Sclerodattilia sintomi

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Quali sono i sintomi della sclerodattilia? Da questo punto di vista è bene dire che il soggetto potrebbe percepire un aumento nella tensione relativo alla pelle, questo solitamente viene associato a sclerodermia. Nelle fasi iniziali il disturbo tende a causare un gonfiore che si manifesta nella zona delle dita, successivamente potrebbero diventare fibrotiche. Questa problematica potrebbe manifestarsi al punto tale da fare sì che la pelle diventi lucida e dura. La situazione potrebbe peggiorare da questo punto di vista? La risposta è si, al punto tale che i movimenti delle dita potrebbero risultare limitati, con una contrazione legata alla tensione della pelle.

Malattie

Quali possono essere da questo punto di vista le malattie che possono essere associate alla sclerodattilia? Vediamolo insieme:

  • Tra le possibili patologie abbiamo il Fenomeno di Raynaud;
  • Tra le possibili patologie abbiamo la sclerodermia.

Parliamo di sclerodermia

Quando parliamo di sclerodermia a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta di una patologia definita anche sclerosi sistemica, parliamo di una patologia che possiamo definire come multifattoriale con una componente di natura genetica. Tende a colpire maggiormente uomini o donne? La risposta corretta è che tende a manifestarsi in maniera più marcata nelle donne, mentre raramente si manifesta negli uomini e in questi casi la forma è piuttosto aggressiva.

Quali sono le problematiche specifiche alle quali potrebbe andare incontro una persona che soffre di questa problematica? Vediamole insieme:

  • Il paziente potrebbe andare incontro a un’occlusione del tutto progressiva dei vasi sanguigni piccoli;
  • Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di fibrosi, si tratta in pratica di un ispessimento relativo alla pelle e ai tessuti connettivi relativi agli organi interni.

 Complicanze

Si tratta di una malattia che come tale può dare origine a delle complicazioni? La risposta è si, tuttavia è bene dire che dipende da quali organi questo ispessimento (definita anche fibrosi) tende a colpire. Le complicazioni che potrebbe lamentare il soggetto, nel caso in cui colpisca una zona come quella dei polmoni potrebbero anche essere gravi.

Quali sono le cause che portano a sviluppare una patologia come la fibrosi? La causa principale è da ricercarsi nell’aggressione che risulta essere continua relativa ai tessuti che mette in atto il sistema immunitario del paziente. In una fase successiva questi tessuti tendono a cicatrizzare, questa condizione assume due caratteristiche specifiche, vediamo insieme quali sono:

  • Tende ad assumere la caratteristica di essere cronica;
  • Tende ad assumere la caratteristica di essere disfunzionale.

Parliamo di una malattia che possiamo definire seria? La risposta è si, infatti il suo livello di severità è tale che potrebbe compromettere la funzionalità di organi quali i polmoni, il cuore, l’intestino e i reni.

Parliamo di sintomi

Quali sono i sintomi che potrebbe sviluppare il soggetto? Quello che possiamo definire più precoce viene definito fenomeno di Raynaud, si manifesta come un mutamento nel colore delle estremità, da questo punto di vista tende a interessare in maniera particolare le dita delle mani.

Qual’è la causa di questa manifestazione? La risposta corretta è che si manifesta a causa di una diminuzione che interessa il flusso di sangue che arriva nella zona dei tessuti. Può manifestarsi in maniera costante quando il paziente tende a esporsi a sbalzi piuttosto frequenti nella temperatura. Questo però non implica necessariamente che debba evolvere con manifestazioni legate alla malattia.

