Dolore al coccige

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Se non avete mai sentito parlare del dolore al coccige sappiate per prima cosa che si tratta dell’ultimo tratto della colonna vertebrale. Potremmo anche dire che rappresenta a tutti gli effetti l’ultimo residuo di traccia di quando anche l’uomo presente nel gruppo dei mammiferi aveva una sorta di coda. Quindi una volta messo in evidenza che si tratta del tratto finale della colonna vertebrale dobbiamo anche dire che si tratta di una struttura con una conformazione specifica. In pratica le ultime vertebre che in termini di quantità sono circa 4/5 si sono saldate tra di loro e fuse, non sono mobili e rappresentano a tutti gli effetti una struttura unica. Questo crea una differenza tra queste vertebre e le altre che hanno una struttura differente e anche una funzione diversa.   

Si tratta di una zona specifica che può essere fonte di una sindrome dolorosa che il soggetto può avvertire. Qual’è la causa che porta una persona a provare dolore in quella zona specifica del corpo? Potrebbe trattarsi di una patologia? Le cause possono essere molteplici, andiamo a vederne insieme alcune:

  • Potrebbe trattarsi di un dolore che è il risultato di un trauma alla zona interessata
  • Potrebbe trattarsi di una sindrome dolorosa che si manifesta anche in assenza di un trauma specifico

Quali sono i motivi specifici che possono effettivamente causare una sindrome di natura dolorosa in una zona del genere? Vediamoli insieme facendo un approfondimento in tal senso.

Trauma alla zona sacrale

La sindrome dolorosa avvertira dal soggetto è nella maggior parte dei casi il risultato di un trauma specifico che interessa la zona dell’osso sacro. Qual’è invece l’origine del trauma? In linea generale potrebbe essere la conseguenza di un soggetto che ha avuto una caduta all’indietro.

Questa condizione è comune in persone che praticano un determinato sport, vediamo quali sono:

  • Il dolore percepito dal soggetto nella zona sacrale potrebbe essere il risultato di una caduta causata da un disarcionamento a cavallo 
  • Il dolore che percisce il soggetto potrebbe essere la conseguenza di una caduta praticando uno sport come ad esempio lo snowboard
  • Il dolore potrebbe essere il risultato di una caduta successiva alla pratica di uno sport come il pattinaggio su ghiaccio  

Evoluzione della sindrome dolorosa

Qual’è la percezione che può avere il soggetto in termini di sindrome dolorosa? Possiamo dire che può percepire un dolore piuttosto acuto. Se si tratta di un trauma potrebbe anche esserci anche un livido. Se si tratta magari di una caduta ad esempio da cavallo, il soggetto può avere avuto un impatto molto duro con il terreno.

Per questo motivo potrebbe essersi prodotta una frattura nella zona interessata. Si parla anche di sublussazione che è una condizione nella quale la zona coccigea invece di essere immobile con le relative vertebre saldate tra di loro, potrebbe avere una sorta di movimento, di mobilità verso la zona interna.

Quale esame fare se nella zona sacrale si è prodotto un eventuale trauma? Sarà sicuramente necessario sottoporre il paziente a una radiografia per determinare se è presente un trauma e in quale zona specifica si è prodotto. Se invece parliamo di una infiammazione a livello osseo, bisognerà procedere con una risonanza magnetica che sarà in grado di rivelare se sono presenti edemi che sono accumuli di liquido di consistenza di varia natura.

Sindrome dolorosa senza trauma

Se invece la sindrome dolorosa si è prodotta in assenza di un trauma specifico, allora individuarne le cause diventerà più complesso. Quali potrebbero essere le cause che hanno scatenano una sindrome dolorosa del genere? Vediamone insieme alcune:

  • La sindrome dolorosa nel soggetto potrebbe essere determinata da problematiche che ineriscono alla specifica postura che ha il paziente. Si tratta per esempio di casi specifici di quelle persone che hanno un osso sacro che magari non è in una posizione verticale come dovrebbe essere in una condizione nornale ma magari si trova in una posizione più orizzontale rispetto a una condizione normale.
  • Potremmo essere in presenza di una problematica specifica nella quale la normale curvatura del sacro è inficiata da una struttura del rachide che ha avuto un’alterazione. In questo caso ci possono essere problematiche che possono impattare anche la zona coccigea.
  • Un altro fattore molto importante è quello legato a un soggetto che conduce una vita piuttosto sedentaria, facendo poco movimento e avendo magari problemi di posture errate. Se il soggetto ha un problema di natura posturale, perchè magari quando sta seduto tende ad avere la zona del bacino spostata piuttosto in avanti, questo potrebbe causare sicuramente la sindrome dolorosa.
  • La sindrome dolorosa potrebbe essere la conseguenza di una sindrome infiammatoria che riguarda una radice nervosa spinale

Muscoli zona pelvica

La sindrome dolorosa potrebbe anche essere la conseguenza di una pressione esercitata dai muscoli della zona pelvica che quando esercitano una pressione sulla zona coccigea. Se da questo punto di vista è presente una disfuzione, durante la fase di defecazione, o nel momento in cui il soggetto dovesse avere rapporti di natura sessuale, si potrebbe produrre una sindrome dolorosa.

Tipologia di sindrome dolorosa

Con quale tipo di dolore abbiamo a che fare? Nella prima fase si tratta di un dolore piuttosto acuto, se nel corso del tempo il dolore si mantiene e persiste, il dolore tende a diventare più sordo. Un’altra cirostanza nella quale il dolore si potrebbe presentare è quando il soggetto è in posizione seduta per lungo tempo. Questo può causare l’attivazione di meccanismi di dolore di natura cronica e si può avvertire un fastidio nella zona interessata dal dolore.

Osteopata

Se un soggetto presenta una sindrome dolorosa del genere, l’approccio migliore che si può avere è quello di rivolgersi a uno specialista in osteopatia. In questo senso lo specialista eseguirà delle manovre di trazione, manovre relative al rachide e nella zona della ossa del bacino per cercare di rimettere in equilibrio la postura della persona.

Tuttavia se la fase che sta attraversando la persona è difficile, complessa o per meglio dire la soglia di dolore è in fase piuttosto acuta, potrà rendersi necessaria l’assunzione di farmaci ad azione antinfiammatoria. Sarà opportuno utilizzate dei cuscini che consentiranno al soggetto di sedersi in maniera tale da riuscire a ridurre la sindrome dolorosa.

Per curare in maniera adeguata il dolore al coccige, sarà utile associare a un trattamento di natura osteopatica, una terapia a base di onde d’urto. Si tratta di una procedura che per fortuna non ha alcun tipo invasività e aiuta a ridurre se non ad alleviare il processo infiammatorio.