Encefalopatia epatica sintomi

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Quali sono i sintomi dell’encefalopatia epatica? Si tratta di una gamma eterogenea e nutrita, andiamo a vedere quali sono:

  • Potrebbe avere un alito particolare
  • Potrebbe manifestare delle problematiche legate alla fase del sonno. Quindi con ritmi alterati e riposo non adeguato
  • Potrebbe avere delle difficoltà nel momento in cui deve porre in atto dei ragionamenti per risolvere dei problemi
  • Potrebbe avere una confusione mentale di lieve entità
  • Potrebbe avere problemi di natura mnemonica
  • Potrebbe andare incontro a fluttuazioni in termini di personalità
  • Potrebbe iniziare a manifestare delle difficoltà nel momento in cui cerca di concentrarsi
  • Potrebbe avere delle problematiche legate alla capacità legate alla sfera del giudizio
  • Potrebbe avere delle difficoltà nel momento in cui deve mettersi a scrivere a mano

Tuttavia è anche bene dire che il soggetto potrebbe andare incontro a una sintomatologia più seria e accentuata tra cui:

  1. Potrebbe trattarsi di una problematica legata a movimenti che sia a livello di braccia e di gambe presentano delle anomalie
  2. Il soggetto potrebbe andare incontro a uno stato di agitazione
  3. Il soggetto potrebbe avere delle crisi di natura epilettica
  4. Il soggetto potrebbe avere una fase di disorientamento
  5. Il soggetto potrebbe avere una fase di stanchezza accentuata e di sonnolenza
  6. Il soggetto potrebbe avere dei mutamenti che riguardano la propria personalità
  7. Il soggetto potrebbe avere problematiche legate alla propria capacità in termini verbali
  8. Il soggetto potrebbe iniziare ad avere delle problematiche legate alla sfera del movimento. Al punto tale da perdere velocità e fluidità

Parliamo della patologia

Ora che abbiamo affrontato quelli che sono i sintomi è bene fare un approfondimento puntuale sulla patologia. Quando parliamo di encefalopatia che riguarda un organo come il fegato, essenzialmente ci stiamo riferendo a quelle che sono delle problematiche e delle difficoltà legate all’attività del fegato.

Si tratta di un organo che ha una funzione molto importante; quella di depurare il corpo dalle sostanze tossiche che sono in circolo nell’organismo. Questo consente anche un ottimale funzionamento degli altri organi, tra questi il cervello. Quanto è grave questa patologia? Si tratta di una forma univoca o dobbiamo distinguere varie forme in tal senso? Per prima cosa è bene dire che potremmo averne due forme differenti, vediamo quali:

  • Potrebbe trattarsi di una forma cronica
  • Potrebbe trattarsi di una forma acuta

Il paziente rischia seriamente di entrare in uno stato di coma. Quanto è elevato in termini percentuali questo rischio? Volendo fornire delle statistiche in tal senso, possiamo dire che almeno un buon ottanta per cento delle persone che sviluppano questa patologia, potrebbe andare incontro a uno stato di coma.

Ci sono delle chance oggettive che il paziente possa andare incontro a una fase di recupero? La risposta corretta è che dipende da quello che viene definito quadro clinico del paziente. Il paziente potrebbe andare incontro a ipotetiche complicazioni? Si, vediamo nel dettaglio quali sono:

  • Il paziente potrebbe essere soggetto a ernie di natura celebrale
  • Il paziente potrebbe rischiare di avere un aumento di volume a livello celebrale ( definito anche rigonfiamento)
  • Il paziente potrebbe rischiare di andare incontro a una condizione definita collasso cardiovascolare
  • Il paziente potrebbe andare incontro a un’insufficienza a livello renale
  • Il paziente potrebbe avere un danno irreversibile che riguarda il sistema nervoso

Parliamo di cause

Ora dobbiamo identificare quelle che sono le cause che portano un paziente a sviluppare una patologia del genere. Tuttavia per prima cosa è bene dire che ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quale sia la causa principale che sta alla base del disturbo. Quello che da questo punto di vista si sa è che ci sono degli oggettivi legati legati a una patologia come la cirrosi epatica o ad una patologia come l’epatite.

