Artrite giovanile

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Quando parliamo di artrite giovanile a cosa ci stiamo riferendo? In pratica si tratta di una tipologia di patologie di natura reumatica che tendono a manifestarsi su persone molto giovani, si parla in tal senso di un’età compresa tra i quindici anni e di sedici anni. Quali possono essere le manifestazioni? Vediamole insieme:

  • Il paziente potrebbe avere la febbre;
  • Il paziente potrebbe avere un rash;
  • Il paziente potrebbe avere un’adenopatia;
  • Il paziente potrebbe avere la splenomegalia;
  • Il paziente potrebbe avere l’iridociclite.

Qual’è il corretto approccio diagnostico? La diagnosi è di natura clinica e il trattamento si basa su corticosteroidi all’interno delle articolazioni e la somministrazione di farmaci antireumatici. Per prima cosa è bene sapere che non si tratta di una forma di artrite comune, al contrario è bene parlare di una forma rara, ad oggi la medicina moderna non è ancora riuscita a stabilire quali siano le cause e i fattori scatenanti, relativi a questa patologia. Sembra esserci in tal senso una predisposizione di natura genetica. Nella maggioranza dei casi, i bambini che hanno questa forma giovanile, hanno una patologia che è del tutto differente dall’artrite reumatoide nell’adulto. In una percentuale minima, si parla in tal senso all’incirca del cinque per cento, i bambini che hanno la forma giovanile, potrebbero avere una forma che è del tutto simile a quella relativa agli adulti.

Differenti forme

Quando parliamo di questa artrite, in realtà ci stiamo riferendo a un gruppo di artriti che hanno la caratteristica di essere croniche. Ad oggi il sistema di classificazione viene basato sulla base dei dati definiti in tal senso clinici e di laboratorio. Vediamo nel dettaglio quali sono le differenti forme di artrite:

  • Potrebbe esserci quella definita idiopatica giovanile oligoarticolare;
  • Potrebbe esserci quella definita idiopatica giovanile poliarticolare;
  • Potrebbe essere una forma correlata a entesite;
  • Potrebbe essere una forma giovanile psoriasica;
  • Potrebbe essere una forma giovanile indifferenziata;
  • Potrebbe essere una forma giovanile definita sistemica.

La forma idiopatica oligoarticolare è quella maggiormente comune, tende a interessare nella maggioranza dei casi ragazze giovani. Interessa quattro articolazioni nel corso dei primi sei mesi relativi alla patologia. Questa forma di artrite a sua volta può essere ulteriormente suddivisa in:

  • Una forma definita persistente che coinvolge quattro articolazioni;
  • Una forme definita estesa che coinvolge cinque articolazioni.

La forma invece definita poliarticolare è anch’essa una forma molto frequente, tende a interessare cinque articolazioni ed è a sua volta suddivisa in due tipologie specifiche, vediamo quali sono:

  • Potrebbe trattarsi di un fattore reumatoide negativo;
  • Potrebbe trattarsi di un fattore reumatoide positivo.

La forma invece definita artrite con entesite correlata riguarda sia l’artrite che l’entesite ( in tal senso è bene specificare che si tratta di un processo infiammatorio che causa una sindrome dolorosa a carico delle inserzioni relative ai tendini e della zona dei legamenti).

La forma definita idiopatica giovanile psorisiaca potrebbe prodursi in ragazze giovani oppure potrebbe verificarsi in persone anziane sia di sesso maschile che si sesso femminile ( in tal senso è bene dire che sono colpiti in parti uguali entrambi i sessi senza alcun tipo di distinzione).

La forma invece indifferenziata è un processo diagnostico che riguarda pazienti che non possono essere classificati secondo criteri legate ad altre forme.