Potrebbero esserci in tal senso altre alterazioni? La risposta è si, vediamole insieme:

  • Una delle manifestazioni che potrebbero esserci è legata alla tumefazione delle dita;
  • Un’altra manifestazione che il soggetto potrebbe avere è legata alle estremità che tendono a ulcerarsi;
  • Un’altra manifestazione in tal senso è legata alla debolezza muscolare;
  • Un’altra manifestazione in tal senso è un processo di natura infiammatoria;
  • Un’altra manifestazione in tal senso è una sindrome dolorosa che potrebbe interessare le articolazioni;
  • Un’altra manifestazione in tal senso potrebbe essere la presenza di anticorpi specifici che interessano il sangue;
  • Un’altra manifestazione potrebbe essere legata all’alterazione dei capillari.

Quando parliamo di sclerosi sistemica ci riferiamo a una forma specifica o potremmo essere in presenza di forme differenti? La risposta corretta è che potrebbero essere forme differenti, vediamo quali sono:

  • La forma che tende a manifestarsi con un esordio da questo punto di vista graduale e cronico, in tal senso tende a fare la sua comparsa il fenomeno detto di Raynaud, quindi interessa la cute delle dita, può interessare gli avambracci e il viso. Quando si parla di una forma del genere è bene sapere che potrebbe esserci il coinvolgimento del microcircolo polmonare;
  • Se parliamo invece della forma che risulta avere un livello di aggressività maggiore ma da questo punto di vista è meno frequente, parliamo di una patologia che in quanto tale tende ad avere un esordio che potrebbe essere:
  1. Potrebbe essere acuto;
  2. Potrebbe essere rapido;
  3. Potrebbe essere in tal senso progressivo.

Da questo punto di vista è bene dire che si manifesta in maniera acuta, rapida e progressiva con l’interessamento della cute e con una trasformazione di natura fibrotica relativa a tutta le pelle del corpo. In questa forma in maniera molto rapida potrebbe esserci un coinvolgimento a livello fibrotico legato al polmone, al tubo digerente, al cuore. In una percentuale pari al quindici per cento, potrebbe esserci un interessamento legato alla zona dei reni, con un aumento piuttosto brusco della pressione del sangue, con una perdita legata alla funzionalità renale ( viene definita anche crisi renale sclerodermica).

Sclerodermia e esami

Quali sono gli esami relativi alla sclerodermia? Per riuscire in tal senso a effettuare una diagnosi corretta, dopo aver sottoposto il paziente ad un’anamnesi piuttosto accurata, che verrà fatta da un medico specializzato come il reumatologo con uno strumento chiamato videcapillaroscopia.

Si tratta di un esame in tal senso non invasivo, consente da questo punto di vista di analizzare i capillari che si trovano attorno alla zona dell’unghia. Si potrebbero utilizzare altri esami in tal senso? La risposta è si, vediamo quali:

  • Un altro esame efficace in tal senso è la ricerca nel sangue degli autoanticorpi;
  • Un altro esame specifico è legato alle prove di funzionalità a livello respiratorio;
  • Un altro esame in tal senso è la Tac ai polmoni;
  • Un altro esame in tal senso è relativo al monitoraggio dell’attività cardiaca attraverso un’ecodopplergrafia di natura cardiaca;
  • Un altro esame in tal senso che potrà essere utilizzato la radiografia all’esofago.

Approcci terapeutici

Purtroppo la medicina moderna ad oggi non ha cure che possano essere risolutive da questo punto di vista, motivo per il quale ci possono utilizzare delle terapie che sono utili a rallentare l’evoluzione della patologia e a controllare alcune manifestazioni che interessano organi che risultano maggiormente colpiti.

Da questo punto di vista potrebbe essere utile l’utilizzo dei cortisonici, si tratta di farmaci che hanno una funzione di natura antinfiammatoria e immunosoppressiva.

Considerazioni finali

Se un paziente dovesse avere i sintomi della sclerodattilia, si potrà ricorrere in tal senso alla fototerapia a base di Uv-A, in alternativa si potrà ricorrere alla fisioterapia con esercizi di stretching, tecniche di riscaldamento che in tal senso potranno aiutare a contrastare eventuali peggioramenti.

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