Polipi intestinali

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Polipi intestinali ovvero delle formazioni di consistenza molle che si possono ritrovare nella zona intestinale. Nello specifico tendono a formarsi nella zona della mucosa intestinale. In maniera particolare li possiamo ritrovare nella zona del colon e nella zona del retto. In ogni caso è bene specificare subito che a scanso di equivoci si tratta di masse che possono avere una natura del tutto benigna. Tuttavia questo non esclude del tutto il rischio che nel corso del tempo alcune di queste masse possano evolvere in neoplasie di natura maligna. Come si deve intervenire quindi in tal senso? Sicuramente un approccio di natura preventiva che operi per controllare in maniera periodica e costante attraverso lo screening. Questa metodologia specifica consente di ridurre il rischio che un soggetto possa sviluppare una patologia tumorale nella zona del colon.

Screening di cosa si tratta

Cosa indica esattamente il termine screening? In pratica si tratta di esami specifici che vengono attuati su un segmento di popolazione che consentono di ridurre i rischi che si possano sviluppare determinate patologie. Per questo motivo è molto importante sottolineare come quelli di natura oncologica siano essenziali per identificare in maniera precoce una forma tumorale.

Infatti riuscire a individuare un tumore quando è in fase iniziale vuol dire a tutti gli effetti poter curare il paziente in maniera più efficace, aumentando quelle che sono le possibilità di arrivare a una guarigione. Tuttavia è anche importante mettere in evidenza come lo screening a differenza di un esame prescritto da un medico per cercare di capire quale sia il problema che scatena una determinata sintomatologia in un paziente, serva principalmente per escludere la presenza di una determinata patologia.

Un altro dato importante che in tal senso è bene rilevare è che la procedura di screening è sostanzialmente rivolta a soggetti che si presentano in buona salute. Proprio per questo motivo è importante che lo screening per sua stessa natura sia privo il più possibile di effetti collaterali e eventuali rischi.

Gli screening poi devono essere chiaramente rivolti a fasce di popolazione che possono ottenere grandi benefici da un’azione preventiva del genere. Un’altra caratteristica che ha uno screening è la necessità di essere ripetuto a intevalli regolari e con una certa costanza. Il motivo è legato al suo grado di efficacia.

Proprio perchè si parla di tumori è bene ricordare che alcuni sono del tutto asintomatici e magari non scatenano sintomi specifici in un paziente per molto tempo, altri invece possono avere tempi di sviluppo piuttosto rapidi. Oltre a questo è ricordare che gli screening non sono sempre efficaci per individuare determinate forme tumorali.

Per questo motivo una persona che accetta di sottoporsi a un percorso del genere deve essere consapevole del fatto che lo screening rappresenta a tutti gli effetti un percorso al quale un paziente tende a sottoporsi. Questo è di fatto caratterizzato dalla ripetizione di esami con cadenza regolare.

Colonscopia

Visto e considerato che almeno un buon quaranta per cento di soggetti che hanno circa 60 anni presentano formazioni come i polipi è caldamente consigliato in un range di età compresa tra i 50 e i 55 anni effettuare una colonscopia. Un altro esame che può essere fatto è la ricerca del sangue occulto nelle feci. Negli ultimi anni si è andata affermando una nuova procedura che si chiama colonoscopia virtuale. Tuttavia ad oggi è un esame che può essere eseguito solo in casi specifici e quindi la sua efficacia al momento è limitata.

Se nella famiglia del paziente riferendoci a un grado parentale di primo grado è presente una storia di forme neoplastiche al colon o polipi, è molto importante che si proceda a sottoporre il paziente a uno screening già in età più giovane. Questo consentirà a tutti gli effetti di ridurre i rischi che possa sviluppare queste forme tumorali o i polipi.

Endoscopio e polipi

Negli ultimi anni c’è stato un deciso sviluppo nell’ambito di quelle tecnologie mediche che consentono di visualizzare i polipi. Tuttavia è anche bene dire che ad oggi l’esame più importante per poter effettuare una diagnosi corretta a sicura della presenza di un polipo resta l’esame istologico.

Tramite un microscopio si potrà osservare ad analizzare dopo averne prelevato una parte. Se parliamo di polipi che potrebbero essere presenti nella zona del retto o del colon, nella maggior parte dei casi con percentuali che sfiorano circa l’85 per cento, hanno una forma specifica. Si presentano come una cupola.

