguata;

Tuttavia questa forma di cistite potrebbe anche essere causata da problematiche che interessano le vie urinarie, tra queste abbiamo:

  • Potrebbe essere legata a calcoli urinari;
  • Potrebbe essere legata al diabete;
  • Potrebbe essere legata a una forma di ipertrofia prostatica;
  • Potrebbe essere collegata a una prostatite batterica cronica.

Cistite durante la luna di miele : sintomi

Quali sono i sintomi che potrebbe avere il soggetto che soffre di una cistite durante la luna di miele? Vediamoli insieme:

  • La sintomatologia potrebbe comprendere un senso di pesantezza che il paziente percepisce nella zona bassa della pancia;
  • Dolore durante la minzione;
  • Bruciore marcato al termine della minzione;

Approccio diagnostico

Qual’è l’iter corretto in presenza di una problematica del genere? Per prima cosa se il paziente lamenta i sintomi il medico potrebbe prescrivere l’analisi delle urine con relativa urinocultura. Qual’è la funzione dell’urinocultura? In pratica aiuta a isolare il tipo di agente patogeno che ha innescato il processo infettivo. Qualora la cistite nonostante gli interventi messi in atto non dovesse regredire, saranno svolti uteriori esami tra questi abbiamo:

  • La cistoscopia.

Approcci terapeutici

Per prima cosa è bene specifica che per curare in maniera efficace la cistite è bene per prima cosa capire quale sia la causa. La cura potrebbe prevedere l’utilizzo di antibiotici che potranno essere eliminati in maniera molto semplice tramite le vie urinarie. Tuttavia è anche bene dire che questa tipologia specifica di farmaci va utilizzata per curare il processo infettivo in corso e solo dopo aver fatto l’urinocultura.

Si tratta di un esame molto utile che serve fondamentalmente a isolare lo specifico agente patogeno. Inoltre è bene ricordare che non bisogna mai abusare dell’utilizzo di antibiotici che potrebbero causare un’alterazione della flora vaginale. Inoltre nel corso del tempo potrebbe anche svilupparsi nell’organismo di una persona una certa resistenza agli antibiotici che di fatto non li rendono più utili per curare il processo infettivo.

Rimedi naturali : corretta idratazione

Un accorgimento molto importante in tal senso è fornire al proprio organismo una corretta idratazione che aiuta il processo di guarigione oltre a favorire la diuresi che è molto importante per eliminare i batteri.

Parlando di rimedi naturali uno utile in tal senso è legato a un frutto che si chiama mirtillo rosso americano.

Approcci preventivi

Ci sono in tal senso degli approcci di natura preventiva utili a ridurre il rischio di sviluppare una forma di cistite? Si, vediamo quali sono:

  • Un primo accorgimento da mettere in atto è quello di urinare prima e dopo un rapporto sessuale, questo aiuta l’eliminazione di eventuali germi;
  • Prima di avere un rapporto sessuale non deve essere trascurata la fase dei rapporti preliminari. Infatti questi consentono di aumentare il livello di lubrificazione;
  • Una norma igienica molto importante è quella di lavarsi le mani sia prima di avere un rapporto sessuale, sia dopo aver avuto un rapporto sessuale. Un’altra accortezza è quella di evitare di toccare i genitali propri o altrui dopo magari aver toccato l’ano proprio o del partner. Infatti la zona rettale è ricca di batteri che potrebbero essere trasferiti nella zona uretrale;
  • Un processo infettivo delle vie urinare lo si può contrarre anche avendo un rapporto orale;
  • Essere attenti all’igiene intima procedendo a lavare con acqua calda la zona intima prima di avere un rapporto sessuale potrebbe ridurre il rischio di avere batteri che si introducono nella zona uretrale;
  • L’utilizzo di eventuali diaframmi potrebbe aumentare decisamente il rischio che si possano produrre infezioni del tratto urinario tenendo presente che il soggetto potrebbe avere una forma di sensibilità in tal senso.

Vie urinarie

Quali sono invece i consigli definiti utili per cercare di mantenere elevato il benessere delle vie urinarie e evitare una cistite post coito ? Vediamoli insieme:

  • Per prima cosa idratarsi a sufficienza cercando di bere almeno un litro e mezzo-due litri di acqua al giorno;
  • Curare con molta attenzione l’igiene intima, cercando di lavarsi ogni giorno ma evitando al contempo l’utilizzo di saponi che siano eccessivamente aggressivi;
  • Cercare di evitare di trattenere l’urine per un numero elevato di ore. In tal senso quindi dovrà essere svuotata la vescica in maniera adeguata;
  • Cercare se possibile di evitare di avere rapporti sessuali che non siano protetti. Cercare di ridurre il più possibile il consumo di alcolici, combattendo la stipsi con una vita il più sana possibile e avendo un’alimentazione che sia il più adeguata possibile;
  • Evitare di assumere cibi piccanti, cioccolata, caffè, perchè potrebbero irritare le vie urinarie;
  • Evitare dove possibile di indossare indumenti che siano troppo stretti o biancheria che abbia tessuto sintetico.

Tumore uretra