Temperatura corporea e caldo

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La temperatura corporea è influenzata dal caldo? Per prima cosa è bene ricordare l’ondata di caldo che in questi giorni stiamo letteralmente vivendo, con le temperature che si sono sempre più alzate. Le medesime previsioni non parlano certo di un’ondata di caldo che è destinata ad attenuarsi in tempi brevi. Non parliamo certamente da questo punto di vista di una novità, infatti negli ultimi anni, le estati da quello che possiamo rilevare, sono diventate sempre più calde e roventi, al punto tale che il caldo sta diventando decisamente una problematica più fastidiosa per il livello di salute delle persone.

Motivazione per la quale è giusto anche comprendere e sapere, non solo come comportarsi quando si producono degli eventi di caldo del genere, oltre ad essere importante conoscere quale sia la temperatura alla quale un organismo di una persona è in grado di resistere, superata una certa soglia quali sono i problemi ai quali si potrebbe andare incontro.

Parliamo di temperatura del corpo umano interna

Per prima cosa è bene sapere che una caratteristica tipica degli esseri umani è quella di essere omeotermici. Cosa significa esattamente questo termine? In pratica alla stregua di tutti i mammiferi, siamo in grado di mantenere la temperatura corporea all’interno del nostro organismo costante, questo senza doverci preoccupare dei mutamenti esterni relativi alla temperatura.

Se dovessimo ora stabilire quale sia la temperatura interna al corpo di una persona è bene sapere che mediamente, la temperatura corporea interna di un organismo come quello umano, tende a oscillare in valori compresi tra i 35 gradi e i 37 gradi. Questa temperatura tende a rimanere costante e non si modifica neppure se ci fermiamo per un certo lasso di tempo in spiaggia sotto il sole. Allo stesso modo la temperatura tende a rimanere costante anche se il corpo di una persona, si dovesse trovare in un contesto ambientale dove la temperatura risulta essere rigida, fredda.

Tuttavia questa sorta di regola che abbiamo fin qui descritto non è sempre applicabile, infatti se le temperature esterne, dovessero raggiungere delle soglie piuttosto critiche, sia in termini di caldo che in termini di freddo, potrebbero prodursi dei mutamenti interni all’organismo di una persona, tali da poter determinare in questo modo delle conseguenze piuttosto serie per la salute di una persona.

In base ad una serie di studi molto numerosi in tal senso, la temperatura che potremmo definire ideale in base alla quale vivere, dovrebbe attestarsi intorno ai 22 gradi. Tuttavia ora è importante approfondire quali possono essere le criticità che potrebbero manifestarsi, in base alle quali la salute di una persona potrebbe avere dei rischi.

Ricercatori britannici

In virtù di questa motivazione, un gruppo di ricercatori di un’università britannica, ha deciso di stabilire quale sia la soglia in base alla quale, in termini di temperatura esterna, il corpo umano è in grado di svolgere pienamente le sue funzioni senza che si producano dei danni a livello organico.

Il limite rilevato, relativamente alla tolleranza espressa in termini di temperature corporee, se esposto ad elevate temperature esterne, sarebbe un valore oscillante tra i 40 gradi e i 50 gradi. Questo se il corpo di trova in una condizione di riposo. Per arrivare a questi risultati, il team di ricercatori si è concentrato sullo studio di quello che risulta essere il tasso metabolico in condizioni di riposo, in pratica quanta energia viene spesa dall’organismo umano se questo si trova in condizioni di assoluto riposo. Oltre alla soglia di calore espressa è stato messo in luce quali possano essere i danni ai quali l’organismo potrebbe essere sottoposto. Per prima cosa la sofferenza interesserebbe il cuore, il quale andrebbe incontro ad alterazioni e possibili compromissioni relativi al suo funzionamento.

Tuttavia non è solo il cuore ad essere interessato da questa problematica, infatti con l’aumento della temperatura esterna, i vasi sanguigni tendono a dilatarsi, la pressione tende a scendere e il muscolo cardiaco di conseguenza fa una maggiore fatica per fare in maniera tale che il sangue arrivi alle zone più lontane del corpo.

Un fattore molto importante che non va sottovalutato è il fatto che le temperature elevate, sono in maniera frequente accompagnate da da un livello di umidità piuttosto elevato, questa condizione, tende a far aumentare in maniera marcata il livello di sudorazione, questo a sua volta è il diretto interessato alla perdita di sali minerali all’interno dell’organismo umano.

Caldo eccessivo e sintomi

Quali sono i sintomi ai quali potrebbe andare incontro una persona che viene sottoposta ad una temperatura eccessiva? Vediamo insieme i sintomi:

  1. Per prima cosa potrebbe percepire un senso di nausea;
  2. Un’altra problematica alla quale potrebbe andare incontro sono le vertigini;
  3. Un’altra problematica alla quale potrebbe andare incontro un soggetto sono i giramenti di testa o il mal di testa;
  4. ll soggetto potrebbe avere dei crampi di natura muscolare;
  5. Il soggetto potrebbe avere un senso di spossatezza;
  6. Il soggetto potrebbe avere un senso di stanchezza.

Spossatezza

Quando parliamo di spossatezza a cosa ci stiamo riferendo? Volendola definire bene, la spossatezza è una sensazione di fatica a livello mentale fisico che ha la caratteristica di essere costante. Oltre ai sintomi appena descritti, potrebbe essere associata ad un mal di testa, in alcuni casi potrebbe anche essere collegata ad una percezione di confusione mentale, una percezione di risulta aumentata in termini di disturbi o di sindrome dolorosa.

Qual’è la causa della spossatezza? Potrebbe essere legata a patologie piuttosto gravi, questo non esclude che questo tipo di stanchezza possa anche essere collegata a sforzi  o sovraccarichi che potrebbero essere di natura fisica o di natura psicologica. Lo stress potrebbe portare a squilibri di natura ormonale, questi se tendono a protrarsi nel corso del tempo, potrebbero toglierci le forze.

Non è solo lo stress che può darci questa sensazione, infatti nei periodi nei quali c’è il cambio di stagione, ci possono essere altri fattori che possono creare queste condizioni, vediamo quali sono:

  1. Si parla in tal senso di variazioni di natura climatica;
  2. Si parla di variazioni allo stile di vita;
  3. Si parla di variazioni allo stile alimentare.

Questi fattori possono avere un impatto negativo sulla flora batterica relativa all’intestino. Per prima cosa è bene intervenire sul proprio stile di vita, riducendo il consumo di alcolici, adottando uno stile alimentare ricco di frutta e verdura di stagione, evitando di fumare.

Considerazioni finali

Nello studio volto a cercare la correlazione tra temperatura corporea e caldo, i ricercatori britannici non hanno avuto da parte dei soggetti coinvolti una risposta in termini di muscolo cardiaco che sia risultata univoca, motivo per il quale studieranno con un livello maggiore di profondità, il corpo umano e le sue interazioni alle fonti di calore esterne.

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