Encondroma

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Oggi parliamo di una patologia tumorale particolare, si chiama encondroma ed è un tumore che si sviluppa nella struttura ossea dell’uomo, per fortuna la sua caratteristica è quella di essere una forma benigna. Da dove si origina questa specifica patologia tumorale? Nasce e si sviluppa da una cellula presente nel tessuto cartilagineo che è collocato nella zona del midollo osseo. Quali sono gli approcci preventivi che si possono mettere in campo per cercare di ridurre il rischio che si formi una forma tumorale del genere? Quali sono invece gli approcci di natura curativa che si possono utilizzare nel momento in cui viene formulata una diagnosi di una neoplasia del genere? 

Si tratta di una patologia tumorale che analogamente ad altre, si sviluppa in seguito ad alcune mutazioni che riguardano il dna delle cellule. Pur essendosi attivati un nutrito gruppo di studi che cercano di indagare le cause riguardanti queste specifiche mutazioni nel dna delle cellule, ad oggi non sono ancora chari quali siano le cause che scatenano queste modifiche al dna.

Cisti e patologia tumorale

In linea generale questa neoplasia tumorale è strettamente correlata alla presenza di cisti. Queste in alcuni soggetti sono responsabili di possibili fratture e alterazioni alla struttura delle ossa. Non sempre ma in alcuni casi specifici le cisti possono avere un’evoluzione e trasformarsi in tumori di natura maligna. In questo caso si parla di una neoplasia specifica chiamata condrosarcoma.

Quali sono le prassi e le metodologie che consentono di diagnosticare in maniera certa e sicura una patologia del genere? Servono alcuni approcci che andiamo subito ad approfondire:

  1. Serve un medico specialista che faccia un’esame approfondito
  2. Si identifica la patologia in base a un esame clinico
  3. Esami specifici che utilizzino immagini 
  4. Serve sicuramente fare una biopsia per stabilire il tipo di tumore, lo stadio e le sua caratteristiche

Una volta diagnosticato in maniera corretta, il tumore può avere due differenti tipologie di sviluppo:

  1. Potremmo trovarci in presenza di un tumore che nel paziente non causa alcun tipo di sintomo (asintomatico) in questo caso si procederà a monitorarlo senza intervenire 
  2. Potremmo trovarci in presenza di un tumore che scatena dei sintomi e in questo caso si dovrà intervenire in maniera chirurgica con un intervento

Approfondimenti sulla forma tumorale

Come abbiamo visto in precedenza, si tratta di una neoplasia tumorale che si origina da una cellula facente parte della cartilagine presente all’interno del midollo osseo. Se dovessimo definire meglio cosa sia la cartilagine presente all’interno del midollo, potremmo anche dire che si tratta di un tessuto di natura connettiva con una consistenza che può variare dal duro al molle di cui sono rivestite le ossa.

Ci sono punti specifici nel corpo dove questo tipo di tumore può manifestarsi con maggiore frequenza? Parlando dell’apparato scheletrico le zone in cui si può formare sono:

 

 

  1. Un tumore che può avere origine nelle ossa presenti nella mano
  2. Un tumore che può avere origine nelle ossa che sono presenti nella zona del piede
  3. Si tratta di un tumore che può avere origine nella zona femorale
  4. Può svilupparsi nella zona dell’omero

 Un altro dettaglio molto importante che è bene conoscere di questa neoplasia tumorale è che solitamente quando viene diagnosticato si tratta di una forma tumorale singola. In rari casi si tratta di masse tumorali che si possono ritrovare in più zone. Un altro dato interessante che possiamo anche esprimere in percentuale è dove sia localizzato con maggiore frequenza questo tumore. In linea generale nella zona delle ossa delle mani e dei piedi, raramente si sviluppa in zone differenti come ad esempio l’omero.

