Infiammazione coccige

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Quando parliamo di infiammazione al coccige a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una sindrome dolorosa che tende a irradiarsi nella zona bassa della schiena, motivo per cui in maniera frequente il soggetto potrebbe avere dei difficoltà quando vuole sedersi o magari compiendo attività che sono all’ordine del giorno, come ad esempio allacciarsi le scarpe. Quali sono i motivi per quali un paziente potrebbe avere dei disturbi del genere? Potrebbe essere la conseguenza di un processo di natura infiammatoria chiamato anche coccigodinia.

Parliamo di coccigodinia

Quando parliamo di coccigodinia non ci stiamo riferendo in tal senso a una patologia specifica ma al contrario al si tratta di una condizione nella quale il soggetto soffre di una sindrome dolorosa che di solito è causata da un processo di natura infiammatoria che si sviluppa nella zona finale della colonna vertebrale. Si tratta di una zona specifica definita anche regione osteo-legamentosa della zona del coccige. Quali sono i soggetti maggiormente interessati da questa problematica? Per prima cosa è bene dire che a livello temporale tende a colpire una fascia di popolazione che è intorno ai 40 anni. Tende a manifestarsi maggiormente in soggetti di sesso maschile o in soggetti di sesso femminile? La risposta è che nella maggior parte dei casi tende a manifestarsi maggiormente in soggetti di sesso femminile.

C’è una motivazione in base alla quale tende a colpire maggiormente donne rispetto a uomini? La risposta è si e si ipotizza che potrebbe essere legato al fatto che nella struttura femminile il coccige tende ad avere un maggior livello di prominenza rispetto all’uomo. Motivo per cui è più facile che venga in tal senso interessata da stati di natura infiammatoria.

Ci sono altre motivazioni specifiche in base alle quali la donna risulta essere maggiormente interessata da questa problematica? La risposta è si, la coccigodinia è maggiormente presente nelle donne anche perché si può in maniera frequente associare al ciclo mestruale.

Poi ci possono essere anche i casi in cui in seguito a una gravidanza, ci sono prodotti dei traumi.

Parliamo di sintomi

Quali sono nello specifico i sintomi di questa problematica? Questa sindrome tende a manifestarsi con una sindrome dolorosa che si sviluppa nella zona del coccige stesso, tuttavia questo non esclude si possa manifestare anche in aree vicine al coccige come la zona del rachide lombare e i glutei.

Può in qualche modo aumentare di intensità? La risposta è si, vediamo quali sono i casi specifici:

  • Potrebbe acuirsi nel momento in cui un soggetto si siede;
  • Potrebbe acuirsi nel momento in cui un soggetto passa da una posizione da seduto a una posizione eretta;
  • Potrebbe acuirsi se magari si applica una pressione nell’area specifica interessata.

Parliamo di cause

Quali possono essere le cause in base alle quali un soggetto tende a sviluppare una sindrome dolorosa del genere? In tal senso potrebbe essere la conseguenza di:

  • Potrebbe essere legata a un trauma diretto, un colpo, una lesione che il soggetto subisce nella zona del coccige. Queste cause potrebbero innescare un processo di natura infiammatoria anche se in tal senso è bene specificare che secondo delle recenti statistiche, l’accadimento si produce secondo questo ordine:
  1. In una percentuale pari al 25 per cento dei casi questa problematica tende a prodursi in seguito a un trauma conseguente a una caduta;
  2. In una percentuale pari al 12 per cento dei casi questa problematica tende a prodursi in seguito a un trauma di entità lieve che però può ripetersi nel corso del tempo. In tal senso potremmo citare sport come il ciclismo e il canottaggio;
  3. In una percentuale pari al 12 per cento questa problematica può prodursi in seguito un trauma legato a un parto:
  4. Potrebbe essere la conseguenza di un trauma che si è prodotto in seguito a un intervento chirurgico, si tratta di una casistica che in termini percentuali esprime un cinque per cento;
  5. Potrebbe essere un evento collegato a una prostatite che è un processo di natura infiammatoria a carico della prostata;
  6. In casi più rari il dolore nella zona del coccige potrebbe essere collegato a una neoplasia tumorale. In tal senso potrebbe essere la conseguenza di un cordoma che è un tumore tende a svilupparsi nella zona del collo o nella zona della colonna vertebrale;
  7. Potrebbe trattarsi di un osteoclastoma un tumore che si caratterizza per la presenza di cellule molto grandi e colpisce prevalentemente ossa lunghe quali il femore e la tibia;
  8. Potrebbe trattarsi di una neoplasia tumorale definita anche schwannoma intradurale. Si tratta di un tumore che tende a colpire le cellule presenti nei nervi spinali;
  9. Potrebbe essere collegato a cisti definite perineurali che si manifestano lungo la colonna vertebrale e in modo particolare nella zona sacrale;
  10. Potrebbe essere collegato a un lipoma intraosseo che di fatto è tessuto adiposo che tende a prodursi all’interno dell’osso:
  11. Potrebbe essere collegato a una neoplasia tumorale definita carcinoma del retto che è una patologia tumorale che si manifesta nella zona del retto;
  12. Potrebbe essere collegato a un’emangioma sacrale che di fatto coincide con una proliferazione nella zona sacrale di cellule epiteliali relative ai vasi saguigni.

Approccio diagnostico

Qual è il corretto iter diagnostico per una problematica del genere? Per prima cosa è bene dire che il paziente tende a manifestare un dolore che interessa la piega anale, potrebbe anche essere una forma di indolenzimento.

In tal senso per avere una conferma alla diagnosi si procede a iniettare del liquido anestetico che riguarda la zona del coccige. Questa procedura serve ad avere la conferma che il dolore è localizzato nell’area del coccige, infatti a seguito dell’iniezione di anestetico se la sindrome è legata al coccige il paziente percepirà un sollievo rapido.

Stabilito che si tratta di una problematica legata al coccige, seguiranno ulteriori esami quali:

  • Si procederà a effettuare una radiografia dinamica;
  • In alternativa si sottoporrà il paziente a una risonanza magnetica;

Approcci terapeutici

Quali sono in tal senso gli approcci di natura terapeutica ai quali il soggetto potrà essere sottoposto? Vediamoli insieme:

  • Il trattamento può prevedere una terapia farmacologica a base di antinfiammatori non steroidei;
  • Potrebbe essere utilizzato un cuscino di gomma che riduce la pressione sul coccige quando il paziente è seduto;
  • Al paziente potrebbero essere prescritte delle fasce lombari;

Nei casi in cui la problematica è refrattaria e l’approccio di natura conservativa sembra non avere alcun tipo di effetto, si procede a far al paziente iniezioni locali a base cortisonica e anestetica;

Si potrebbe sottoporre il paziente a una manipolazione del coccige che migliorano l’articolazione in termini di scorrevolezza;

Il paziente potrebbe essere sottoposto a infiltrazioni locali tramite ossigeno e ozono;

Il paziente potrebbe essere sottoposto a fisioterapia;

In casi specifici c’è la possibilità di intervenire con un approccio chirurgico ( coccigectomia) definita che rimozione del coccige che prevede l’eradicazione della parte mobile. In termini percentuali un buon novanta per cento tende ad avere un miglioramento.

L’infiammazione del coccige come abbiamo visto prevede differenti approcci e metodologie, molto dipenderà dal grado di fastidio percepito dal paziente e dalla casistica specifica.

Angioma vertebrale esperienze