Carcinoma neuroendocrino

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Quando parliamo di carcinoma neuroendocrino ci riferiamo essenzialmente a un gruppo di patologie neoplastiche tumorali che devono la loro origine a cellule che che hanno caratteristiche differenti. In tal senso è bene fare un approfondimento parlando del sistema neuroendocrino che è formato da gruppi di cellule che hanno caratteristiche differenti. Sostanzialmente ne possiamo individuare due tipologie differenti, vediamo quali:

  • Si tratta di cellule che hanno il compito di produrre ormoni appartenenti quindi al sistema endocrino
  • Si tratta di cellule di natura differente definite nervose

Si tratta di cellule specifiche che in quanto tali ritroviamo solo in alcune aree del nostro organismo oppure al contrario si tratta di cellule diffuse? La risposta corretta è che si tratta di cellule che hanno una presenza piuttosto estesa e come tali possono trovarsi nell’organismo. Le potremmo trovare in organi tra di loro molto diversi e hanno il compito di:

  • Si tratta di cellule che in quanto tali possono avere una funzione di natura regolativa in termini di quantità di aria che presente nei polmoni.
  • Si tratta di cellule che in quanto tali possono avere una funzione regolativa in termini di passaggio del cibo nel segmento gastrointestinale anche in termini di velocità.
  • Si tratta di cellule che hanno una funzione molto importante nella regolazione dei succhi di natura digestiva nel tratto intestinale.

Patologie neuroendocrine

Proprio per questo motivo, questo gruppo di patologie tumorali di natura neuroendocrina si formano da queste cellule e nel corso del loro sviluppo potrebbero interessari organi differenti, vediamo quali:

  • Potrebbero colpire un organo come l’intestino
  • Potrebbero colpire un organo come il pancreas
  • Potrebbero colpire organi come i polmoni
  • Potrebbero colpire una ghiandola come la tiroide
  • Potrebbero colpire quelle che vengono definite ghiandole surrenali

Parliamo di fattori di rischio

Ci sono in tal senso dei fattori che possiamo identificare come rischio nello sviluppo di queste patologie tumorali? Ad oggi tra i fattori di rischio che sono identificati come tali possiamo avere:

  • Un fattore che viene identificato come di rischio è quello legato all’età anagrafica del soggetto, infatti si tratta di tipologie tumorali che tendono a colpire maggiormente persone che hanno una certa età.
  • Un altro fattore di rischio che come tale può essere identificato è quello di una persona che presenta un sistema immunitario compromesso e che non funziona come dovrebbe.

Percentuale di diffusione

Quanto sono diffuse queste patologie tumorali? Si tratta di neoplasie tumorali con un grado elevato di diffusione oppure al contrario si tratta di tumori relativamente rari? In realtà volendo in tal senso citare anche delle statistiche è corretto dire che sono tumori rari, infatti in Italia si verificano 5 casi ogni centomila abitanti.

Dopo aver stabilito che si tratta di tumori con un tasso di diffusione relativamente basso è bene capire quali organi colpiscono con maggiore frequenza. In tal senso possiamo dire che le patologie tumorali maggiormente frequenti sono quelle che colpiscono:

  • Si tratta di patologie tumorali che in quanto tali sono maggiormente diffuse nell’apparato gastrointestinale e nel pancreas.
  • Un’altra area che può essere interessata da questi tumori ma in percentuale decisamente più bassa è quella legata al tratto respiratorio e alla zona dei polmoni.
  • Poi ci sono quelli che possono interessare la zona della cute
  • Abbiamo quelli che possono colpire la tiroide
  • Ci sono quelli che possono colpire la zona della paratiroide

Parliamo di prevenzione

Ad oggi la medicina moderna non è riuscita a stabilire valide ed efficaci strategie in termini di approcci preventivi. Tuttavia è bene rivolgersi a un medico specialista se si rendono necessari eventuali accertamenti in tal senso.

Analizziamo le differenti tipologie

Quando si parla di patologie tumorali neuroendocrine è bene sapere che sono tanti e sono differenti tra di loro, questo non aiuta a classificarli. In ogni caso prendendo come riferimento parametri legati a quale sia l’aspetto delle cellule di natura tumorale che verranno analizzate al microscopio.

