Ortopnea ansiosa

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Quando parliamo di Ortopnea ansiosa, ci stiamo riferendo a una forma che potrebbe essere collegata ad attacchi di panico. Quando parliamo di questa problematica ci stiamo riferendo a una forma di difficoltà di natura respiratoria nella quale ci sono degli impedimenti che avvengono nel momento in cui il soggetto fatica a mantenere la posizione distesa. Motivo per il quale si è costretti ad assumere una posizione eretta o magari seduta per riuscire a respirare in maniera corretta. Quali possono essere le cause che scatenano nel soggetto una reazione del genere? Vediamole insieme:

  • Tra le cause potremmo avere un incremento relativo al ritorno del sangue venoso che interessa il ventricolo sinistro;
  • Questa problematica di fatto rende il ventricolo sinistro non capace di occuparsi di un carico del genere;
  • Da questo punto di vista è bene dire che tende a verificarsi in soggetti che sono cardiopatici e risultano avere uno scompenso cardiaco al ventricolo sinistro o potrebbe verificarsi in maniera del tutto occasionale in soggetti che hanno una pneumopatica cronica.

Generalmente si tratta di una problematica che tende a manifestarsi nelle ore notturne e in una condizione di riposo. Il soggetto che è colpito da questa problematica respiratoria tende a svegliarsi di colpo, con una sensazione che è quella di avere una mancanza in termini di respiro.

Potrebbero essere presenti ulteriori sintomi? La risposta è si tra questi abbiamo:

  • Potrebbe essere legato a una problematica come la cianosi;
  • Potrebbe essere legato a un sintomo come l’agitazione.

Patologie collegate

Quali potrebbero essere le patologie che risultano essere associate a questa condizione? Vediamole insieme:

  • Questa condizione potrebbe essere associata a una problematica come l’asma;
  • Questa condizione potrebbe essere associata a una problematica come la bronchite;
  • Questa condizione potrebbe essere associata a una problematica come le crisi di panico;
  • Questa problematica potrebbe essere associata a una problematica come l’Enfisema polmonare;
  • Questa problematica potrebbe essere associata a una problematica come l’Insufficienza cardiaca;
  • Questa problematica potrebbe essere associata a una problematica come la Pneumopatia cronica.

Crisi di panico

Quando si parla di attacco di panico o crisi di panico, ci si riferisce a un evento che in quanto tale si caratterizza per un livello di ansia molto elevato e la paura  di impazzire. Se gli attacchi di panico tendono a manifestarsi in un periodo di tempo breve allora a tutti gli effetti si può parlare di un disturbo di panico.

Quando una persona soffre di attacchi di panico è in preda a uno stato di ansia molto forte e paura molto intensa senza che per questo motivo ci siano delle ragioni specifiche. Mentre un soggetto è in preda ad un attacco di panico, potrebbero manifestarsi dei sintomi di natura fisica che tendono ad alimentare l’ansia di cui il soggetto è già preda.

Quali sono? Vediamoli insieme:

  • Il soggetto potrebbe avere delle difficoltà in fase di respirazione;
  • Il soggetto potrebbe avere un senso di oppressione al torace;
  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa;
  • Il soggetto potrebbe avere la tachicardia;
  • Il soggetto potrebbe soffrire di vertigini.

Parliamo di sintomi

Quali sono i sintomi inerenti all’attacco di panico? Si parla di sintomi che sono sia fisici che psicologici, da questo punto di vista è bene dire che i principali sono:

  • Il paziente potrebbe andare incontro alla paura di perdere il controllo;
  • Il paziente potrebbe avere una sudorazione molto intensa;
  • Il paziente potrebbe avere le palpitazioni;
  • Il paziente potrebbe avere i tremori;
  • Il paziente potrebbe avere un senso di soffocamento;
  • ll paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa che si sviluppa nella zona del petto;
  • Il paziente potrebbe avere un senso di sbandamento;
  • Il paziente potrebbe avere le vertigini;
  • Il paziente potrebbe avere la nausea;
  • Il paziente potrebbe avere i brividi;

Parliamo di disturbo di panico

Il disturbo di panico è una condizione nella quale ci sono degli attacchi di ansia che tendono ad essere ricorrenti nel corso del tempo, si tratta di eventi e manifestazioni che come tali possono fare la loro comparsa in qualsiasi momento, in alcuni casi potrebbero manifestarsi quando il soggetto si sta rilassando e magari sta dormendo.

Quando si può fare una diagnosi relativa ad un disturno di panico? La diagnosi in tal senso è possibile quando tendono a manifestarsi almeno quattro dei sintomi che andiamo a elencare, vediamoli insieme:

  • Se il soggetto soffre di palpitazioni;
  • Se il soggetto soffre di sudorazione;
  • Se il soggetto soffre di tremori;
  • Se dovesse avere una sensazione di fiato corto;
  • Se dovesse avere delle difficoltà quando respira;
  • Se dovesse avere un senso di soffocamento;
  • Se dovesse avere un dolore retrosternale;
  • Se dovesse avere la nausea;
  • Se dovesse avere dolori di natura addominale;
  • Se dovesse avere le vertigini;
  • Se dovesse avere una sensazione di instabilità;
  • Se dovesse avere la testa leggera;
  • Se dovesse avere brividi o vampate di calore;
  • Se dovesse avere sensazioni quali il formicolio;
  • Se dovesse avere sensazioni quali l’intorpidimento;
  • Se dovesse sperimentare la paura di morire;

Parliamo di cause

Quali potrebbero essere le cause relative agli attacchi di panico? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere legata a un lutto;
  • Potrebbe essere legata a malattie piuttosto gravi;
  • Potrebbe essere legata a periodi di grande attività lavorativa;
  • Potrebbe essere legata a eventi di natura traumatica;
  • Potrebbe essere legata a problematiche di natura finanziaria.

Durata

Quanto potrebbero durare gli attacchi di panico? In termini temporali la loro durata potrebbe essere tra i cinque minuti e i venti minuti. Durante questi attacchi i livelli ansiogeni potrebbero essere molto marcati il paziente è fortemente persuaso del fatto che potrebbe essere seriamente a rischio la sua incolumità.

Conseguenze

Quali potrebbero essere le conseguenze sul piano personale? Si parla di problematiche di natura psicologica, di natura cognitiva, di natura emotiva, di natura comportamentale. Tra le preoccupazioni che il soggetto tende a manifestare potrebbe esserci quella di rimanere da solo durante l’attacco.

Approcci terapeutici

Quali possono essere in tal senso gli approcci di natura terapeutica? In termini di trattamenti potremmo avere:

  • Una cura basata su farmaci;
  • Una cura basata sulla psicoterapia.

Considerazioni finali

Se il paziente dovesse soffrire di una ortopnea di natura ansiosa, sarà bene assecondare la problematica facendo in maniera tale che possa essere più semplice la respirazione, in tal senso sarà poi consigliabile avvisare il prima possibile il medico. Purtroppo non ci sono terapie ad oggi specifiche che siano in grado in tal senso di portare a una regressione della problematica.

Coartazione dell’aorta

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.