Disgeusia

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Se non avete mai sentito il termine disgeusia sappiate che si tratta di un problema specifico che interessa un soggetto. Sostanzialmente si tratta di un’alterazione non una patologia o possiamo anche definirlo indebolimento di quella che è la nostra capacità di utilizzare al meglio il senso del gusto. Quali potrebbero essere la cause che producono in un soggetto una condizione del genere? Questa alterazione o indebolimento del senso del gusto potrebbe essere la conseguenza di una serie di cause molto diverse tra di loro. Potrebbero essere processi di natura infettiva che in quanto tali si sviluppano nella zona del cavo orale. Potrebbe trattarsi di patologia che hanno una causa di natura neurologica.

In tal senso il problema riscontrato è legato a un’errata a mancata codifica da parte del cervello dei sapori inerenti al cibo che introduciamo. Potrebbero essere la conseguenza di patologie legate all’apparato respiratorio come sinusiti o riniti. In questo caso parliamo di condizioni che in quanto tali non sono in grado di consentire all’olfatto di riuscire a decodificare nella maniera corretta i sapori.

Patologie associabili a questa condizione

Quali sono le patologie che sono associabili a questa condizione specifica? I tal senso possono essere differenti vediamo quali:

  • Potrebbe trattarsi di processi di natura infettiva che si sono sviluppati nella zona del cavo orale
  • Potrebbe trattarsi della conseguenza di malattie che sono di natura neurologica
  • Potrebbe trattarsi di un caso di rinite
  • Potrebbe trattarsi di un caso di sinusite

Rinite

Di quale patologia stiamo parlando? Tenenzialmente di un un processo infiammatorio che interessa la zona collegata alla membrana della mucosa del naso. Quello che il soggetto percepisce è un’ostruzione nella zona del naso e la causa può essere imputabile a un semplice raffreddore che il classico “male di stagione” o in alternativa potrebbe essere la conseguenza di un’allergia che il soggetto manifesta in un determinato periodo dell’anno o stagione.

Quali sono le cause che potremmo definire comuni in tal senso? Da questo punto di vista ne possiamo identificare due:

  • La rinite potrebbe essere la conseguenza di una forma allergica
  • La rinite potrebbe essere la conseguenza di un raffreddore

Come si effettua la diagnosi? In linea generale ci si basa sulla sintomatologia lamentata dal paziente. Per poterla trattare bisogna tenere conto della condizione del paziente per questo motivo si potrebbero utilizzare:

  • Trattamenti a base antibiotica
  • Trattamenti a base antistaminica
  • Potrebbe essere necessaria l’opzione chirurgica

  Forme specifiche di rinite

Quando parliamo di una condizione come la rinite possiamo identificarne una forma unica e univoca o abbiamo varie forme? Tendenzialmente la distinzione che viene fatta è in una forma di natura allergica e in una forma di natura non allergica. Quella non allergica è di solito causata da un processo infettivo di natura virale ma può anche essere la conseguenza di sostanze di natura irritante. Qual’è la parte del viso che è maggiormente soggetta a contrarre infezioni? Parlando in tal senso di vie aeree superiori possiamo dire che il naso è la parte maggiormente esposta.

Di solito quanto dura la rinite? La risposta corretta è dipende, infatti potremmo trovarci in presenza di una rinite acuta ma che ha la caratteristica di avere un tempo breve di durata oppure potrebbe essere una rinite cronica che tende a durare più a lungo nel tempo.

Rinite allergica

Parliamo ora della rinite allergica che è una forma il sistema immunitario di un soggetto reagisce a un agente presente nell’ambiente. Vediamo quali sono quelli più diffusi:

  • Un agente scatenante nella forma allergica può essere la polvere
  • Un agente scatenante nella forma allergica può essere la muffa
  • Un agente scatenante nella forma allergica può essere il polline
  • Un agente scatenante nella forma allergica può essere la graminacea

Sintomatologia

Se una persona soffre di rinite in forma allergica qual’è la sintomatologia alla quale è soggetto? Vediamola insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere un senso di prurito
  • Il soggetto potrebbe starnutire in maniera marcata
  • Il soggetto potrebbe soffrire di una forma ostruttiva che riguarda la zona del naso
  • Il soggetto potrebbe percepire un prurito localizzato nella zona degli occhi
  • Il soggetto potrebbe avere una lacrimazione abbondante

