Menopausa tardiva

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Se parliamo di menopausa tardiva si parla di un periodo che nella donna corrisponde a oltre i cinquant’anni di età, non si tratta di una patologia. Quali sono le possibili cause che fanno sì che una donna vada in menopausa così in età avanzata rispetto alla media delle altre donne? Si parla di predisposizioni di natura genetica, in pratica si tratta di donne che sono a differenza di altre geneticamente predisposte e riescono a utilizzare più a lungo e nello stesso modo ad esaurire più tardi, la produzione ormonale che deriva dalla zona delle ovaie. Ci sono delle caratteristiche particolari in base alle quali alcune donne rispetto ad altre hanno la predisposizione ad avere una menopausa che tenderà a manifestarsi più avanti nel corso degli anni rispetto ad altre?

Si, alla base ci sono precise caratteristiche che andiamo a vedere nel dettaglio:

  • La menopausa in età piuttosto avanzata si può manifestare in donne che sono in una condizione di forte sovrappeso
  • Si tratta di donne che hanno la caratteristica di avere cicli mestruali piuttosto abbondanti
  • Si tratta di donne che hanno la caratteristica di avere cicli mestruali piuttosto dolorosi
  • Si tratta di donne che hanno una sindrome pre-mestruale accentuata
  • Tra i sintomi che lamentano si tratta di soggetti femminili che hanno frequenti cefalee

Si tratta di donne che hanno un ciclo mestruale regolare o che presentano periodi di assenza completa del ciclo? Il ciclo non è regolare, si tratta di persone che possono avere un ciclo mestruale che si interrompe improvvisamente per alcuni mesi di fila. Così come si è completamente arrestato non manifestandosi per mesi e mesi, improvvisamente può ritornare con cicli lunghi e prolungati.

Vantaggi della menopausa in età avanzata

Sembra paradossale parlare di vantaggi per una donna che ha una menopausa che si manifesta in età piuttosto avanzata, eppure alcuni vantaggi ci sono e andiamo subito ad evidenziarli:

  • Una donna che va in menopausa in età avanzata potrebbe avere disturbi meno accentuati, pensiamo per esempio alle vampate di calore
  • Una donna che va in menopausa in età avanzata potrebbe avere disturbi meno accentuati come la secchezza vaginale
  • Potrebbe avere minori problemi legati all’osteoporosi

Questo perchè continuando a produrre estrogeni anche in età avanzata, riduce quelli che possono essere i rischi di sviluppare determinati sintomi.

Svantaggi legati alla menopausa in età avanzata

Tuttavia una produzione di estrogeni che supera una determinata età nella donna, con conseguente ritardo nell’entrata in menopausa della stessa può anche causare problemi molto seri. Da un punto di vista oncologico l’esposizione prolungata a estrogeni, può essere una della cause che possono stimolare l’insorgenza di una neoplasia tumorale chiamato tumore dell’endometrio. Ci sono anche maggiori rischi che si possa sviluppare un tumore nella zona del seno della donna.

Fino a questo momento abbiamo parlato di rischi piuttosto seri, ci sono poi rischi di sviluppare patologie minori ma comunque fastidiose e che possono causare dei problemi alla donna quali:

  • Una donna con una menopausa che si sviluppa in tarda età corre il rischio di sviluppare delle cisti nella zona delle ovaie
  • Una donna con una menopausa che si sviluppa in tarda età corre il rischio di sviluppare dei polipi nella zona dell’endometrio
  • I polipi nella zona dell’endometrio possono anche dare origine a un intervento chirurgico chiamato isterectomia 

Isterectomia

Quando parliamo di isterectomia si riferiamo essenzialmente a una tecnica di natura chirurgica che prevede la rimozione dell’utero. Tuttavia questo intervento chirurgico si esegue anche per rimuovere se necessario la cervice, le ovaie. Si tratta di un tipo di intervento che viene eseguito da un chirurgo ginecologico. Possiamo avere due differenti tipologie di isterectomia, andiamo a vedere quali sono:

 

  • Si parla di isterectomia totale quando l’intervento chirurgico è piuttosto radicale e prevedere l’asportazione completa dell’utero. 
  • Si parla di isterectomia parziale quando invece l’intervento prevede la rimozione del corpo uterino ma lascia completamente intatta la zona della cervice

Tuttavia non si parla certo di una procedura chirurgica leggera che può in ogni caso lasciare sulla donna trascichi di natura fisica che emotiva. Per fortuna le tecniche chirurgiche sono evolute assicurando in tal modo un livello di invasività sempre minore. Questo aiuta la donna ad avere una fase di recupero post operatorio più adeguata e rapida. 

