Influenza intestinale e febbre

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Quando si parla di influenza intestinale e febbre, ci si riferisce essenzialmente a una gastroenterite che ha una derivazione di natura virale. Si possono in tal senso presentare sintomi specifici quali:

  • Il paziente potrebbe avere una fastidiosa diarrea di consistenza acquosa
  • Il paziente potrebbe avere dei fastidiosi crampi legati alla zona dell’addome
  • Il paziente potrebbe avere una forma di nausea
  • Il paziente potrebbe avere il vomito
  • In alcuni casi il paziente potrebbe diventare piretico

 Quali sono i canali attraverso i quali ci si può infettare? Le strade sono essenzialmente due, vediamole insieme:

  1. Il primo modo con il quale ci si può infettare è se si viene a contatto con una persona a sua volta infetta.
  2. Il secondo modo con il quale ci si può infettare è se consumano dei cibi o si beve dell’acqua che risulta essere contaminata.

La problematica richiede un intervento di natura medica oppure il paziente tende a guarire in maniera del tutto spontanea? Nella maggior parte dei casi la guarigione risulta essere un processo del tutto spontaneo. Tuttavia questo non esclude che si possa andare incontro a possibili complicazioni con un livello di gravità alto.

Questo però accade generalmente in soggetti che hanno un sistema immunitario che non funziona come dovrebbe, debole e poco reattivo. Ci sono cure specifiche in tal senso? Ad oggi no, quello che si può fare è mettere in campo una strategia preventiva attenta. In tal senso sarà bene attenersi a una serie di comportamenti specifici quali:

  1. Per prima cosa è molto importante che il paziente sia attento all’igiene delle mani, lavandosele in maniera frequente
  2. Un altro fattore molto importante è quello di lavare in maniera attenta e precisa la frutta e la verdura

Parliamo di sintomi

Questa tipologia specifica di influenza tende a manifestarsi nella zona intestinale causando in tal senso:

  1. Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di diarrea molto fastidiosa con consistenza acquosa
  2. Il paziente potrebbe andare incontro a un problema come i crampi legati alla zona dell’addome
  3. Il paziente potrebbe avere la nausea
  4. Il paziente potrebbe avere il vomito
  5. Il paziente potrebbe avere una manifestazione come per esempio i dolori che riguardano i muscoli
  6. Il paziente potrebbe avere una forma di mal di testa
  7. Il paziente potrebbe avere la febbre 

 

Quali sono i tempi di comparsa del processo infettivo? Generalmente i disturbi tendono a fare la loro comparsa all’incirca due o tre giorni dall’inizio del processo infettivo. Si tratta di disturbi di lieve entità o di disturbi più marcati? La risposta corretta è dipende, potrebbe trattarsi di disturbi che in quanto tali hanno un decorso lieve o al contrario potrebbe trattarsi di disturbi che hanno un decorso più serio. 

Parliamo di cause

Quali sono quindi le cause che possono innescare questa forma? Le cause potrebbero essere:

  1. Una delle prime cause riguarda il contatto diretto tra una persona e l’altra
  2. Un’altra possibile causa riguarda l’utilizzo di utensili condivisi 
  3. Un’altra causa riguarda l’utilizzo di posate
  4. Un’altra possibile causa riguarda l’utilizzo di cibi che sono in comune con una persona infetta

Ci sono degli alimenti specifici che in quanto tali possono causare questo processo infettivo? Si, tra gli alimenti abbiamo:

  • Tra i possibili alimenti abbiamo i molluschi
  • Un altro alimento che potrebbe provocare questa infezione sono i frutti di bosco
  • Un altro alimento che potrebbe provocare questa infezione sono le fragole sia fresche che quelle congelate

Ci sono dei virus specifici che possono influenzare questa la presenza di questa influenza di natura intestinale? Si, andiamo a vedere quali sono:

  1. Si parla di un virus chiamato Norovirus e nella maggior parte dei casi si tratta di un processo di natura infettiva che tende a trasmettersi attraverso il consumo di acqua o alimenti che potrebbero avere un livello di contaminazione.
  2. Si parla di un virus chiamato Rotavirus e questo rappresenta nei bambini la causa maggiormente diffusa di gastroenterite di natura vitale in bambini molto piccoli. Si tratta di una forma infettiva tende a manifestarsi con sintomi più seri e marcati in soggetti molto piccoli. Qual’è il sintomo più evidente? Nella maggior parte dei casi si tratta di una diarrea che molto pronuciata che può innescare nel soggetto una forma di disidratazione.   

