Dolore all’anca

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Se non avete mai sentito parlare di dolore all’anca, sappiate che si tratta di una sindrome di non facile individuazione. Infatti è bene specificare per prima cosa che eventuali sindrome dolorose che si ripercuotono sulla colonna vertebrale sono di natura differenza rispetto alla zona di cui stiamo parlando. Per questo motivo in fase di diagnosi da parte dello specialista, si possono presentare delle oggettive difficoltà nel riconoscere e distinguere di quale tipo di problematica o patologia è interessata la zona specifica. Quindi in tal senso è bene subito fare alcune specifiche parlando di dolore inguinale. Se la sindrome dolorosa si propaga infatti dalla zona dell’inguine  è molto facile che il dolore si irradi e sia nato nella zona dell’anca.

In questo senso invece è bene sottolineare che se il dolore percepito dal paziente invece ha origine nella zona ombelicale, potremo sicuramente ipotizzate che la zona interessata da cui ha origine e si propaga il fastidio percepito dal paziente non sia l’anca ma interessi la colonna vertebrale.

Per questo motivo riuscire subito a comprendere in fase di diagnosi quale sia l’origine della zona interessata non è sempre semplice, soprattutto lato paziente.

Sintomatologia

Qual’è la sintomatologia specifica che manifesta una persona che è interessata da una problematica che riguarda la zona dell’anca? In linea generale si tratta di una sindrome dolorosa che può avere inizio nella zona inguinale, nella parte anteriore. Il dolore tende a espandersi iniziando ad essere percepito nell’inguine ma per poi irradiarsi lungo tutta la gamba fino a toccare la zona del ginocchio.

Ci sono dei momenti specifici nei quali il paziente può avvertire in maniera più acuta il dolore? Si, vediamoli insieme:

  • ll soggetto potrebbe avere un percepito legato al dolore più intenso quando magari si appresta ad alzarsi e scendere dal letto
  • Il soggetto potrebbe avere una percezione più intensa del dolore quando passa da una condizione di riposo prolungata

Tuttavia è anche bene dire che se il soggetto dopo il riposo prolungato magari fa una passeggiata, oppure si dedica ad attività domestiche che implicano movimento, potrebbe trarre un buon giovamento da questo problema.

Tuttavia la sintomatologia manifestata non si limita a una percezione dolorosa associata alla zona dell’anca, il tutto può anche tradursi di una minor capacità del soggetto di muoversi in maniera corretta soprattutto per quanto riguarda l’articolazione correlata all’anca.

Dolore si irradia dalla zona della schiena

Se si tratta di una problematica che coinvolge maggiormente la zona della schiena, il dolore che percepirà il paziente sarà localizzato in un punto più alto nella zona della colonna vertebrale e livello lombare. In questo specifico caso la sindrome dolorosa può partire dalla zona della schiena, espandendosi poi nella zona della vita, lungo tutta la gamba, toccando il ginocchio fino al piede. Se si produce questa condizione la camminata del paziente sarà difficoltosa.

Il dolore e il fastidio percepito lo costringeranno a doversi spesso fermare mentre cammina. Dare un minimo di sollievo alla parte interessata, e successivamente riprendere la propria camminata.

Tuttavia questi fastidi che il paziente può percepire tendono a confondersi. Per il semplice fatto che la struttura dei nervi che riguarda la zona dell’anca e la regione lombare è la medesima, viene condivisa da entrambe queste zone del corpo. La sindrome dolorosa percepita può dunque avere dei punti in comune relativi alla zona specifica nella quale si può manifestare. Se parte dalla zona del gluteo, dalla zona inguinale ed è caratterizzata da una marcata difficoltà quando il soggetto cammina, il paziente potrebbe essere tratto in inganno da questi sintomi.

Sarà quindi magari portato a pensare che si tratti di una problematica correlata alla zona dell’anca quando in realtà la difficoltà a deambulare nel modo corretto potrebbe invece essere collegata ad esempio a una stenosi lombare.

