Infiammazione vulvare rimedi

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Quali rimedi per l’infiammazione vulvare? Per prima cosa si rende necessario stabilire con certezza quale sia la causa che ha innescato questo processo. Se si tratta di una causa che possiamo identificare nella presenza di un battere, il trattamento prevederà il ricorso ad antibiotici quali:

  • Al soggetto potrebbe essere somministrato del metronidazolo
  • Al soggetto potrebbe essere somministrata della clindamicina
  • Al soggetto potrebbe essere sommistrato del tinidazolo

Qual’è la modalità specifica di somministrazione di questi farmaci? Il paziente potrebbe assumere il farmaco per via orale, o potrebbe essere applicato in forma locale. Se invece si tratta di un processo infettivo scatenato dalla presenza di funghi, si possono utilizzare dei farmaci antimicotici sempre da applicare in via locale o per via orale.

Se il processo di natura infiammatoria è innescato da allergie o dalla presenza di irritazioni, ci si dovrà astenere del tutto dall’utilizzo di prodotti quali:

  • Non si dovranno assolutamente utilizzare profumi
  • Non si dovranno assolutamente utilizzare deodoranti ad uso intimo

Se la donna soffre di un sintomo come il prurito nella zona della vulva, sarà consigliabile utilizzare corticosteroidi che verranno applicati direttamente nella zona interessata. Se la donna soffre effettivamente di vulvovaginite è bene adottare delle norme di natura igienica. Una norma particolarmente importante è quella di pulire con molta attenzione la zona intima o le zone collegate nel caso in cui si espelle urina o è avvenuta l’espulsione per via anale di materiale fecale. Nel caso in cui il processo infiammatorio fosse in una fase acuta, sarà molto importante evitare di avere rapporti sessuali fino alla completa guarigione. Sarà bene in caso di rapporti utilizzare il preservativo.

Se il processo infiammatorio è cronico, magari per una condizione come quella dell’incontinenza ( si tratta di una forma nella quale non si ha più il controllo della necessità di urinare). In questo frangente specifico è molto importante essere attenti all’ingiene intima nella zona della vulva. Un’altra regola molto importante da seguire, sempre nell’ottica di porre la giusta attenzione al livello di igiene delle zone intime, è quella di fare cambi frequenti a livello di biancheria intima. Non si devono mai indossare abiti che risultino eccessivamente aderenti, perchè possono innescare una vulvovaginite e potrebbero dilatare ulteriormente le tempistiche di guarigione.

Parliamo di vulvovaginite

Ora è importante fare un approfondimento parlando della vulvovaginite. Si tratta essenzialmente di un processo di natura infiammatoria che colpisce la zona della vagina e della vulva. Per vulva si intende essenzialmente la zona inferiore dei genitali femminili. Quali sono le cause che possono innescare un’infiammazione del genere? Vediamole insieme:

  1. Potrebbe essere la conseguenza di un processo infettivo
  2. Potrebbe essere una reazione di natura irritativa
  3. Potrebbe essere la conseguenza di un’alterazione di natura ormonale

Qual’è la sintomatologia specifica di questo processo infiammatorio? Vediamoli insieme:

  • La donna potrebbe avvertire un intenso bruciore nella zona intima interessata dalla problematica
  • La donna potrebbe essere soggetta a un eritema
  • La donna potrebbe avere un edema
  • La donna potrebbe avvertire una sindrome dolorosa 
  • La donna potrebbe andare incontro a perdite nella zona della vagina

Ci sono dei fattori peggiorativi se una donna ha in corso un processo infiammatorio a livello vaginale-vulvare? Si vediamo quali:

  • Un fattore che può essere peggiorativo da questo punto di vista è avere rapporti sessuali
  • Un altro fattore che va tenuto in considerazione è legato ad avere un igiene troppo attenta della zona dei genitali femminili

Quale sarà l’approccio corretto a livello diagnostico? Ci si dovrà sottoporre a una visita medica approfondita e sarà anche necessario analizzare le secrezioni prodotte dalla vagina. 

Parliamo di cause

Quali potrebbero essere le cause o i relativi fattori identificati come rischio? Vediamoli insieme:

  • Potrebbe essere legato a un processo infettivo presente nella donna
  • Potrebbe essere legato a un’irritazione
  • Potrebbe essere la conseguenza di un’alterazione di natura ormonale
  • Potrebbe essere la conseguenza di un trauma

 La vulvovaginite potrebbe anche essere la conseguenza dell’aumentato livello di ph. Potrebbe essere la conseguenza di un livello di igiene personale non adeguato, potrebbe essere collegato all’utilizzo di antibiotici, corticosteroidi, o potrebbe essere la conseguenza di un regime alimentare non idoneo.