Processo diagnostico

La diagnosi si basa essenzialmente su tutti i disturbi che il paziente riferisce al medico e ovviamente su una visita medica piuttosto attenta. Come si procede in tal senso? Per prima cosa si procede a effettuare al paziente un esame di natura medica quale:

  • Si procederà a effettuare un esame sul materiale fecale.
  • In alcuni casi l’esame del materiale fecale potrebbe essere fatto per fare in maniera tale che si possa escludere che sia presente un processo infettivo che abbia un’origine batterica o sia magari legata alla presenza di un parassita.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che si possono mettere in campo? In realtà ad oggi non esistono terapie specifiche, generalmente ci si preoccupa che la persona reintegri i sali minerali e i liquidi che ha perso dopo aver avuto questi episodi di diarrea e vomito.

Quali sono invece le attenzioni che devono essere messe in campo nel caso in cui si manifestino i classici sintomi dell’influenza di natura intestinale? In linea generale l’approccio più corretto è quello di reintegrare liquidi e sali minerali che il soggetto ha perso a causa della diarrea e del vomito.

Se si tratta di una forma acuta è bene evitare di assumere alimenti potrebbero indurre nel paziente vomito e diarrea. Da questo punto di vista sarà importante che il soggetto assuma alimenti che al loro interno hanno una buona percentuale di sali minerali e di zuccheri. Se i sintomi dovessero aggravarsi, con un paziente che tende ad avere una diarrea che si prolunga nel corso del tempo o dovesse manifestare altri sintomi quali la febbre o una forma di vomito piuttosto accentuata, sarà bene ricorrere al pediatra o al medico curante.

Approcci preventivi

Quali sono in tal senso gli approcci preventivi che si possono mettere in campo? Per prima cosa si procederà a vaccinare i bambini per la forma chiamata rotarivirus. Se il paziente dovesse fare un viaggio in un paese nel quale le condizioni igieniche sono scadenti, sarà bene che adotti alcuni accorgimenti di base quali:

  • Per prima cosa bere acqua che sia solo imbottigliata
  • Non bere bevande che contengano ghiaccio
  • Nel momento in cui ci si deve lavare i denti è consigliabile l’utilizzo di acqua che sia imbottigliata

Parliamo di complicazioni

Quali possono essere le complicazioni nel caso in cui un soggetto abbia una forma di influenza intestinale e la febbre? Il fattore più serio e preoccupante al quale il soggetto si espone è il livello di disidratazione al quale ci si espone. La disidratazione è maggiore in pazienti che hanno un sistema immunitario compromesso. In alcuni casi potrebbe rendersi necessario il ricovero in una struttura osperaliera per fare in maniera tale che il soggetto venga reidratato nella maniera più corretta.

Quali sono i sintomi in tal senso che richiedono un intervento medico? Nel caso di adulti sono:

  • Un soggetto che presenta una diarrea molto intensa
  • Se il soggetto ha vomito con sangue
  • Se il soggetto ha un livello di disidratazione marcato
  • Febbre che supera i 38 gradi
  • Presenza di sangue nel materiale fecale

Se si tratta di neonati sarebbe consigliabile rivolgersi al pediatra se:

  • La febbre è superiore ai 39 gradi
  • Se il bambino manifesta un livello di sonnolenza marcata
  • Se è presente sangue nel materiale fecale
  • Se il livello di disidratazione è piuttosto marcato

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