Come mantenere sane le cellule : tatuaggi nanoscopici

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Come mantenere sane le cellule? Da questo punto di vista la tecnologia sta facendo notevoli passi in avanti e dopo i tatuaggi che vengono stampati direttamente sulla cute, quelli composti da oro sotto alla pelle, quelli definiti Oled, arriva una nuova tecnologia che dove i tatuaggi vengono definiti nanoscopici, perchè si possono applicare in maniera diretta sulle cellule vive di un organismo umano. Questa nuova tecnologia che obiettivi ha? La risposta corretta è che serve per monitorare con una certa precisione e attenzione lo stato di salute di una persona.

Questa tecnologia del tutto nuova cosa consente di fare? La risposta corretta è questa tecnologia del tutto nuova da questo punto di vista, permette di lavorare direttamente sulle cellule dell’uomo, in maniera tale da inserire degli elementi di natura ottica o di natura elettronica. Questi elementi che caratteristiche presentano? Sono in grado di adattarsi a:

  • Ai movimenti legati alle cellule.
  • Alla struttura umida e fluida delle cellule medesime.

Capiamo il funzionamento

Questi tatuaggi di quale materiale sono composti? La risposta corretta è oro, materiale che è da sempre conosciuto per le sue abilità che riguardano la prevenzione di perdite o eventuali distorsioni che potrebbero prodursi in un cablaggio di natura elettronica. Questi tatuaggi a quali cellule sono stati applicati? La risposta corretta ai fibroplasti, qual’è la loro funzione? Quella di sostenere i tessuti legati al corpo umano. Questi tatuaggi in precedenza hanno avuto un trattamento a base di colle specifiche definite molecolari. Successivamente si è potuto trasferirle sulle cellule avvalendosi di una pellicola composta di idrogel con relativo alginato. Per quanto invece riguarda la colla definita molecolare, tende a fondersi del tutto con quella che viene definita matrice extracellulare. Di cosa si tratta esattamente? La risposta corretta è che parliamo di una sostanza che a sua volta risulta essere contenuta nelle cellule.

Quant è stata esattamente la tempistica di permanenza di questi tatuaggi sulle cellule? La risposta corretta è che queste tipologie di tatuaggi sono rimasti attaccati alle cellule per una tempistica pari a 16 ore. Quello che si è riusciti a fare in sostanza è stato quello di riuscire ad applicare dei tatuaggi definiti nanoscopici (nel linguaggio scientifico si intende oggetti che hanno dimensioni utilizzano come metro di riferimento il nanometro).

L’elemento positivo condotto da questa ricerca è stato quello di riuscire a fare in maniera tale che le cellule potessero muoversi all’interno del corpo di una persona, con i tatuaggi nanoscopici applicati su di loro. Il motivo di questo successo è legato al fatto che solitamente, in maniera molto frequente si sviluppa una sorta di incompatibilità tra cellule vive e metodologie che si basano sull’utilizzo di componenti di natura elettronica.

Parliamo di cellule

Quando parliamo di cellula a cosa ci stiamo esattamente riferendo? Si tratta a tutti gli effetti dell’unità vivente più piccola che possiamo in tal senso trovare. Da questo punto di vista è bene sapere che nel mondo esistono degli organismi che sono formati da questo punto di vista da una sola cellula. Da cosa sono formate le cellule? Da molecole di natura organica che hanno un iter ben preciso, vediamo quale:

  • Tendono a crescere.
  • Tendono a differenziarsi.
  • Tendono a moltiplicarsi.

Se parliamo invece di Dna, ci stiamo riferendo alla molecola che contiene al suo interno tutte le istruzioni necessarie che consentono alla cellula di nascere, sopravvivere e svolgere le funzioni che l’organismo le ha dato.

Quando parliamo di cellule possiamo definirle come una categoria univoca? In realtà no, potrebbero essere di due differenti categorie, vediamo quali:

  1. Potrebbero essere cellule definite procarioti perchè prive di un nucleo che sia definito.
  2. Potrebbero essere cellule definite eucarioti, possiedono invece un nucleo che è delimitato da una membrana.

Parliamo di cellule eucariote

Dentro ad una cellula definita eucariota cosa accade esattamente? La risposta corretta è che si producono reazioni definite biochimiche, metaboliche attraverso enzimi, proteine che sono in grado di accellerare in alcune casistiche quelli che sono i processi definiti biologici.

Le reazioni di cui stiamo parlando di producono in strutture cellulari chiamate anche organelli, a loro volta sono delimitate da membrane che hanno:

  • Si parla di nucleo che di fatto è una sorta di “contenitore” del patrimonio di natura genetica.
  • Si parla di mitocondri che sono i diretti responsabili nella produzione di energia.
  • Si parla di reticolo endoplasmatico nel quale avviene la sintesi di proteine e lipidi.
  • Si parla di apparato di Golgi che supporta nella maturazione delle sostanze che sono state sintetizzare nel reticolo endoplasmatico.

Come avviene la moltiplicazione delle cellule? Il processo viene chiamato mitosi, tramite questo in pratica da una cellula definita madre, tendono a formarsi due cellule figlie. Quella che viene definita moltiplicazione delle cellule, prende il nome di divisione cellulare, si tratta di un processo molto importante anche per quanto riguarda la biologia dei tumori. Infatti l’aumento di una massa tumorale è determinato principalmente da una divisione del tutto incontrollata di cellule che presentano anomalie.

Parliamo ora delle fasi della cellula partendo dal punto di vista che quando si parla di mitosi, si parla a tutti gli effetti del ciclo di una cellula e questa corrisponde all’ultima fase. Le fasi della cellula sono più di una, nella prima la cellula ha una fase di crescita e di sintesi di due nuovi organelli, oltre ad altre molecole che sono molto importanti per la fase successiva.

Nella fase che viene definita S, tende a duplicare il proprio Dna, mentre in una fase definita G2 è in fase preparatoria per il processo di divisione cellulare che avverrà durante il processo definito mitosi.

Organismi pluricellulari

Negli organismi che sono composti da un maggior numero di cellule è bene sapere che si possono identificare molte tipologie di cellule, ognuna di queste ha un compito molto specifico. Se parliamo di un organismo come quello umano è bene sapere che ci sono circa 200 tipologie di cellule. Vediamo queste tipologie di cellule differenti:

    1. Si parla di neuroni.
    2. Si parla di cellule muscolari.
    3. Si parla di globuli bianchi.
    4. Tendono a differenziarsi e a maturare partendo da cellule staminali che si trovano nelle prime fasi di vita di una persona, nella fase embrionale.

Considerazioni finali

La ricerca punta in futuro ad avere dei sentori che potranno essere monitorati in forma remota in maniera tale da non sia più difficile il  come mantenere le cellule sane. In questa modalità magari sarà anche possibile fare la diagnosi e curare le patologie prima che queste portino un organo intero ad essere danneggiato.

Fonte: https://pubs.acs.org/doi/10.1021/acs.nanolett.3c01960

Cellule tumorali circolanti : riprogrammazione