Se si tratta di donne adulte questa problematica legata a processi di natura infettiva che riguardano la vagina potrebbero essere il risultato di patologie trasmesse con rapporti sessuali come la clamidia. Altre condizioni che possono innescare dei processi infettivi nella zona della vagina possono comprendere:

  • Potrebbe trattarsi di fistole
  • Potrebbe trattarsi di una forma neoplastica tumorale che coinvolge la zona pelvica
  • Potrebbe essere legata a una spiccata sensibilità della mucosa vaginale
  • La vulvovaginite può anche essere provocata da lesioni che si possono essere prodotte in seguito a rapporti sessuali
  • Potrebbe essere la conseguenza di un sistema immunitario che non funziona in maniera adeguata
  • Potrebbe essere la conseguenza nell’utilizzo di farmaci di natura antibiotica
  • Le fluttuazioni di natura ormonale o una componente ormonale non più equilibrata, causata magari da dalla presenza della menopausa, potrebbe causare la vulvovaginite
  • Uno squilibrio di natura ormonale potrebbe anche essere prodotto da trattamenti di natura chirurgica quali la rimozione delle ovaie o l’utilizzo della chemioterapia

Manifestazioni della vulvovaginite

Generalmente in presenza di questa problematica, la donna potrebbe avere sintomi quali:

  • La donna potrebbe percepire un prurito
  • La donna potrebbe avere dolore
  • La donna potrebbe andare incontro a un arrossamento diffuso nella zona delle piccole labbra e della grandi labbra
  • Ulteriori sintomi ai quali la donna potrebbe andare incontro sono una sindrome dolorosa durante l’espulsione dell’urina
  • La donna potrebbe anche iniziare a soffrire di secchezza nella zona della vagina
  • La donna in condizioni normali ha delle secrezioni a livello vaginale che sono di un color bianco e non producono odori
  • Se la donna ha in corso un’infezione di natura batterica, il colore è sempre sul bianco ma potrebbe produrre un odore molto intenso

Vulvovaginite e candida

Nel caso in cui la vulvovaginite sia collegata alla candida, la donna potrebbe produrre una secrezione di colore bianco. Tuttavia potrebbe andare incontro a altri sintomi quali:

  • La donna potrebbe avere un prurito molto intenso al momento dell’orgasmo
  • La donna potrebbe avere un dolore piuttosto intenso al momento dell’orgasmo

Complicazioni

Quali possono essere le complicazioni alle quali va incontro la donna se non viene adeguatamente curata una vulvovaginite? Potrebbe cronicizzarsi. In altri casi alcuni processi di natura infettiva possono estendersi ad altri organi quali:

  • Il processo infettivo potrebbe interessare la zona dell’utero
  • Il processo infettivo potrebbe interessare le tube
  • Il processo infettivo potrebbe interessare le ovaie

 Approccio diagnostico

Qual’è il corretto iter di natura diagnostica che viene messo in campo per una vulvovaginite? Per prima cosa ci si dovrà sottoporre a una visita ginecologica approfondita durante la quale il ginecologo esaminerà gli organi genitali femminili. Per determinare quale possa essere la causa che ha innescato il processo infiammatorio, si potranno utilizzare dei tamponi che consentiranno di prelevare campioni di secrezioni della vagina.

Se l’analisi delle secrezioni non dovesse fornire un quadro sufficientemente esaustivo, si potrà sempre decidere di metterle in coltura. Se i sintomi lamentati dalla donna persistono, dovrà essere posta particolare attenzione al proprio stile di vita. Pensiamo ad esempio all’uso di detergenti intimi non adeguati.

Tuttavia non si può escludere a priori che la sintomatologia lamentata dalla donna, quale ad esempio le secrezioni vaginali non sia riconducibile ad un’altra patologia quale un processo infiammatorio al collo dell’utero. Se invece la donna lamenta una sindrome dolorosa localizzata nell’addome o lamenta dolore se viene palpata la zona della cervice, potrebbe trattarsi di una malattia di natura infiammatoria che riguarda il tratto pelvico.

Infiammazioni vulvare rimedi : approcci preventivi

Quali possono essere gli approcci di natura preventiva per ridurre il rischio di incorrere in un processo infiammatorio nella zona della vulva e della vagina? Sicuramente utilizzare il preservativo durante i rapporti sessuali protegge maggiormente dalle malattie sessualmente trasmissibili. Un’altra buona norma è quella di scegliere biancheria di cotone. Non utilizzare se possibile assorbenti interni.

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