Intelligenza artificiale e esempi : l’healtcare

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Quali sono gli esempi di Intelligenza Artificiale? Volendo in tal senso fornire delle statistiche è bene sapere che in più del novanta per cento delle organizzazioni sanitarie è stato dichiarato che si fa ricorso all’Intelligenza Artificiale oltre che al Machine Learning, alla stessa maniera chi in queste organizzazioni si occupa di dirigere le strutture, prevede in termini percentuali di incrementare di un buon quaranta per cento gli investimenti che verranno fatti nei prossimi cinque anni in questo settore in pieno sviluppo.

Questi dati come devono essere interpretati in maniera corretta? Certamente è chiaro a tutti che il trend di utilizzo di questa tecnologia è in costante aumento, il processo di automazione in corso è destinato a svolgere un ruolo sempre più importante e centrale in questo settore. Le previsioni parlano di una data specifica secondo la quale e ci stiamo riferendo al 2030, gli investimenti che riguardano il settore dell’Intelligenza Artificiale dovrebbero passare dagli undici miliardi di dollari, fotografia relativa all’anno 2021, ad una cifra ben più consistente che è intorno ai 190 miliardi di dollari. In termini percentuali siamo ad un tasso di crescita che si attesta attorno al quaranta per cento.

Si tratta sicuramente di cifre molto importanti che sono tali perchè nel mondo dell’Ita c’è un progressivo e costante miglioramento che questa tecnologia può dare al settore sanitario, con un miglioramento in termini di vita del paziente oltre a permettere di ridurre in maniera importante i costi che vengono sostenuti nel sistema sanitario.

Riammissione di un paziente

Pensiamo ad una casistica complessa e che si produce in determinate circostanze come quella legata alla riammissione di un paziente e si tratta di quella casistica in cui un paziente che è stato magari in precedenza operato, si ritrova ad avere la necessità di cure aggiuntive e magari di essere nuovamente ricoverato in una struttura ospedaliera. In tal senso l’avvalersi di una tecnologia come l’Ia, dovrebbe aiutare ad ottenere un risparmio quantificato in circa quattordici miliardi di dollari.

Parlando invece di quelle che sono le Unità di Terapia Intensiva definite intelligenti, hanno sicuramente una serie di vantaggi, andiamo a vedere quali sono:

  • Per prima cosa è possibile avere un monitoraggio che risulta essere costante del paziente in un tempo reale.
  • Possono fornire un supporto al personale medico in maniera tale che le decisioni si possono prendere in maniera maggiormente tempestiva.

Tuttavia quelli che risultano essere i benefici in termini di natura economica, non si fermano certo qua, infatti l’utilizzo di una tecnologia come quella del machine learning e dei relativi algoritmi, potrebbe aiutare a ridurre quelli che sono i costi che si devono sostenere nell’ambito della ricerca medica per lo studio e la scoperta di nuovi farmaci, al punto tale che il risparmio stimato per le case farmaceutiche potrebbe essere intorno ai 70 miliardi di dollari, questo entro l’anno 2028.

Ambito medico e Intelligenza Artificiale

Quali sono le trasformazioni che l’Intelligenza Artificiale sta effettivamente portando al settore medico? La risposta corretta è che l’Ia sta effettivamente modificando il modo in cui la sanità viene erogata, consentendo in tal senso di portare ad un livello di efficienza maggiore, i benefici da questo punto di vista investono differenti categorie legate a questo settore, vediamo quali:

  • Per prima cosa il beneficio viene portato ai pazienti che sono i diretti interessati.
  • Un altro beneficio è legato sicuramente al lavoro dei medici che devono erogare un servizio qualitativamente il più elevato possibile.
  • Non dimentichiamo poi quelli che forniscono i servizi sanitari.

Dobbiamo anche pensare che l’utilizzo di una tecnologica così sofisticata e in costante miglioramento, consente ai professionisti del settore di poter avere accesso alla storia clinica del paziente in tempi decisamente più rapidi, questo aiuta a effettuare delle diagnosi che sono più precise e a ridurre il margine di errore in fase diagnostica.

Percezione del paziente

Ora dobbiamo occuparci di quella che risulta essere la percezione del paziente e di come avverte tutto il processo che ruota intorno a lui. Secondo Mario Ghezzi che ricopre il ruolo di Ceo all’interno di MiaCare, azienda specializzata nel fornire soluzioni di natura digitale nel settore della sanità informatizzata ( chiamata in inglese digital healt), l’esperienza complessiva del paziente è decisamente migliorata con cure fornite con una soglia di qualità maggiormente elevata e avvalendosi di tempistiche decisamente più rapide e efficaci.