A quale età può manifestarsi il tumore

Si tratta di una patologia di natura tumorale che colpisce in maniera frequente le persone giovani, con un’età compresa tra i 10 e i 20 anni. In termini puramente statistici, analizzando tutti le tipologie di tumori ossei questa forma si manifesta all’incirca nel cinque per cento dei casi.

Sintomatologie

Nella maggior parte dei casi si tratta di una patologia tumorale che non presenta alcun tipo di sintomatologia specifica. Al contrario se il tumore è localizzato nella mano o nel piede, in questi casi compaiono sintomi specifici e evidenti. Vediamo quali possono essere:

  1. Si può arrivare ad avere una struttura ossea più fragile
  2. Si può assistere a una progressiva deformazione dell’osso colpiti dal tumore
  3. Un soggetto che ha questa patologia, può essere molto più esposto in termini di fratture

Possibili complicazioni

L’encondroma nella maggior parte dei casi è una patologia con un decorso di natura benigna, tuttavia in alcuni casi, se il dna delle cellule che lo formano muta, può dare origine a una patologia maligna. In questo caso c’è un’evoluzione in un tumore chiamato condrosarcoma.

Nel caso in cui evolva, la sintomatologia presenti dei tratti netti e distintivi, vediamo quali:

 

 

  1. Il soggetto potrebbe avvertire una sindrome dolorosa all’osso coinvolto nel tumore
  2. Un gonfiore evidente interessa la zona del tumore
  3. Il soggetto presenta una marcata fragilità ossea che si traduce in fratture

Processo diagnostico

Trattandosi di un tumore che nella maggior parte dei casi ha un tipo di sviluppo del tutto asintomatico, la diagnosi avviene spesso per caso, praticando un esame a raggi x. Tuttavia è necessario analizzare in maniera approfondita il tumore e le relative caratteristiche:

  1. Servirà quindi un esame approfondito
  2. Servirà una raccolta approfondita di notizie riguardanti il paziente (anamnesi)
  3. Esami con raggi x
  4. Una biposia per analizzare il tumore

Esami diagnostici

Per determinare la posizione del tumore, servono degli esami specifici, andiamo a vedere quali:

 

 

 

  1. Una tomografia computerizzata
  2. Una risonanza magnetica nucleare
  3. Una scintigrafia ossea

Unitamente a questi esami specifici, come per tutti gli altri tumori servirà una biopsia che consiste nel prelievo di una parte del tessuto interessato al tumore per analizzarne le caratteristiche. Si può praticare questa metodologia con due approcci differenti. Si può utilizzare un ago oppure un bisturi. In presenza di un tumore di natura benigna e che non ha sintomi, non si interverrà chirugicamente ma si sottoporrà a un monitoraggio attento della massa con visite frequenti.

Se invece il tumore non è asintomatico o evolve in una neoplasia di natura maligna, si dovrà intervenire.

Cura del tumore

Qual’è l’approccio che viene utilizzato in presenza di una patologia tumorale del genere? Si intervenire in maniera chirurgica tuttavia l’osso dovrà essere sano e integro. In presenza di fratture si dovrà attendere che l’osso si ritorni completamente integro. Una seconda fase prevede un innesto di natura ossea, prelevato da un’altra zona del paziente, da inserire nella zona nella quale è avvenuto l’intervento chirurgico con relativa asportazione della massa tumorale e di una parte dell’osso.

Ulteriori approfondimenti

Se l’encondroma è evoluto in una neoplasia di natura maligna o dà sintomi specifici, prima di eseguire l’intervento chirugico, si dovranno fare una serie di valutazioni molto importanti, vediamo quali sono:

  1. Si dovrà valutare con attenzione quanti anni ha il paziente
  2. Si dovrà valutare in che stato di salute si trovi il paziente
  3. Si dovrà valutare con attenzione quanto sia esteso il tumore
  4. Si dovrà tener conto di quanto il paziente sia in grado di sopportare i farmaci che verranno somministrati durante la fase dell’intervento chirurgico

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.