Infarto del midollo spinale

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Quando parliamo di infarto del midollo spinale a quale condizione specifica ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente per un motivo specifico la zona interessata non viene irrorata più in maniera adeguata dal flusso di sangue necessario. Nel momento in cui questa zona non dovesse ricevere più la quantità di ossigeno necessaria al funzionamento e i nutrienti dei quali ha bisogno, non funzionerà come dovrebbe.

Parliamo di una condizione molto particolare anche se è bene specifica che qualsiasi interruzione di apporto di sangue nella zona del midollo spinale crea le condizioni attraverso le quali questa zona non possa più comunicare con il resto del corpo del paziente. Ora approfondiamo un attimo il funzionamento della colonna vertebrale mettendo in evidenza come potrebbe prodursi nel soggetto una paralisi o addirittura il paziente potrebbe essere a rischio della propria vita. Questo quando si manifestano casi molto gravi di ictus spinale.

Un fattore molto importante che deve essere considerato parlando di questa forma è il fatto che nella maggior parte dei casi si tratta di forme di natura ischemica che in quanto tali sono prodotte dalla presenza di coaguli di sangue che si formano nella zona dei vasi sanguigni.

Esiste poi una forma meno comune che è quella nella quale in cui il sanguinamento di un vaso sanguigno che ha avuto una rottura può causare a sua volta un ictus nella zona spinale. Se ci si trova in presenza di una forma del genere viene anche definito ictus di natura spinale.

Diffusione dell’ictus spinale

Quanto può essere diffuso un ictus di natura spinale? In realtà è bene dire che si tratta di forme ed eventi piuttosto rari, in termini percentuali questi rappresentano circa l’uno per cento di tutte le possibili forme di ictus che si possono manifestare. Cerchiamo ora di fare un approfondimento puntuale sulla sintomatologia specifica alla quale potrebbe andare incontro un paziente che manifesta una problematica del genere.

Parliamo di sintomi

Se parliamo di una forma di ictus spinale è bene dire che si tratta di un evento che è causato da un’interruzione nel flusso di sangue che in condizioni normali dovrebbe irrorare la zona del midollo spinale. Si tratta di sintomi univoci e standard che si manifestano allo stesso modo in pazienti differenti oppure ogni paziente potrebbe avere sintomi propri? La risposta corretta che va data in tal senso è che l’ictus di natura spinale varia a seconda della persona e di dove si trova nella colonna vertebrale. Quanto può essere grave il danno? In tal senso non è possibile fornire una risposta standard e univoca ma è bene dire che il danno potrebbe avere livelli di gravità differenti. Motivo per cui la persona potrebbe avere sintomi diversi.

Volendo invece definire un attimo quale sia il sintomo più importante, possiamo dire che un paziente che soffre di una condizione del genere percepirà una sindrome dolorosa piuttosto accentuata nella zona del collo e nella zona della schiena. Ci sono altri sintomi che il soggetto potrebbe avere? Si vediamo quali:

Il paziente potrebbe andare incontro a spasmi di natura muscolare;

Il paziente potrebbe avere delle difficoltà nella fase di movimento;

Il paziente potrebbe percepire un senso di intorpidimento;

Il paziente potrebbe andare incontro a una problematica definita incontinenza urinaria. In questo caso si assiste a una perdita completa di controllo della vescica;

Il paziente potrebbe andare incontro a una problematica di formicolio;

Il paziente potrebbe lamentare una forma di debolezza muscolare;

Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di paralisi;

Il paziente potrebbe avere problematiche di respirazione.

Ci sono rischi oggettivi per la vita del paziente? Si, se si tratta di una forma di ictus legato al midollo spinale molto grave il paziente potrebbe andare incontro anche al decesso.

Parliamo di cause

Quali possono essere quindi le cause che possono portare una persona a manifestare una problematica così seria? Per prima cosa è bene dire che l’ictus spinale per prima cosa tende a verificarsi nel caso in cui avvengano delle modifiche relative alla forma dei vasi sanguigni. Da questo punto di vista una delle possibili cause potrebbe essere il relativo ispessimento dei vasi stessi. Questo a sua volta causa una sorta di restringimento. Si tratta di una condizione piuttosto comune in soggetti che stanno invecchiando. Tuttavia non vanno sottovalutati altri fattori che da questo punto di vista possono causare l’insorgenza di una problematica del genere, tra questi abbiamo:

Un rischio oggettivo è rappresentato dal colesterolo alto;

Un altro rischio oggettivo è rappresentato da una pressione sanguigna piuttosto elevata;

Un altro rischio è legato a eventuali patologie cardiache;

Una storia con familiarità legata a patologie cardiache;

Una persona che soffre di obesità;

Una persona che soffre di diabete;

Una persona che fuma;

Una persona che utilizza in maniera eccessiva sostanze di natura alcolica;

Un altro fattore di rischio potrebbe essere rappresentato da una completa mancanza di esercizio.

Tutti i fattori di rischio che abbiamo fino a questo momento elencato, possono nel corso del tempo aumentare la probabilità che possano esserci vasi sanguigni che subiscono un indebolimento e in seguito una rottura.

Ipertensione arteriosa

Non dobbiamo dimenticare in tal senso una problematica come l’ipertensione arteriosa. Infatti questa condizione può decisamente produrre danni o un indebolimento dei vasi sanguigni, con il rischio che nel corso del tempo possano avere una rottura e un conseguente sanguinamento.

Ci possono essere altre casistiche, quali ad esempio problematiche legate al cuore e all’aorta che possono innescare ictus di natura spinale. Quando parliamo di problemi del genere ci stiamo sostanzialmente riferendo a:

Pressione sanguigna troppo bassa;

Non sufficiente apporto di sangue che scorre attraverso l’aorta.

Processo diagnostico

Nel caso in cui una persona avesse un infarto del midollo spinale, dovrà essere assistito e curato in maniera il più possibile tempestiva. Si renderà necessaria una visita medica durante la quale il medico valuterà se siano presenti problematiche che possano indicare un ictus al midollo spinale quali ad esempio un senso di debolezza nella zona delle gambe. Tuttavia se il medico dovesse ritenere che il paziente ha avuto un ictus di natura spinale, il tutto dovrà essere confermato sottoponendo il paziente a una risonanza magnetica. Questa consente di escludere che siano presenti condizioni differenti che di fanno danneggiano il midollo spinale.

Approcci terapeutici

Quali sono gli approcci di natura terapeutica che possono essere utilizzati? Per prima cosa è bene dire che una terapia a base fisica potrebbe aiutare una persona colpita da paralisi. Se si tratta di un ictus di natura ischemica al paziente verranno somministrati dei farmaci in grado di fluidificare il flusso sanguigno e ridurre in tal senso il rischio che possano formarsi dei coaguli.

Quali possono essere le possibili complicazioni alle quali può andare incontro una persona a lungo termine? Le complicazioni potrebbero comprendere:

Problematiche alla mobilità;

Una forma di paralisi;

Problematiche di incontinenza;

Problematiche a livello sessuale;

Dolori nella zona del muscoli;

Forme di ansia e di depressione.

Il recupero da una problematica del genere è possibile ma non è matematico. I tempi potrebbero essere lunghi, si parla di mesi e in alcuni casi di anni. Invece se si vogliono ridurre i fattori di rischio sarà bene adottare alcuni comportamenti specifici quali:

Dieta sana;

Fare sport;

Non fumare;

Mantenere un peso corporeo nella norma;

Ridurre il consumo di bevande alcoliche.

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