Disidratazione i rimedi

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Quali sono i rimedi per la disidratazione? Se si dovessero notare sintomi che possono ricollegarsi a questo stato ( ad esempio vertigini) è bene reidratarsi nella maniera più corretta bevendo una maggiore quantità di acqua. Un altro accorgimento in tal senso è legato al ripararsi in un ambiente che sia più fresco.

Se le problematiche dovessero persistere nel corso del tempo, sarà bene rivolgersi ad un medico, in maniera particolare se si è incrementato il livello di liquidi presenti nel proprio organismo. Se ci si dovesse trovare nella situazione in cui si deve assistere una persona che soffre di disidratazione, sarà bene portarla in un luogo che sia più fresco, si dovrà fare in maniera tale che beva, sarà bene fare in maniera tale che si rinfreschi. Se la problematica dovesse persistere, sarà consigliabile contattare un pronto soccorso.

Approfondiamo la problematica

Parlando di rischi legati a temperature molto elevate, con la presenza di un livello di umidità molto elevata, si potrebbe produrre uno stato di disidratazione, in pratica nell’organismo della persona tende a mancare l’acqua. Si tratta di una problematica che come tale può essere in maniera frequente del tutto sottovalutata, tuttavia ha un certo livello di pericolo.

Se non si interviene in maniera tempestiva, il rischio è quello che il paziente possa avere delle conseguenze molto serie. Motivazione per la quale è importante conoscere bene quali siano i sintomi e come intervenire.

Caldo e organismo

Per prima cosa è importante sapere che l’organismo di una persona è formato nella maggior parte dei casi di acqua, si tratta di un elemento molto importante per fare in maniera tale che i processi di natura organica si svolgano nella maniera più corretta. Si parla in tal senso di:

  • Si parla di un processo come la circolazione;
  • Si parla di un processo come la digestione;
  • Si parla di un processo come l’eliminazione delle scorie di natura metabolica;
  • Si parla di assorbimento e utilizzo di sostanze nutritive.

Per una serie di motivazioni del genere è importante che il nostro organismo, sia idratato nel modo più giusto, per fare in maniera tale che tutte le funzioni del corpo siano adeguate. Non avendo da questo punto di vista un organismo che ha la capacità di immagazzinare una quantità di acqua sufficiente, si dovrà intervenire ripristinandola dall’interno, tenendo sempre presente che durante la stagione estiva non è semplice mantenere il livello di acqua ottimale nel proprio corpo.

Quando si è in presenza di temperature elevate, la temperatura interna nell’organismo di una persona tende ad aumentare, mentre invece dovrebbe mantenersi costante all’incirca sui 36-37 gradi per fare in maniera tale che si possa mantenere un livello di salute che sia ottimale.

Temperatura interna

Proprio per queste motivazioni si mette in campo una termoregolamentazione a livello interno, in maniera tale che si possa regolare la temperatura interna, mettendo in campo una serie di meccanismi per fare in maniera tale che il calore in eccesso venga smaltita. Per questo aumenta il livello di sudore che evapora in maniera tale il corpo si raffreddi.

Nel caso in cui le temperature esterne abbiano valori molto elevati, tramite sudorazione si possono arrivare a perdere fino a un litro e mezzo di liquidi all’ora. Tuttavia è bene aggiugere che un’ulteriore perdita di liquidi può avvenire attraverso la respirazione, tramite l’espulsione di urina. Motivazione per la quale se c’è il rischio di una perdita di liquidi abbondanti, il rischio è quello di andare incontro a disidratazione.

Sintomatologia

Quali sono i sintomi relativi alla disidratazione? Vediamoli insieme ( parlando di prime sintomatologie):

  • Potrebbe esserci un sintomo come la secchezza della bocca;
  • Potrebbe esserci un sintomo come la secchezza della pelle;
  • Potrebbe esserci un sintomo come la secchezza delle mucose;
  • Potrebbe esserci un sintomo come la secchezza oculare;
  • Potrebbe esserci un sintomo come il mal di testa;
  • Potrebbe esserci un sintomo come l’arrossamento della pelle;
  • Potrebbe esserci un sintomo come i crampi muscolari;
  • Potrebbe esserci un sintomo come l’inappetenza;
  • Potrebbe esserci un sintomo come l’intolleranza al calore;
  • Potrebbe esserci un sintomo come l’apatia;
  • Potrebbe esserci un sintomo come la diminuzione nella soglia di attenzione;
  • Potrebbe esserci un sintomo come le urine concentrate e scarse.

Se parliamo di bambini in stato di disidratazione è bene sapere che potrebbe fare la sua comparsa una tosse che tende a persistere, questa a sua volta potrebbe essere causata da un’idratazione che non è adeguata relative alle mucose che fanno parte delle vie respiratorie.

Se si tratta di pazienti che soffrono di asma, la disidratazione potrebbe decisamente far aumentare la problematica.

Sintomi più gravi

Se dovessimo invece parlare di sintomi più accentuati, più gravi potremmo avere:

  • Uno dei sintomi che potremmo avere sono le vertigini;
  • Un altro dei sintomi che potremmo avere è la nausea;
  • Un altro dei sintomi che potremmo avere è il vomito;
  • Un altro dei sintomi che potremmo avere è la tachicardia;
  • Potrebbe esserci una problematica che riguarda la sudorazione con un suo livello di compromissione;
  • Potrebbe esserci una riduzione piuttosto accentuata nella capacità di concentrarsi;
  • Potrebbe esserci la vista sdoppiata.

Parliamo di rischi

Lo stato di disidratazione è tale nel momento in cui il volume di acqua che è in uscita, supera decisamente quello in entrata, si tratta di una condizione che come tale può dare problematiche legate alla salute con disturbi da questo punto di vista che potrebbero essere maggiormente gravi o meno gravi.

Se lo stato di disidratazione dovesse accentuarsi, la persona potrebbe avere sintomi quali:

  • Una delle problematiche che potrebbero prodursi sono i capogiri;
  • Potrebbe esserci un calo della pressione;
  • Potrebbe esserci la nausea;
  • Potrebbe esserci il vomito;
  • Potrebbe manifestarsi una compromissione legata alla sudorazione;
  • Potrebbero esserci i crampi;
  • Potrebbe manifestarsi la tachicardia;
  • Potrebbe prodursi una riduzione nella capacità di concentrarsi.

Approcci preventivi

Nell’ambito della prevenzione, dopo aver parlato dei rimedi per la disidratazione, per fare in maniera tale che si possa arrivare ad un corretto bilancio di natura idrica è consigliabile bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Se si pratica un’attività fisica e si svolgono lavori pesanti, l’apporto idrico dovrà essere aumentato. Si possono bere bevande come le tisane, le spremute di frutta, le centrifughe di verdura. Mangiare alimenti come frutta a verdura quali ad esempio le fragole, i ravanelli, i pomodori che sono ricchi di acqua.

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