Stenosi lombare

Facciamo un piccolo approfondimento su questa patologia partendo da un presupposto specifico. Nel trascorrere degli anni e nel naturale processo di invecchiamento il canale collegato alle vertebre può subire della modificazioni. Si parla in questo senso di possibile restringimento. Se avviene questo, il soggetto può iniziare ad avvertire dolore.

In questo senso è bene parlare di aperture, fori nei quali sono presenti delle vertebre che hanno una struttura nervosa che poi tendono a propagarsi per tutta il midollo spinale. Può però accadere che nel corso del tempo e nell’invecchiamento fisiologico del paziente, queste aperture diminuiscano in ampiezza a causa magari di una crescita dell’osso.

Quindi accade che con la progressiva diminuzione dell’apertura nella quale sono presenti queste vertebre nervose, avvenga un contatto tra il canale e queste radici nervose. Questa è fondamentalmente la causa in base alla quale il paziente inizia a percepire il dolore.

Qual’è la sintomatologia specifica avvertita dal paziente? Il soggetto percepisce un dolore intenso che si produce quando muovono la zona del collo verso il petto. Per effettuare una corretta diagnosi relativo a questo problema, sarà necessario rivolgersi a un medico specialista che farà una visita al paziente e ricostruirà la sua storia clinica passata.

Cause della sindrome dolorosa all’anca

Quali possono essere la cause principali di una sindrome dolorosa del genere? Vediamole insieme:

  • Il soggetto potrebbe essere affetto da una forma di artrosi. Si tratta di una patologia che si sviluppa in seguito al progressivo invecchiamento e all’usura causata dal tempo nella zona delle articolazioni. In linea generale tende a manifestarsi in zone più soggette alla pressione del peso del corpo di un paziente. Si manifesterà in maniera particolare in zone come le ginocchia e lungo la colonna vertebrale. Possiamo individuare delle cause specifiche? Si, potrebbe essere la conseguenza di un eccessivo sovrappeso del soggetto. Potrebbe essere il risultato di alcune mansioni lavorative che può avere svolto il paziente durante l’arco della sua vita che prevedono di stare molte ore in posizioni non naturali come ad esempio essere inginocchiati. Potrebbe essere il risulato della pratica di alcuni sport specifici dove la zona della cartilagini dei piedi vengono usurati in maniera più evidente.
  • Per quanto concerne la sintomatologia specifica, il paziente può avvertire un dolore legato ad un’articolazione, può accorgersi che è meno elastica e più rigida e può avere delle difficoltà nell’utilizzo medesimo dell’articolazione con delle limitazioni.
  • Nei casi meno seri, si somministrano degli antidolorifici. Se si tratta di un caso di artrosi molto accentuato, si procederà con l’utilizzo di protesi specifiche per le articolazioni coinvolte.

Se la problematica riguarda invece la zona della colonna vertebrale, potrebbe trattarsi di una patologia come la spondilosi. Si tratta di una malattia che colpisce la colonna vertebrale caratterizzata da vertebre che si muovono l’una in direzione dell’altra.

Processo diagnostico

Come si effettua una diagnosi corretta? Il processo diagnostico prevede una visita da un medico specializzato in queste problematiche e delle radiografie che interessanno:

  • Si procederà a effettuare al paziente una radiografia della zona del bacino
  • Si procederà a effettuare al paziente una radiografia della zona della colonna vertebrale

Le possibili cure che si possono mettere in campo per il dolore all’anca dipendono molto da dov’è localizzata la problematica. Se si tratta di un problema di coxoartrosi ( infiammazione cronica con relativa degenerazione della cartilagine della zona dell’anca) si dovrà intervenire tramite protesi e intervento chirurgico.

Tuttavia non tutte le problematiche che interessano la zona della colonna vertebrale richiedono un approccio di natura chirurgica. Molto dipenderà dalle valutazioni che farà lo specialista. Potrebbero anche essere prescritti dei farmaci antinfiammatori che riducono il dolore che il paziente avverte.