Commozione celebrale

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Quando parliamo di commozione celebrale ci stiamo sostanzialmente riferendo a una condizione nella quale in seguito a un trauma che potrebbe essere un incidente di macchina con relativo urto nella zona del cranio o un colpo di una certa intensità che il paziente riceve nella zona della testa, il soggetto sperimenta una condizione che potrebbe avere un carattere temporaneo.

Durante questo evento, le capacità celebrali subiscono un’alterazione. Si tratta di un evento che può accadere in alcune occasioni o al contrario si parla di un evento raro? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una delle lesioni più comuni che interessano la zona  del cervello

Potrebbe essere la conseguenza di:

  • Si tratta di una condizione che potrebbe prodursi in seguito a un evento come una caduta per esempio da cavallo
  • Si tratta di una condizione che potrebbe prodursi in seguito a un evento come un incidente stradale
  • Si tratta di una condizione che potrebbe prodursi in seguito a un evento come uno sport nel quale c’è un incidente
  • Si tratta di una condizione che potrebbe prodursi in seguito una persona che subisce degli scossoni che sono molto pronunciati

Si tratta di una lesione che ha un carattere di natura reversibile oppure al contrario può essere irreversibile? Nella maggior parte dei casi si parla di un evento che:

  • Solitamente si tratta di una condizione transitoria e passeggera
  • Gli effetti non sono duraturi nel tempo ma hanno un carattere di temporaneità

Quali sono invece le problematiche che si potrebbero produrre in un soggetto che presenta un profilo del genere? Vediamole insieme:

  1. Il paziente potrebbe avere uno stato di natura confusionale
  2. Il paziente potrebbe andare incontro a mal di testa
  3. Il paziente potrebbe avere problemi di natura mnemonica
  4. Il paziente potrebbe avere delle difficoltà a livello di coordinamento motorio
  5. Il paziente potrebbe avere delle difficoltà nel mantenere un equilibrio

Tuttavia i sintomi appena descritti non prevedono una perdita di coscienza da parte del paziente. Si tratta di sintomi con un certo livello di gravità o sintomi al contrario con un livello minimo? La risposta corretta è che dipende, ci potrebbero essere risvolti lievi e anche risvolti più gravi.

Approfondiamo la sintomatologia

Volendo ora approfondire la sintomatologia classica di un evento traumatico del genere è importante sapere che tendenzialmente si manifestano in maniera rapida e sono collegati all’evento. Questo non esclude che la sintomatologia potrebbe anche manifestarsi a distanza di tempo.

In tal senso si parla di ore, giorni, anche settimane. Da questo punto di vista potrebbero comprendere:

 

  1. Il soggetto potrebbe andare incontro a un mal di testa
  2. Il soggetto potrebbe avere una sensazione di stordimento
  3. Il soggetto potrebbe avere nel corso del tempo dei giramenti legati alla testa
  4. Il soggetto potrebbe percepire un ronzio diffuso nelle orecchie
  5. Il soggetto potrebbe avere le vertigini
  6. Il soggetto potrebbe avere la nausea
  7. Il soggetto potrebbe avere il vomito
  8. Il soggetto potrebbe avere uno stato di sonnolenza
  9. Il soggetto potrebbe avere una visione con un certo livello di annebbiamento
  10. Il soggetto potrebbe delle problematiche nel linguaggio verbale

Ci possono essere dei disturbi di natura più costante? In tal senso il soggetto potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe problematiche di concentrazione
  • Il soggetto potrebbe avere delle fluttuazioni di natura a livello umorale
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legale alla luce e al rumore
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate al ritmo del sonno
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate al gusto
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate all’olfatto

 Parliamo di cause

Quando si parla di commozione si parla di un evento nel quale il soggetto ha avuto un trauma che interessa la zona del cranio e della testa. Approfondiamo ora quella che risulta essere la struttura celebrale a livello di cranio e ossa. Per prima cosa è bene dire che il cervello è un organo che è di fatto separato da quelle che sono le ossa di cui è formato il cranio da un liquido.

Viene definito liquido cerebrospinale, qual’è la sua funzione? Essenzialmente consente di creare una sorta di ammortizzatore efficace nel momento in cui un soggetto dovesse subire un trauma legato ad un urto. Il liquido consente di evitare che si possa produrre un danno grave. Cosa accade esattamente quando un soggetto è sottoposto a un urto violento? Accade che le componenti di cui è composto il cranio e si parla quindi di cervello, cervelletto, midollo, subiscono un’accelerazione e decelerazione. Questa tipologia di evento traumatico, può comportare un’alterazione che interessa il tessuto del cervello.

Se il trauma che si è prodotto è non particolarmente accentuato, le alterazioni a livello celebrale potrebbero avere un carattere momentaneo. Se si tratta invece di un trauma molto violento, il soggetto potrebbe avere conseguenze più serie quali:

  1. Potrebbero prodursi delle rotture legate ai vasi sanguigni con relative emorragie
  2. In questo caso è molto importante un intervento tempestivo che consenta di intervenire con i giusti approcci terapetuici se nel corso delle ore successive all’evento, le condizioni del paziente dovessero andare incontro a un peggioramento

Processo diagnostico

Quando è necessario rivolgersi a un medico? Se il trauma è stato non particolarmente pronunciato e il soggetto ha avuto sintomi non molto marcati quali mal di testa, un lieve livello di capogiro, un senso di stordimento, allora potrebbe non essere necessario rivolgersi a un dottore.

Quando invece è necessario consultare  un medico in tempi rapidi recarsi a un pronto soccorso? Se in seguito a un trauma che interessa la zona del cranio il paziente dovesse lamentare sintomi quali:

  1. Il soggetto percepisce un senso di nausea marcato
  2. Se il soggetto perde conoscenza
  3. Se il soggetto dovesse avere nel corso del tempo un mal di testa che tende ad aumentare di intensità
  4. Il soggetto potrebbe avere delle perdite di natura emorragica dalla zona del naso e dalla zona delle orecchie
  5. Il soggetto potrebbe percepire un senso di debolezza generalizzato e diffuso
  6. Il paziente potrebbe presentare delle problematiche legate alla propria capacità di muoversi
  7. Il soggetto potrebbe lamentare un forte senso di sonnolenza
  8. Il soggetto potrebbe avere dei mutamenti nella propria personalità
  9. Il soggetto potrebbe avere delle problematiche nelle capacità di riconoscimento di un luogo
  10. Il soggetto potrebbe avere convulsioni

Se il soggetto dovesse avere una sintomatologia del genere, si dovrà intervenire con un ricovero in ospedale dove si effettueranno i necessari approfondimenti per determinare quanto sia serio il danno che si è prodotto. In tal senso il medico potrebbe anche decidere di sottoporre il paziente a:

  1. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una tomografia al cranio
  2. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una risonanza magnetica per valutare possibili alterazioni legate alla zona del cervello

Qual’è il corretto iter in seguito a una commozione cerebrale? Successivamente all’episodio sarà molto importante un familiare che osservi in maniera molto attenta il decorso del paziente. Dopo aver avuto un’episodio del genere è molto importante che il soggetto stia a riposo. Questo consente una ripresa graduale ed efficace di tutte le funzioni del cervello.

Tuttavia è molto importante in termini di riposo fisico evitare qualsiasi attività che implichi uno sforzo. In tal senso il soggetto dovrà anche limitare tutte quelle attività che comportano una tensione di natura mentale in termini di capacità di concentrazione.

Craniofaringioma