In ogni caso volendo fare delle distinzioni possiamo suddividerli in:

  • Patologie tumorali ben differenziate che hanno come caratteristica specifica quella di avere un livello di crescita più lento. Hanno un livello di aggressività minore rispetto ad altre forme tuttavia la loro struttura resta del tutto maligna.
  • Potrebbe trattarsi di patologie tumorali che hanno un livello di differenziazione scarso. La loro caratteristica è quella di avere un livello di crescita più veloce e con un rischio di produrre metastasi più alto.
  • Un’ulteriore distinzione che può essere fatta su tumori del genere è in patologie tumorali funzionanti che hanno la caratteristica di far aumentare la produzione di determinate sostanze, pensiamo per un attimo agli insulinomi. Si tratta di tumori nei quali aumenta la produzione di insulina.
  • Potrebbe trattarsi invece di patologie tumorali definite non funzionanti, nelle quali non avviene la produzione o l’incremento di determinate sostanze.

La differenziazione in termini di tumori neuroendocrini può tenere conto di altre variabili? Si, altri due fattori molto importanti possono essere il tipo di organo che viene colpito da questa patologia e le cellule interessate dal processo tumorale.

Tumori del tratto gastrointestinale

Parlano di tumori che riguardano il tratto gastrointestinale e il pancreas è bene dire che in termini puramente percentuali sono circa il sessanta per cento dei tumori di natura neuroendocrina.

Un’altra ulteriore differenziazione è quella legata al gruppo di tumori che possono interessare la zona dei polmoni. Potremmo poi trovare le patologie tumorali che riguardano la zona del timo. In tal senso la differenziazione è tra tumori differenziati, microcitoma e carcinoma endocrino a grandi cellule.

Un’altra tipologia di tumore è il feocromocitoma che tende a svilupparsi da cellule che hanno il compito di liberare adrenalina.

Sintomatologia

Possiamo parlare di una sintomatologia specifica nel caso dei tumori neuroendocrini? In realtà è bene dire che si tratta di un gruppo che può essere del tutto asintomatico, proprio per questo motivo può esserci un ritardo in termini di diagnosi. Bisogna poi dire che la tipologia specifica di tumore dipende essenzialmente da quale organo è legato alla patologia tumorale. In ogni caso volendo parlare di eventuali sintomi tra questi potremmo avere:

  • Il soggeto potrebbe andare incontro a ipertensione
  • Il soggetto potrebbe diventare piretico
  • Il soggetto potrebbe andare incontro a mal di testa
  • Il paziente potrebbe avere sudorazione
  • Il paziente potrebbe manifestare vomito

Processo diagnostico

L’iter di natura diagnostica per arrivare a definire una tipologia di tumori del genere è piuttosto complesso, in tal senso la prima cosa da fare sarà la visita medica. Successivamente al paziente potrebbe essere prescritto un esame relativo al sangue e un esame relativo alle urine.

In ogni caso uno degli esami più importanti da questo punto di vista è la biopsia che consente di prelevare una porzione di tessuto che verrà poi esaminato al microscopio per avere certezza nella diagnosi. Come vengono classificati tumori del genere? Essenzialmente in tre fasi specifiche, vediamo quali sono:

  • Possiamo identificare una fase locale quando è circoscritto all’organo nel quale si è diffuso
  • Possiamo definirlo regionale quando si è esteso oltre l’organo nel quale è nato
  • Possiamo definirlo metastatico quando si è diffuso anche in aree lontane dal punto di origine

Approccio terapeutico

L’approccio terapeutico per il carcinoma neuroendocrino, deve tenere conto del fatto che per prima cosa, trattandosi di un gruppo di tumori nutrito ma anche piuttosto raro è bene che il paziente si rivolga a centri che hanno un grado di specializzazione piuttosto elevato. In ogni caso il trattamento che viene da questo punto di vista prediletto è quello chirurgico che consente nei casi migliori una eradicazione del tumore, di eventuali metastasi e se è in stadio molto avanzato, di aiutare il paziente ad avere meno sintomi.

In alternativa le altre procedure a disposizione del paziente sono:

  • La chemioembolizzazione
  • L’alcolizzazione
  • La termoablazione ad alta frequenza
  • La radioterapia mirata
  • La chemioterapia sistemica

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