In ogni caso volendo parlare di quelle condizioni che potrebbero innescare in un soggetto una forma del genere dobbiamo parlare di:

  • La problematica potrebbe essere legata a una problematica di disidratazione
  • La problematica potrebbe essere collegata a un regime alimentare nel quale il soggetto introduce nel proprio corpo una quantità di proteine eccessivamente elevata
  • La problematica potrebbe essere collegata a processi di natura infettiva
  • La problematica potrebbe essere collegata a un non corretto funzionamento dei reni
  • La problematica potrebbe essere collegata a un ridotto livello di ossigeno
  • La problematica potrebbe essere collegata a un intervento chirurgico
  • La problematica potrebbe essere collegata a farmaci assunti che rendono acquiescente il sistema nervoso centrale

Parliamo di ernia celebrale

Di quale patologia stiamo parlando? Più che di patologia è corretto parlare di una condizione nella quale a causa di un aumento della pressione all’interno del cranio avviene una fuoriuscita di tessuto celebrale. Quali sono le cause specifiche che possono portare a una condizione di aumentata pressione a livello cranico? Vediamole insieme:

  1. Potrebbe essere la conseguenza di una patologia tumorale nella zona del cervello
  2. Potrebbe essere la conseguenza di un edema localizzato nel cervello
  3. Potrebbe essere la conseguenza di un aumento nella pressione delle vene
  4. Potrebbe essere la conseguenza di un’ostruzione presente nel liquido cerebro-spinale

Esiste una precisa sintomatologia in base alla quale si può presentare un problema del genere? Si, vediamo quale:

  1. Il soggetto potrebbe lamentare problematiche a livello respiratorio
  2. Il soggetto potrebbe avere spasmi a livello muscolare del tutto incontrollati
  3. Il soggetto potrebbe avere problematiche legate alla vista con dilatazione non volontaria di una pupilla o di entrambe
  4. Il soggetto potrebbe avere problematiche di alterazione legate al livello di coscienza

Il paziente potrebbe avere ulteriori sintomi? Si andiamo a vedere quali:

  1. Il soggetto potrebbe lamentare nausea
  2. Il soggetto potrebbe avere vomito
  3. Il soggetto potrebbe andare incontro a una certa rigidità nella zona del collo
  4. Il soggetto potrebbe lamentare una forma di cefalea
  5. Il soggetto potrebbe andare incontro a una forma di sonnolenza crescente

Diagnosi tempestiva richiesta

Questa problematica essendo seria e grave, richiede una diagnosi che deve essere il più tempestiva possibile altrimenti il soggetto rischia di andare incontro a problematiche quali:

  1. Il paziente potrebbe avere una paralisi
  2. Il paziente potrebbe avere problematiche che riguardano il ritmo cardiaco
  3. Il paziente potrebbe andare incontro a problematiche a livello respiratorio

La diagnosi richiede che il paziente venga sottoposto il prima possibile a esami basati su immagini. Gli approcci terapeutici si basano su interventi che dovranno aiutare il paziente ad avere una respirazione migliore. Si dovranno mettere in pratica misure idonee a fare in maniera tale che il prima possibile si individui la causa e si intervenga in tal senso. Si dovranno mettere in atto approcci che possano ridurre il prima possibile il livello di pressione che si è andato a determinare all’interno del cranio.

Diagnosi encefalopatia

Abbiamo approfondito i sintomi dell’encefalopatia epatica, ora vediamo quali sono i corretti approcci a livello diagnostico:

  • Per prima cosa il medico dovrà avere chiara quale sia la sintomatologia lamentata dal paziente
  • Dovranno essere tenuti in massima considerazione quelli che riguardano la funzionalità epatica tra cui ad esempio ittero

Per quanto riguarda gli esami, il paziente potrà essere sottoposto a:

  • Potranno essere prescritti esami del sangue
  • Potrebbe essere prescritta una tomografia computerizzata
  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una verifica della funzionalità del fegato

Senso di pesantezza ai polmoni

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.