Sintomatologia

Quali sono i sintomi ai quali va incontro il paziente che soffre di queste patologie? I sintomi potrebbero interessare le articolazioni, in alcuni casi gli occhi o la pelle. In bambini che soffrono della forma idiopatica giovanile, potrebbero avere sintomi quali:

  • Uno dei sintomi è la rigidità;
  • Un altro sintomo è il gonfiore;
  • Un altro sintomo è la tumefazione;
  • Un altro sintomo è il versamento;
  • Un altro sintomo è il dolore;
  • Un altro sintomo è una forma di indolenzimento di natura articolare.

In ogni caso è anche bene sapere che ci possono essere casi di bambini nei quali non è presente la sindrome dolorosa. Parlando invece di entesite è bene sapere che potrebbe provocare una sorta di indolenzimento legato alla cresta iliaca oltre alla zona della colonna vertebrale.

In alcuni casi i bambini che soffrono di artrite idiopatica, potrebbero avere problematiche legate alla crescita e allo sviluppo. Potrebbe manifestarsi una problematica come la micrognazia ( si tratta in pratica di mento retratto) e potrebbe anche prodursi una sorta di disuguaglianza nella lunghezza degli arti.

Potrebbero manifestarsi delle anomalie di natura cutanea? La risposta è si, tuttavia queste si manifestano nell’artrite psoriasica, in tal senso potrebbero essere presenti:

  • Lesioni di natura psorasiaca legate alla pelle;
  • Una forma di dactilite;
  • Solchi presenti nelle unghie.

Se parliamo della forma giovanile sistemica, il paziente potrebbe avere sintomi quali:

  • Il paziente potrebbe diventare piretico;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a eruzioni cutanee;
  • Il paziente potrebbe avere splenomegalia;
  • Il paziente potrebbe avere un’adenopatia generalizzata;
  • Il paziente potrebbe avere una sierosite con pericardite o pleurite;
  • Il paziente potrebbe avere una patologia di natura polmonare.

La sintomatologia in questione, potrebbe da questo punto di vista precedere lo sviluppo legato all’artrite. La febbre tende a manifestarsi in maniera giornaliera, con temperature maggiormente elevate durante il pomeriggio. In termini percentuali è bene dire che nel dieci per cento dei casi, la forma idiopatica che si manifesta nei giovani di natura sistemica, potrebbe subire una complicazione legata alla sindrome da attivazione macrofagica.

Approccio diagnostico

Qual’è il corretto iter diagnostico per un gruppo di malattie del genere? La forma giovanile è riscontrabile in bambini che hanno sintomi legati all’artrite, se sono presenti segni di iridociclite, se si parla di un’adenopatia generalizzata, se stiamo parlando di splenomegalia, se si parla di eruzioni cutanee o una febbre che tende a prolungarsi nel corso del tempo.

Quali sono invece gli esami ai quali potranno essere sottoposti i bambini che presentano questi sintomi? Vediamoli insieme:

  • Potrebbero essere sottoposti ad esami legati al fattore reumatoide;
  • Potrebbero essere sottoposti a anticorpi anti-CCP;

Se invece in medico dovesse eseguire una diagnosi che riguarda una patologia come l’iridociclite, si dovrà in tal senso eseguire un esame tramite lampada a fessura anche se non dovessero esserci sintomi di natura oculare.

Approcci terapeutici

Quali sono invece gli approcci di natura terapeutica che potranno essere utilizzati sul paziente? Si potranno somministrare dei farmaci antireumatici, in maniera particolare il metotrexato e agenti biologici quali l’anakinra, il canakinumab, il tocilizumab, l’abatacept. Parlando del metotrexato, si tratta di un farmaco molto utile per forme di artrite giovanile oligoarticolare, psoriasica, poliarticolare.

I corticosteroidi di natura sistemica è bene vengano utilizzati il meno possibile e generalmente per una malattia in forma molto grave. La sintomatologia potrebbe essere ridotta avvalendosi dei Fans che tuttavia non riescono a modificare le problematiche alle articolazioni che risultano protrarsi nel tempo.

Altri approcci che possono aiutare un paziente che soffre di questo nutrito gruppo di malattie è l’utilizzo di tutori, l’esercizio fisico, la fisioterapia.

Splenomegalia