Iperreflessia sintomi

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Quali sono i sintomi specifici di una condizione come l’iperreflessia? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una marcata risposta dei riflessi profondi, eccessiva rispetto a quella che dovrebbe essere la condizione normale di un soggetto. Da cosa è innescata questa reazione eccessiva dei riflessi profondi? Generalmente è innescata da:

  • Si tratta di una condizione che si produce in seguito a una lesione che interessano la zona delle vie nervose che dalla parte superiore arriva fino al midollo spinale

Cosa accade esattamente nel paziente? Improvvisamente il livello di reattività dei riflessi appare esageramente marcato, non in linea con quelle che sono condizioni normali. Perchè si produce una problematica del genere? In condizioni normali, ci sono dei centri nervosi che svolgono un’azione di controllo. Dove sono localizzati questi centri nervosi? Vediamolo insieme:

  1. Si tratta di centri nervosi che si trovano nella zona del tronco celebrale
  2. Si tratta di centri nervosi che si trovano nella zona del cervelletto
  3. Si tratta di centri nersovi che si trovano nella zona della corteccia

Cosa può causare una condizione del genere in un soggetto? Potrebbe prodursi una successione ritmica a livello muscolare nel quale il paziente va incontro a una serie di contrazioni, susseguite da una fase di decontrazione. Quando si può produrre una problematica del genere? Tale ipereccitabilità dei muscoli è stata riscontrata in:

  1. Si tratta di una condizione che si può produrre in soggetti piccoli che hanno paralisi celebrali
  2. Si tratta di una condizione che si può produrre in soggetti che hanno sviluppato nella zona del midollo spinale, una pressione molto forte
  3. Si tratta di una condizione che si può produrre in soggetti che hanno dati molto rilevanti quali ischemia
  4. Si tratta di una condizione che si può produrre in soggetto che hanno avuto lesioni molto serie

Ulteriori cause scatenanti

Ci possono essere ulteriori cause scatenanti oltre a quelle appena analizzate? Si, in tal senso si parla di problematiche di natura neurologica, tra queste potremmo avere:

  1. Potrebbe trattarsi di una condizione legata alla presenza di una patologia chiamata atrofia multisistemica
  2. Potrebbe trattarsi di una condizione legata alla presenza di una patologia come la sclerosi laterale amiotrofica
  3. Potrebbe trattarsi di una condizione legata alla presenza di un gruppo di patologie definite radiocolopatie

Quali potrebbero essere ulteriori cause che innescano un’eccessiva risposta dei riflessi profondi? Altre problematiche potrebbero innescare questa eccessiva risposta in termini di riflessi e contrazioni muscolari sono:

  • Un soggetto che soffre di una condizione psicologica come l’ansia
  • Potrebbe essere il risultato di alterazioni che riguardano il sistema endocrino del soggetto
  • Potrebbe essere il risultato di una problematica di natura metabolica
  • Potrebbe essere il risultato di una patologia come l’ipertiroidismo
  • Potrebbe anche essere la conseguenza di un avvelenamento nel quale il soggetto ha livelli elevati nel proprio organismo di metalli pesanti
  • Potrebbe essere la conseguenza di una patologia come l’iperparatiroidismo

Approfondiamo l’iperparatiroidismo

Quando parliamo di iperparatiroidismo a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di una condizione nella quale nell’organismo di un soggetto è presente una quantità superiore alla norma di un ormone chiamato Pht. Da quali organi viene prodotto questo ormone? In realtà è impreciso parlare di organi quanto piuttosto di ghiandole che si trovano nella zona della tiroide. Dove esattamente? Sono collocate nella parte posteriore. Quante sono queste ghiandole? In tutto sono quattro.