Oltre al problema dei polipi che può portare in alcuni casi a un intervento come l’isterectomia, ci sono altre cause che come tali possono portare a questo tipo di intervento, vediamo nel dettaglio quali sono:

  • Un’isterectomia potrebbe essere la conseguenza della presenza di fibromi nella zona dell’utero
  • Un’isterectomia potrebbe essere un’opzione utilizzata se la donna ha delle perdite ematiche ( di sangue) molto abbondanti nella zona della vagina
  • Un’isterectomia si potrebbe rendere necessaria per donne che hanno un prolasso genitale. Si tratta di una particolare condizione nella quale la vescica, il retto o l’utero scendono verso il basso al di fuori della vagina. 
  • Un’isterectomia potrebbe rendersi necessaria in presenza di una endometriosi. Si tratta di una condizione nella quale la mucosa di cui è rivestita la cavità dell’utero, chiamata anche endometrio arriva nella zona esterna all’utero. Quali sono le problematiche che può incontrare una donna che soffre di endometriosi? Vediamole insieme:

Endometriosi

  1. Una donna affetta da endometriosi può avere dolore che diventa ancora più intenso durante il cliclo mestruale. 
  2. La sindrome dolorosa può anche riguardare la fase dei rapporti sessuali
  3. La sindrome dolorosa può anche riguardare la fase della defecazione
  4. In alcuni casi ci può essere la comparsa di sangue nelle feci e nell’urina

Tutte le patologie di natura benigna o maligna delle quali abbiamo parlato non necessariamente tendono a manifestarsi nelle donne in cui la menopausa fa la sua comparsa in un’età avanzata. Tuttavia è essenziale per donne che sono arrivate a 50 anni e hanno magari anche superato questa età, rivolgersi al proprio ginecologo. Questo consentirà di capire qual’è la situazione singola della donna, quali sono gli approcci di natura preventiva che si possono mettere in campo e anche le terapie necessarie.

Menopausa : quando inizia

Riuscire a prevedere in una donna quando entrerà nella fase della menopausa non è per nulla semplice. Per esempio potremmo utilizzare un criterio di analisi come quello legato alla presenza nel sangue di parametri superiori ai 15UI/L possono dare un segnale chiaro del fatto che la fase ovulatoria è arrivata quasi al termine.

Un altro parametro importante può essere quello legato alla conta follicolare antrale. Possiamo anche definirla come una sorta di riserva delle ovaie che se fatta in fase iniziale al ciclo mestruale, può darci delle indicazioni riguardanti l’effettiva possibilità che una donna ancora ha di avere una gravidanza.

Considerazioni finali

Abbiamo fatto questo lungo approfondimento sulla condizione della menopausa tardiva per dare un’informazione utile a tutte quelle donne che vogliono capire meglio qual’è la sintomatologia ad essa associata, quali sono le possibili cause e quali le precauzioni che si possono mettere in atto.

Di fatto una menopausa che si presenta in una donna con un’età superiori ai 53 anni è da considerarsi a tutti gli effetti in età avanzata, c’è una predisposizione di natura genetica e in alcuni casi può esporre la donna a rischi nello sviluppo di neoplasie. 

Ovviamente gli approfondimenti fatti e i possibili rischi non sono applicabili a qualsiasi donna. La cosa importante è avere uno stretto monitoraggio con il proprio ginecologo superati ai 50 anni di età, questo per consentire una corretta prevenzione, una diagnosi precoce e una terapia giusta in base al singolo caso della donna.