Solo nel 15 per cento dei casi è possibile parlare di polipi peduncolati, formazioni che in quanto tali assomigliano a funghi. Molto più rari invece sono i polipi che hanno una forma piatta, si parla di un incidenza in termini percentuali che arriva all’incirca al 2 per cento del totale.

Difficoltà nel processo di identificazione di un polipo

Quindi la forma di un polipo influenza la capacità che ha il medico che utilizza l’endoscopio nell’identifiarlo? Si la loro forma rende più semplice o complessa la loro identificazione. Se si tratta per esempio di un polipo peduncolato, sarà più facile per il medico specialista poterlo identificare. Se si tratta invece di un polipo dalla forma piatta la sua identificazione diventa più complessa.

Il motivo è proprio legato alla sua forma specifica e al modo in cui aderisce alla parete intestinale. Potrebbe essere molto sottile, al punto tale da confondersi quasi del tutto con la parete intestinale. Un altro fattore che può rendere difficoltoso visualizzare un polipo è la presenza di residui di materiale fecale nella zona interessata.

Questo fattore rende essenziale la fase di preparazione alla quale il paziente si deve sottoporre in precedenza. In tal modo sarà possibile effettuare una colonscopia il più attendibile e precisa possibile.

Polipi e loro dimensioni

Quali possono essere le dimensioni effettive di un polipo? In linea generale è bene dire che queste masse possono essere molto piccole nell’ordine di quale millimetro. Tuttavia si possono anche riscontrare polipi di dimensioni più ragguardevoli, in tal senso si potrebbe arrivare a diagnosticare polipi che arrivano a dimensioni in un range compreso sui trenta millimetri.

La dimensione influenza direttamente la pericolosità del polipo? Si, in linea generale si può dire che se un polipo è piccolo ci sono meno probabilità che la sua struttura tenda al maligno. Al contrario polipi di dimensioni superiori ai 20 millimetri sono maggiormente rischiosi. Questo perchè al loro interno si potrebbero trovare delle cellule che hanno modificato la loro struttura.

Cellule con struttura mutata

Tutte le cellule con una struttura mutata all’interno di un polipo sono identificabili con una forma neoplastica? In realtà no, il grado di mutazione alla loro struttura originale è differente. Di conseguenza potremmo trovarci in presenza di un’alterazione nella struttura di una cellula piuttosto lieve o al contrario una mutazione di natura tumorale.

Un altro fattore che non va sottovalutato è il fatto che la rimozione del polipo è influenzata dal tipo di struttura che presentano. Se si tratta di polipi con struttura peduncolata è più semplice che vengano rimossi.

Tumori e polipi

Quali sono le tipologie di polipi specifici dai quali derivano il maggior numero di tumori diagnosticati al colon? Nella maggior parte dei casi e in termini percentuali siamo al 75 per cento, una forma neoplastica del colon si sviluppa in seguito alla presenza di polipi definiti adenomi di tipo convenzionale.

Nel restante numero dei casi i tumori possono essere generari da polipi definiti seghettati. Si tratta di masse presenti nella zona della mucosa del colon che hanno una forma sottile, seghettata e hanno una colorazione chiara. Purtroppo la loro particolare struttura può di fatto rendere difficoltosa la loro presenza nel caso in cui il paziente sia sottoposto a colonscopia.

Sintomatologia

Quando si parla di polipi intestinali non è detto che ci si trovi in presenza di formazioni che danno una sintomatologia specifica. Per questo motivo la loro formazione, sviluppo e crescita può proseguire per un arco temporale piuttosto lungo senza che il paziente ne abbia evidenza. In tal senso è bene dire che la loro presenza può essere riscontrata nel momento in cui:

  • Potrebbero essere riscontrati in seguito a una crescita ad uno sviluppo tale da averli resi di dimensioni ragguardevoli
  • Potrebbero essere riscontrati quando sono evoluti in una forma neoplastica

Proprio per questa loro particolarità è bene che un soggetto intorno ai 50 anni sia sottoposto a una colonscopia. Pur trattandosi di un esame con un certo grado di invasività, al paziente possono essere somministrati farmaci di natura antidolorifica e sedativa per ridurre al minimo i i disagi.

Tuttavia è bene anche sapere che se in famiglia c’è un parente che ha avuto un tumore del colon è bene che la colonscopia sia eseguita prima di arrivare a 50 anni.