Ci possono essere altri sintomi nella rinite allergica? Si il soggetto potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe lamentare cefalea
  • Il soggetto potrebbe avere un gonfiore nella zona delle palpebre
  • Il soggetto potrebbe avere tosse
  • Il soggetto potrebbe avere una respirazione caratterizzata da un sibilo

 Trattamenti

Quali possono essere i trattamenti validi che si possono utilizzare in caso di rinite allergica? Ci sono diverse soluzioni vediamo quali sono:

  • Per prima cosa il soggetto dovrebbe evitare in ogni modo la sostanza che scatena la rinite e la relativa sintomatologia
  • Si potrebbe somministrare al paziente farmaci a base di corticosteroidi tramite inalazione nasale. Tendono a ridurre l’infiammazione
  • Al paziente potrebbero essere prescritti degli antistaminici che aiutano a ridurre il rischio che si manifesti la reazione allergica e i sintomi
  • Al paziente potrebbero essere fatte delle iniezioni relative all’agente al quale è sensibile in piccole dosi. In questo modo si renderebbe l’organismo meno sensibile e con un grado di tolleranza maggiore a varie sostanze che possono scatenare l’allergia

Parliamo della forma non allergica

Nella forma acuta causata da un agente virale la causa più comune è quella del raffreddore. I sintomi correlati a questa forma comprendono:

  • Il soggetto emetterà starnuti
  • Il soggetto potrebbe avere congestione
  • Il soggetto potrebbe avere un coggiolamento che riguarda la zona del naso
  • Il soggetto potrebbe avere tosse
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome febbrile non in forma molto acuta

In tal senso per cercare di ridurre l’ostruzione che il paziente percepisce nella zona del naso, si possono utilizzare dei farmaci ad azione decongestionante come ad esempio l’ossimetazolina. Si potrebbero utilizzare farmaci antistaminici ma hanno il difetto di causare nel paziente una forma di sonnolenza.

Parliamo di rinite cronica

Quando parliamo della forma cronica possiamo dire che a tutti gli effetti si tratta di una forma causata da un processo infiammatorio o di natura virale. Quali problematiche causa? Come altre forme di rinite c’è un’ostruzione del naso e in forme più gravi può causare la formazione di croste e secrezioni dal naso che hanno un cattivo odore e possono essere dense di pus.

In tal senso l’approccio terapeutico può essere a base di anticongestionanti per ridurre la sintomatologia. Tuttavia per stabilire con esattezza quale sia l’infezione che l’ha causata si dovrà prelevare un campione di muco per esaminarlo e stabilire l’origine dell’infezione.

Parliamo di rinite atrofica

Parliamo di una forma che è a tutti gli effetti cronica. Cosa accade esattamente? Avviene un’atrofizzazione della mucosa con conseguentemente allargamento delle fosse nasali. I sintomi prevedono la crescita di croste internamente al naso e si percepisce un odore sgradevole.

Ci si potrà basare su un trattamento che consente di ridurre sensibilmente la formazione di queste croste. Si cercherà di ridurre o eliminare del tutto l’odore sgradevole e la forma infettiva. Le pomate all’interno del naso elimineranno i batteri. Gli estrogeni assunti con spray nasali possono ridurre la formazione delle croste.

Parliamo di rinite vasomotoria

Si tratta di una forma di rinite cronica con sintomi quali starnuti, congestione del naso. I sintomi si manistano in totale mancanza di problemi allergici. I trattamenti disponibili si basano su tentativi e non sempre hanno i risultati sperati. Nel caso invece della rinite medicamentosa la causa è l’utilizzo di spray di natura decongestionante e il trattamento prevederà l’immediata sospensione nell’utilizzo di questi prodotti.

Quando parliamo di disgeusia dobbiamo quindi per prima cosa identificare la causa. Quando rivolgersi a un medico? In tutti quei casi in cui può essere associata a infezione del cavo orale, malattie di natura neurologica, rinite o sinusite.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.