Insufficienza surrenalica

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Quale tipo di patologia è l’insufficienza surrenalica? Si parla di una patologia che in termini di diffusione nell’uomo è piuttosto rara, la sua caratteristica principale è quella di ghinadole surrenali che rispetto alla loro funzione originale, non sono invece in grado di produrre un livello di adeguato di cortisolo, un ormone che nell’organismo dell’uomo è molto importante. Ci troviamo di fronte a una patologia unica a specifica o ci sono varie forme della stessa malattia? Si deve parlare di due forme specifiche che andiamo a vedere:

  • Ne esiste una forma primaria, in questo caso specifico cosa avviene nell’organismo umano? Come molti di voi sanno ma lo ricordiamo a tutti ugualmente, il sistema immunitario nell’organismo dell’uomo svolge una funzione molto importante. Quella di produrre anticorpi adeguati nel momento in cui nel corpo di una persona, entrano dall’esterno potenziali agenti patogeni che possono produrre dei danni. Gli anticorpi e il sistema immunitario che si attivano servono proprio in questo senso a creare un’efficace barriera protettiva che consente al nostro organismo di potersi difendere e distruggere l’agente patogeno estraneo. Questo almeno è quello che accade in condizioni normali, tuttavia ci sono anche contesti nei quali per ragioni non bene identificare il sistema immunitario non funziona come dovrebbe e riconosce come estranea una sostanza che invece serve all’organismo stesso. Questo è proprio il caso di questa forma primaria. Quello che accade è da parte del sistema immunitario una distruzione sistematica e su larga scala della corteccia surrenale. La forma primaria ha la peculiarità di comparire quando almeno il 90 per cento delle ghiandole surrenali è stato sistematicamente distrutto dal sistema immunitario del paziente.
  • Ne esiste poi una forma secondaria che è legata all’ipofisi e alla produzione di adrenocorticotropina. Questo ormone e la sua produzione sono strettamente correlati al cortisolo e alla sua produzione da parte delle ghiandole surrenali. Se l’ipofisi per ragioni di vario genere non è più in grado di produrne una quantità sufficiente, a sua volta le ghiandole surrenali non saranno in grado di produrre una quantità adeguata di cortisolo.  

Parliamo del cortisolo e della sua importanza

Quando ci riferiamo al cortisolo ci dobbiamo subito domandare quanto sia importante la sua produzione per l’organismo umano e a quali funzioni specifiche assolva. Diciamo subito che appartiene a un segmento specifico di ormoni sono molto importanti per regolare alcuni sistemi dell’organismo umano. Vediamo quali sono:

 

  • Per prima cosa bisogna dire che si tratta di una classe di ormoni importanti per il corretto funzionamento nell’uomo di tutto l’apparato muscolare e anche di quello scheletrico
  • Un altro apparato molto importante il cui funzionamento adeguato dipende molto dalla produzione del cortisolo è il sistema immuniatario dell’uomo. Questo consente se funziona tutto in maniera corretta di difendere in maniera adeguata il nostro organismo dagli attacchi degli agenti patogeni 

Parlano ancora di cortisolo è bene dire che la produzione di una corretta quantità nell’organismo di un uomo, consente poi di avere un buon livello per difendersi dallo stress che può essere collegato a particolari eventi che intervengono nella vita di un paziente. Ci riferiamo a:

  • Interventi chirurgici ai quali il paziente deve essere sottoposto
  • Possibili traumi ai quali si può andare incontro nella propria vita
  • Potenziali infezioni che il  corpo potrebbe sviluppare durante l’arco della vita di una persona 

Parliamo della malattia

Questo tipo di patologia è per fortuna estremamente rara, se dovessimo utilizzare un parametro legato a una percentuale, potremmo dire che nel mondo colpisce 5 persone ogni 100.000 considerate. Volendo invece parlare dell’Italia e dei casi che ogni anno si diagnosticano relativi a questa patologia, si parla di circa 15.000 persone. 

Ci sono dei tratti distintivi che come tali possiamo identificare nell’insorgenza di questa malattia? Si, vediamo insieme quali sono:

  • L’età in cui la patologia di tipo primario si manifesta è compresa all’incirca tra i 30 anni e i 40 anni
  • Se invece parliamo della patologia secondaria, il picco di età nella quale si manifesta è compresa tra i 50 e i 60 anni

Sintomatologia e processo diagnostico

Esiste una precisa sintomatologia in base alla quale si manifesta questa malattia? In realtà no, si parla di sintomi di varia natura e non specifici per questa patologia, andiamo a vedere quali sono:

  • Il paziente che ne è affetto potrebbe percepire un senso di affaticamento
  • Il paziente che ne è affetto potrebbe soffrire di anoressia
  • Potrebbe avere un calo di peso importante
  • Potrebbe avere febbre
  • Potrebbe avere un dolore diffuso nella zona gastrica

Purtroppo si tratta di sintomatologie comuni ad altre malattie, proprio per questo motivo la diagnosi di questa patologia specifica, può essere difficile e complessa. Per questo motivo si renderanno necessari degli esami specifici di laboratorio in base ai quali si potrà stabilire quali siano gli effettivi livelli di cortisolo. Si potranno poi effettuare altri esami diagnostici per cercare di individuare quali siano le cause che hanno scatenato questa patologia.

Conseguenze della patologia

I soggetti che presentano una patologia del genere hanno un rischio elevato di mortalità. Inoltre i livelli non adeguati di cortisolo, se presente magari in quantità eccessiva possono causare una serie di conseguenze che andiamo a vedere:

 

 

  • Il soggetto potrebbe sviluppare nel corso del tempo un’intolleranza al glucosio
  • Il soggetto potrebbe avere problemi di peso, sviluppando un eccesso di adipe nella zona addominale
  • Il soggetto potrebbe sviluppare delle malattie che riguardano il cuore
  • Il soggetto potrebbe avere delle problematiche legate alla qualità del sonno

In linea generale è importante ricordare a tutti che i soggetti che sviluppano una insufficienza surrenalica hanno sicuramente una qualità della vita inferiore rispetto alle persone sane. Le ricadute sono in tutti gli aspetti della vita di una persona, dal lavoro, alla vita sociale, alle relazioni affettive fino alle amicizie.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci terapeutici che si possono mettere in campo per combattere questa malattia nel modo più efficace possibile? I pazienti che ne sono affetti necessitano di una terapia specifica con l’idrocortisone. Il trattamento serve a riprodurre il ciclo del cortisolo che nell’arco delle 24 ore all’interno dell’organismo ha un andamento specifico. Proprio per questo motivo si punta a una terapia che utilizzi l’idrocortisone. Infatti è semplice, la sua somministrazione avviene solo una volta al giorno ed è in grado di riprodurre in maniera più naturale i cicli del cortisolo. In precedenza di utilizzava una terapia basata su corticosteroidi che tuttavia risultava molto più complessa. Per prima cosa per la quantità di somministrazioni che andavano fatte durante l’arco della giornata che erano tante, poi perchè non era assolutamente in grado di simuare nel modo giusto il ciclo del cortisolo e le sue variazioni nell’arco delle 24 ore all’interno dell’organismo umano.