Mutamenti nel lavoro del medico

Prima dell’avvento dell’Ia, la categoria dei medici dedicava riferiti al contesto europeo, tendeva a dedicare circa metà del tempo a disposizione nello svolgimento della propria professione medica, alle attività definite amministrative, mentre l’altra metà del tempo era dedicata alla cura specifica del paziente. Ora con l’utilizzo di una tecnologia così sofisticata come quella dell’intelligenza artificiale, si stima che dovrebbero riuscire a guadagnare circa un venti per cento in più di tempo da poter dedicare alla cura del paziente.

Per quale motivazione il medico dovrebbe avere più tempo per la cura del paziente? Questo perchè l’Ia ha la capacità di raccogliere, archiviare e analizzare le informazioni relative al paziente, oltre ad avere la capacità di poterle collegate in maniera più semplice. Questo di fatto consente alle organizzazioni che si occupano di sanità di poter collegare in maniera più rapida e agevole informazioni provenienti da fonti differenti, questo consente di avere un’informazione più dettagliata e ampia delle informazioni che si hanno a disposizione e riguardano la salute stessa del paziente.

Questo consentirebbe di poter portare dei miglioramenti alla fase di trattamento e gestione delle malattie medesime. Per esempio una peculiarità dell’Ia è quella di poter raccogliere dei dati provenienti da una serie di dispositivi inerenti ai parametri vitali del paziente, se per caso è stato sottoposto a screening precedenti.

Questo nella pratica consentirebbe l’individuazione di eventuali problemi, il poter consigliare delle terapie appropriate, monitorando in maniera del tutto costante quelli che sono i livelli di glucosio, quella che risulta essere la salute del muscolo cardiaco, il livello di salute a livello neurologico.

Stime di efficacia dell’Ia

Secondo alcuni dati e stime che riguardano l’effettiva efficacia dell’Ia nel settore medico, si pensa che potrebbe essere in grado in futuro di ridurre gli errori che possono commettere gli operatori sanitari con una percentuali che sfiora quasi l’87 per cento, questo si tradurrebbe in futuro in un incremento del numero di vite che si possono salvare pari a circa 250.000 persone ogni anno.

Lancet Oncology

In base ad un recente studio pubblicato sulla rivista Lancet Oncology che ha riguardato circa 80.000 donne in Svezia, si è visto che l’Intelligenza Artificiale è stata in grado di supportare in maniera molto efficace il personale sanitario, per riuscire a individuare in maniera efficace il carcinoma alla mammella, incrementando in tal senso la percentuale di successo di circa un venti per cento in più.

Questo importante contributo è stato effettuato in maniera tale che non sono aumentati i falsi positivi, consentendo in tal senso di ridurre il carico di lavoro dei medici, nell’analizzare e visionare una mammografia per una percentuale che è arrivata quasi al cinquanta per cento.

Pazienti e Ia

Oltre alle notizie e agli approfondimenti che abbiamo appena visto, sembra proprio che i pazienti abbiano un percepito positivo nell’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale perchè sembrano trovarsi a loro agio nell’utilizzare delle chatbot e delle app che sono in grado poter gestire domande relative all’utilizzo dei farmaci, oltre che poter inviare dei report ai medici e fornire supporto nella fase di prenotazione delle visite.

L’healtcare come esempio di Intelligenza Artificiale possiamo dire essere da questo punto di vista un ambiente idoneo, infatti lavora su due fronti specifici, vediamo quali:

  • Da una parte è in grado di fornire al medico degli strumenti che consentono di affiancare il medico nella sua gestione quotidiana del paziente, consentendo decisamente di migliorare il livello di interazione presente e la qualità complessiva dell’assistenza medica che viene messa in campo.
  • Dall’altra parte l’utilizzo dell’Ia permette di unificare il lavoro di professionisti differenti, quali quelli sanitari, gli sviluppatori di software e il data scientist, consentendo di creare un ambiente che sia il più efficiente possibile per la gestione e la creazione di algoritmi legati all’Intelligenza Artificiale.

Parliamo di digital twin

Quando parliamo di digital twin, ci stiamo riferendo ad un gemello digitale che è in grado di raccogliere oltre che organizzare i dati clinici che provengono da differenti fonti, in un ambiente digitale unico. In tal senso possiamo citare il Centro Diagnostico Italiano che sta sviluppando questo ambiente per i propri pazienti, avvalendosi della tecnologia della Mia Care.

Intelligenza artificiale e lavoro