Enoftalmo

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Se non avete mai sentito parlare di una condizione medica molto particolare chiamata enoftalmo sappiate che si tratta fondamentalmente di uno spostamento piuttosto accentuato del bulbo ocupare rispetto alla sua naturale posizione verso l’interno, questo spostamento avviene molto in profondità. Di quanto deve essere questo arretramento relativo al bulbo oculare per essere considerata a tutti gli effetti una problematica specifica? Si parla di arretramento che deve superare almeno i 2 millimetri. Quindi il livello di gravità di questa specifica patologia come viene determinato? Proprio basandosi sullo spostamento del bulbo oculare in termini di millimetri. Come viene effettuata questa misurazione specifica? Il paziente viene sottoposto a un esame che si chiama imaging a risonzana magnetica.

Imaging a risonanza magnetica

Di quale esame stiamo parlando? Quali sono le apparecchiature mediche specifiche che servono per poter effettuare un esame del genere su un paziente? Per prima cosa possiamo dire che si tratta di un esame che viene utilizzato dai medici per effettuare diagnosi e trattare specifiche condizioni mediche o patologie. Per poterlo effettuare servono:

  • Impulsi in radiofrequenza
  • Un campo magnetico
  • Uno strumento con il quale si possano studiare in maniera dettagliata le immagini prodotte

Solitamente lo strumento utilizzato per fare un esame dettagliato delle immagini è un computer. Cosa prevede la procedura relativa a questo esame? Per prima cosa è bene dire che si tratta di un esame che verrà fatto da un radiologo attraverso un computer che solitamente si trova al di fuori della stanza dove il paziente è collocato.

Solitamente a seconda della parte che si vuole analizzare potrebbe essere iniettato nel paziente un mezzo di contrasto. L’intero esame potrebbe richiedere un tempo pari a circa 30 minuti. Ci sono delle specifiche inerenti a questo esame che è bene conoscere? Si per prima cosa durante l’esame il paziente deve trattenere il respiro il più possibile per consentire una qualità elevata di queste. Le dimensioni delle macchina potrebbero non essere idonee al paziente che potrebbe magari risultare più grande.

Poter ottenere immagini che abbiano una qualità elevata il paziente non deve avere innesti nel proprio corpo ( protesi di materiale metallico). Il fatto che il paziente respiri durante lo svolgimento dell’esame potrebbe produrre immagini non di buona qualità o con deformarzioni.

Non è sempre facile effettuare una diagnosi in tal senso, serve un medico specialista che abbia in tal senso una certa esperienza altrimenti il rischio è che possa confondere questa patologia con un’altra condizione medica chiamata ptosi palpebrale.

Ptosi palpebrale

Quando parliamo di ptosi palpebrale a quale condizione ci stiamo riferendo? In linea generale è un abbassamento di una palpebra o di entrambe, si parla ovviamente di quelle superiori. Ne esiste una forma specifica o ci possono essere varie forme di ptosi palpebrale? In realtà viene definita in varie forme vediamo quali sono:

  • Potrebbe trattarrsi di una forma di abbassamento della palpebra superiore dovuta a un difetto congenito presente quindi alla nascita del paziente
  • Potrebbe trattarsi di una condizione legata a un problema di natura muscolare in questo caso viene definita miogenica
  • Potrebbe trattarsi di un problema legato al nervo del muscolo che solleva la palpebra in questo caso viene definita neurogena
  • Quella legata a un bulbo oculare che rientra più del dovuto viene definita pseudotosi

Per correggere questo tipo di problematica si interviene in maniera chirurgica.

Possibili cause

Questa condizione per cui in un paziente avviene un arretramento del bulbo oculare più del dovuto a cosa può essere imputabile? Possiamo rispondere a questa domanda dicendo che le cause possono essere di natura differente vediamo quali sono:

  • Potrebbe trattarsi di una causa esterna, magari legati ad un accadimento di natura traumatica
  • Potrebbe trattarsi di un fattore interno legato magari a una problematica che si è sviluppata nel paziente

Tipologie di disturbo

Questa patologia del bulbo oculare è una condizione costante che si presenta come tale nel paziente o può avere delle fasi differenti? In tal senso possiamo dire che potrebbe essere di due differenti tipologie:

  • Il soggetto potrebbe soffrire di una patologia del genere di natura intermittente. In questo senso dobbiamo parlare di una sindrome specifica quella di Stilling-Duane-Turck

Sindrome di Stilling-Duane-Turck

Di quale sindrome specifica stiamo parlando e quali sono le problematiche che può causare? Per prima cosa è bene dire che si tratta di una problematica di natura congenita. In pratica è presente nel soggetto fin dalla nascita e tende a causare dei movimenti anomali a livello oculare.

Colpisce entrambi gli occhi o uno in particolare? In linea generale questa sindrome si manifesta in maniera più frequente nell’occhio sinistro in alcuni casi più rari può colpire entrambi gli occhi. Ad oggi la scienza moderna non è ancora riuscita a spiegare quale sia la causa di questa patologia.

Quello che si è arrivati a scoprire è che si tratta di uno sviluppo non corretto del sesto nervo cranico. La sindrome di Duane si presenta in una forma unica o ci sono varie tipologie a seconda di quello che è il disturbo collegato al movimento oculare? In realtà è bene dire che ne esistono tre forme differenti perchè diversa è l’anomalia che riguarda i movimenti dell’occhio, andiamo a vedere quali sono:

  • Nella forma di tipo 1 i movimenti oculari coinvolti sono quelli relativi all’occhio verso l’estero e quelli relativi all’occhio verso l’interno. In questa prima forma i movimenti oculari in tal senso presenta un livello di mobilità piuttosto ridotto. Il movimento verso l’esterno viene anche chiamato abduzione, il movimento verso l’interno viene chiamato adduzione.
  • Nella forma 2 il movimento oculare mancante è quello verso l’interno mentre quello verso l’esterno risulta essere del tutto regolare
  • Nella forma 3 entrambi i movimenti oculari, sia quello verso l’esterno che quello verso l’interno risultano del tutto assenti o in forma piuttosto ridotta e limitata

Come si interviene su una problematica del genere? In linea generale l’approccio è di natura chirurgica e mira al recupero dei movimenti oculari persi.

Disturbo di natura costante

Il soggetto potrebbe anche soffrire di una forma di enoftalmo in forma costante e potrebbe essere causato da una serie di patologie collegate vediamo quali:

  • Potrebbe trattarsi di un problema collegato a una sindrome chiamata di Marfan. Si tratta di una patologia di natura ereditaria che colpisce la zona del tessuto connettivo e può causare una serie di problematiche che vanno da alterazioni di natura oculare come nel nostro caso, ad alterazioni che possono riguardare le ossa, ad alterazioni che riguardano i vasi sanguigni, quelli dei polmoni e quelli legati al sistema nervoso centrale.

Sintomatologia e cure

Per quanto riguarda la sintomatologia possiamo dire che il bulbo oculare quando una persona guarda in avanti tende a sporgere di circa 15 millimetri. Se questo modo di sporgere del bulbo si riduce si produce un affossamento dell’occhio. In tal senso si possono avere una serie di disturbi di varia natura tra cui:

  • Il paziente potrebbe iniziare ad avere una visione doppia
  • Il paziente potrebbe avere il globo oculare che si sposta verso il basso

Per quanto riguarda le cure e i possibili approcci di natura terapeutica è bene dire che si possono utilizzare metodologie mediche o chirurgiche. Tuttavia è anche bene dire che il tipo di terapia e di approccio medico che si deciderà di utilizzare dipenderà da quale sia la causa che ha prodotto questa specifica patologia.

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.