Ovulazione e desiderio sessuale

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Come si sente una donna durante l’ovulazione?

L’ovulazione e il desiderio sessuale accresciuto hanno una spiegazione di natura chimica. Infatti durante il mese dell’ovulazione, la maggior attrazione percepita dal partner ha a tutti gli effetti una spiegazione di natura chimica. Non parliamo solo di un aumento della libido presente ma di un collegamento che si crea tra l’ovulazione, la secrezione di natura ormonale, il livello di attrazione percepito. Durante il periodo dell’ovulazione, il sesso femminile tende ad avere livelli maggiormente elevati di feromoni, si tratta in pratica di messaggi di natura chimica attraverso i quali all’uomo viene segnalato il profumo, la fertilità oltre a segnalare il periodo maggiormente adatto alla fase riproduttiva.

Ovulazione e studi

Ci sono stati nel corso del tempo vari studi che hanno messo in evidenza come il sesso maschile, abbia la capacità di identificare con molta precisione, il profumo che la donna ha sul proprio corpo durante i giorni definiti dell’ovulazione, pur non conoscendo in tal senso il calendario della partner.

Si innesca un meccanismo che è incentrato sulla risposta di natura olfattiva che l’uomo percepisce durante il processo di ovulazione, in pratica viene inoltrato al cervello un segnale che tende a rielaborare l’informazione recepita come una forma attrattiva, questo senza che ci sia una consapevolezza.

Durante il periodo dell’ovulazione, gli uomini hanno un aumento nei livelli di testosterone presenti, la percentuale di incremento nel momento in cui si è esposti alla copulina è pari al trenta per cento in più rispetto a periodi che possiamo definire pre o post ovulatori.

Approfondiamo l’ovulazione

Si tratta di un periodo particolare nel quale viene lasciato libero l’oocita del follicolo definito di Graaf, nella zona delle ovaie. Una volta liberato l’ovulo, verrà condotto nella tuba definita uterina, dove verrà fecondato tramite gli spermatozoi per poter poi raggiungere l’utero. Quando parliamo di ovulazione, ci stiamo riferendo ad un periodo che presenta differenti aspetti oltre a coincidere in maniera del tutto generale con i giorni nei quali la donna è maggiormente fertile.

Il periodo di ovulazione nella donna tende a prodursi circa al quattordicesimo giorno relativo al ciclo mestruale, parlando di durata in tal senso ci riferiamo ad un periodo che è pari a 28 giorni. Si parla di un periodo nel quale la donna ha la capacità di concepire un figlio.

Parliamo di ferormoni

In pratica nel momento in cui un uomo è esposto a quello che risulta essere il profumo di una donna che si trova in fase di evoluzione, ha un naturale aumento di testosterone e con esso il desiderio sessuale, il livello di eccitazione, oltre al livello di aggressività che percepisce.

Tuttavia non si deve identificare in questa attrazione, solo un puro e semplice fattore chimico, infatti ci sono altri fattori da questo punto di vista molto importanti quali il coinvolgimento di natura affettiva, il coinvolgimento di natura sessuale, la sfera psicologica del soggetto.

Quando parliamo di ferormoni, ci stiamo sostanzialmente riferendo a sostanze chimiche che vengono prodotte da organismi e vengono a loro volta liberate nell’ambiente esterno. Questo consente di stimolare e produrre una reazione di natura comportamentale in individui appartenenti alla medesima specie. Pare che anche l’uomo sia coinvolto nella produzione di quantità modeste di feromoni di natura sessuale che sono presenti nella zona dietro all’orecchio, nella zona delle ascelle, nella zona dei genitali.

Negli ultimi periodi, si sono susseguiti una serie di studi mirati a capire meglio quale sia il ruolo specifico dei feromoni nelle relazioni di tipo umano. Sembra che queste tipologie di sostanze siano in grado di poter influenzare quelle che possono essere delle preferenze di natura sessuale basandosi sull’attività genetica presenti tra individui. Questo ha come finalità ultima poter garantire l’evoluzione medesima della specie.

Utero

Quando parliamo di utero a cosa ci riferiamo esattamente? La risposta corretta è che si tratta di un organo di natura muscolare cavo il quale unitamente alle ovaie, alle tube di Fallopio, alla vagina e alla vulva, tendono a formare quello che viene definito apparato riproduttivo femminile.

La struttura dell’utero rimane sempre la stessa? In realtà no, ci sono dei mutamenti che interessano questo organo che sono legati alle differenti fasi relative allo sviluppo di natura sessuale relativo alla donna. Vediamo nello specifico queste fasi:

  • C’è una fase definita prepubertà;
  • C’è una fase definita pubertà;
  • C’è una fase definita maturità sessuale;
  • C’è una fase definita menopausa.

Se dovessimo invece specificare meglio quale sia la forma dell’utero, da questo punto di vista è bene sapere che potremmo parlare di un cono la cui punta al contrario è indirizzata verso il basso. Parlando invece di quella che viene chiamata cavità uterina, bisogna specificare ch risulta essere rivestita in maniera totale di una mucosa che viene chiamata endometrio.

Per quanto riguarda la muscolatura di cui è rivestito l’utero, si parla di un certo spessore e consistente, una volta che tende a contrarsi permette l’espulsione del feto. In maniera del tutto ideale, potremmo dividere l’utero in due segmenti, vediamo quali sono:

  • Il primo viene definito corpo uterino e tende ad avere una fase espansiva che si indirizza verso la parte alta;
  • Esiste poi una porzione definita più stretta che viene chiamata collo dell’utero o cervice uterina, possiede una forma semi-cilindrica e ed rivolta verso la zona bassa. Si inserisce poi nella vagina.

Prima della pubertà, la zona del collo dell’utero corrisponde a circa metà della lunghezza complessiva dell’organo. Nelle donne invece che hanno avuto dei figli, tende a corrispondere ad un terzo di tutta la lunghezza dell’organo medesimo.

Parliamo di prolasso uterovaginale

Quando utilizziamo il termine prolasso uterovaginale a cosa ci stiamo riferendo in maniera specifica? In tal senso viene intesa la discesa nella parte bassa in alcuni casi al di fuori di quello che viene definito introito vaginale, di una struttura pelvica o di più strutture pelviche.

Quali sono le zone che potrebbe interessare questa problematica? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere interessata la vescica;
  • Potrebbe essere interessato il retto;
  • Potrebbe essere interessato l’utero ( si parla in tal senso di isterocele o prolasso uterino);
  • I livelli di gravità potrebbero essere in tal senso del tutto variabili.

Considerazioni finali

Come abbiamo visto, l’ovulazione e il desiderio sessuale sono collegati tra di loro, tutto è legato a fenomeni di natura chimica e alla produzione di ormoni specifici. Indagare questi aspetti è molto interessante per avere una visione più chiara dei meccanismi legati al desiderio che tendono a innescarsi tra gli uomini e le donne.

Dolori durante l’ovulazione