Qual’è la funzione specifica di questo ormone? Vediamole insieme:

  • Si tratta di un ormone molto importante nella regolazione di calcio all’interno dell’organismo umano. Quali funzioni svolge il calcio? Numerose tra queste abbiamo:
  1. Si tratta di un elemento molto importante per un corretto funzionamento dei muscoli
  2. Si tratta di un elemento molto importante per una corretta trasmissione degli impulsi di natura nervosa
  3. Si tratta di un elemento molto importante per fare sì che le ossa mantengano un buon livello in termini di struttura

Possiamo parlare di una forma univoca e standard e di vari tipologie di patologie? In realtà la risposta corretta è:

  • Potrebbe trattarsi di una forma primaria e terziaria nella quale la problematica è legata a una produzione di Pht superiore alla norma. Tuttavia nell’organismo del paziente si riscontrano valori nella norma di calcio e di vitamina d
  • Nella forma secondaria invece si denota un aumentato livello di Pht con valori ridotti di calcio e di vitamina d

Parliamo di cause

Quali sono le cause che possono portare il soggetto a sviluppare una problematica del genere? Vediamole insieme:

  1. Nella forma primaria, la causa può essere legata alla presenza di un tumore di natura benigna che riguarda le parotidi
  2. Nella forma secondaria, la causa è identificabile con problemi di vitamina D o una problematica legata al corretto funzionamento dei reni
  3. Nella forma terziaria, possiamo identificare le cause come un’evoluzione della forma secondaria in soggetti che hanno anche una problematica legata ai reni.

Parliamo di sintomi

Qual’è la sintomatologia che può avere il soggetto che soffre di iperparatiroidismo? Parlano della forma primaria potremmo avere:

  1. Il soggetto potrebbe avere una struttura scheletrica caratterizzata da fragilità. Quindi è molto facile che vada incontro a fratture che potrebbero riguardare il femore, i polsi e le vertebre
  2. Potrebbe trattarsi di una forma chiamata calcolosi renale
  3. Il soggetto potrebbe lamentare una sindrome dolorosa che caratterizza la zona dell’addome
  4. Il soggetto potrebbe lamentare una forma di stanchezza
  5. Il soggetto potrebbe avere fluttuazioni di natura umorale
  6. Il soggetto potrebbe avere dolori che riguardano le articolazioni
  7. Il soggetto potrebbe andare incontro a una forma di acidità molto pronunciata a livello gastrico
  8. Il soggetto potrebbe avere nausea
  9. Il soggetto potrebbe avere vomito
  10. Il soggetto potrebbe soffrire di inappetenza

Processo diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico? Se si tratta di una forma primaria, lo specialista potrebbe prescrivere al soggetto una serie di esami di approfondimento tra cui:

  1. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una densitometria ossea
  2. Il paziente potrebbe essere sottoposto a radiografia del rachide
  3. Il paziente potrebbe essere sottoposto a un’ecografia nella zona dell’addome
  4. Il paziente potrebbe essere sottoposto a un’ecografia nella zona del collo
  5. Il paziente potrebbe essere sottoposto a una scintigrafia delle paratiroidi

Gli approcci terapeutici varieranno a seconda di quella che è la causa. In tal senso possiamo dire che:

  1. Se si tratta di una forma secondaria, si procederà a far assumere al soggetto una quantità di vitamina d adeguata
  2. Se si tratta di una forma primaria o terziaria, si proceder con un approccio di natura chirurgica

Un intervento chirurgico al quale il paziente potrebbe essere sottoposto è quello di rimozione di una parotide o all’occorrenza di più parotidi. Se si tratta di un paziente nel quale l’intervento chirurgico non è praticabile si applicheranno terapie alternative basate su:

  1. Al paziente verranno prescritti farmaci definiti calciomimetici
  2. Al paziente verrà prescritto un farmaco come il denosumab in presenza di problemi legati alla funzionalità renale

Considerazioni finali

I sintomi dell’iperreflessia richiedono un approfondimento attento sulla causa che ha provocato nel paziente questa problematica.

Commozione celebrale