Anchilosi rachide lombare

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Che cos’è l’anchilosi rachide lombare? Si tratta essenzialmente di una forma di rigidità che si traduce in una perdita di mobilità che interessa articolazioni mobili o semimobili quando capita che:

  1. Potrebbe essere una problematica che si produce quando avviene un danno;
  2. Potrebbe essere una problematica che si produce quando si crea una fusione tra le componenti ossee.

Se dovessimo parlare di quali sono le cause principali potremmo dire:

  1. Potrebbe essere legato a un trauma di natura articolare;
  2. Potrebbe essere legato a una forma di artrite.

Si tratta di una forma che può manifestarsi in maniera parziale o totale? La risposta è dipende, potrebbe manifestarsi in entrambe le modalità, questo dipende esclusivamente dal livello di rigidità muscolare che il soggetto manifesta permette il movimento o meno dell’articolazione che risulta avere questa problematica.

Tuttavia questa sindrome non è solo legata a una rigidità, potrebbe anche manifestarsi con altri sintomi quali:

  1. L’articolazione potrebbe causare nel soggetto una sindrome dolorosa;
  2. L’articolazione potrebbe essere gonfia;
  3. L’articolazione potrebbe essere rumorosa;
  4. Le articolazioni potrebbero essere molto calde se le si toccano;
  5. Potrebbero essere arrossate nella zona in cui la cute tende a ricoprirle.

La terapia in tal senso deve essere in grado di individuare quale sia il fattore che l’ha scatenata, questo renderà molto importante la fase di diagnosi. Esiste solo una forma di anchilosi oppure possiamo parlare di forme differenti? In realtà ne esistono di differenti tipologie, andiamo a vedere quali:

  1. Parliamo della forma parziale nella quale la rigidità di natura articolare non è completa. In tal senso quindi l’articolazione mobile o semimobile non ha perduto del tutto la sua capacità di essere mobile. Quando si produce una condizione del genere? Potrebbe avvenire in caso di:
  • Se si rompe un legamento;
  • Se si instaura un processo degenerativo relativo alla cartilagine articolare.
  1.   Se invece ci dobbiamo riferire alla forma completa in tal senso la rigidità di natura articolare sarà completa. In tal senso un’articolazione mobile o semimobile avrà perduto del tutto la capacità di muoversi;
  2. Se si tratta invece di una forma definita falsa, in pratica la problematica non è tanto legata alla ridigità dell’articolazione coinvolta ma piuttosto alle fasce muscolari e ai tendini che hanno rapporti diretti con l’articolazione in oggetto;
  3. Se invece ci riferiamo a una forma di anchilosi definita vera, si tratta a tutti gli effetti di una rigidità che coinvolge l’articolazione stessa o una delle sue componenti.

Parliamo di cause

Quali sono le cause specifiche che possono innescare una problematica del genere? Vediamole insieme:

  1. Potrebbe essere il risultato di un trauma che riguarda un’articolazione e in tal senso potrebbe esserci un danno a:
  •  Potrebbe riguardare la superficie ossea che tendono a interagire tra di loro per formare l’articolazione;
  • Potrebbe essere un danno che riguarda i legamenti che favoriscono la stabilità dell’articolazione coinvolta;
  • Potrebbe essere un danno collegato alla cartilagine;
  • Potrebbe essere un danno collegato ai muscoli e ai tendini che sono collegati all’articolazione.

Parliamo di artrite

Potrebbe essere una rigidità collegata a una forma di artrite un processo di natura infiammatoria che può coinvolgere articolazioni mobili o semimobili. L’artrite a sua volta potrebbe essere la conseguenza di:

  1. Un fattore legato all’età del paziente;
  2. Un problema di obesità del paziente;
  3. Potrebbe essere legato a un trascorso di infortuni;
  4. Potrebbe essere legata a una reazione autoimmune;
  5. Potrebbe essere collegata a un processo di natura infettiva quale clamidia, salmonella e vaiolo;
  6. Potrebbe essere collegata al morbo di Paget;
  7. Potrebbe essere collegata a una forma quale l’acondroplasia;
  8. Potrebbe essere collegata a una forma di emofilia;
  9. Potrebbe essere collegata a una forma di osteocondrite.

Potrebbe essere collegata anche a patologie neurodegenerative, autoimmuni e processi di natura infettiva.

Fattori che favoriscono l’anchilosi

Ci sono dei fattori che in tal senso influenzano questa problematica? Si, se le persone sono in età avanzata hanno maggiori probabilità di sviluppare l’anchilosi. Se le persone conducono una vita sedentaria o sono costrette per vari motivi a periodi di completa immobilità, hanno maggiori probabilità di sviluppare forme di artrite. Si parla anche di persone che possono avere in tal senso una predisposizione di natura genetica allo sviluppo di forme del genere. Si parla anche di persone che sono affette da patologie di natura genetica correlate a problematiche come per esempio l’emofilia.

Parliamo di sintomi

L’anchilosi può anche essere associata a una sintomatologia che comprende:

  1. Il paziente potrebbe avere una sindrome dolorosa;
  2. Il paziente potrebbe avere gonfiore;
  3. Il paziente potrebbe andare incontro a una forma di arrossamento cutaneo;
  4. Il paziente potrebbe percepire calore;
  5. Il paziente potrebbe percepire degli scricchiolii.

Sedi dell’anchilosi

Per quanto riguarda le articolazioni coinvolte è bene dire quelle maggiormente coinvolte sono:

    1. Generalmente è più facile coinvolga la zona del ginocchio;
    2. Si tratta di una problematica che è più facile coinvolga la zona del gomito;
    3. Si tratta di una problematica che è più facile che coinvolga la zona della caviglia;
    4. Si tratta di una problematica che è più facile che coinvolga la zona della spalla;
    5. Si tratta di una problematica che è più facile si possa produrre tra le articolazioni delle falangi delle dita della mano;
    6. Si tratta di una problematica che è più facile si possa produrre tra le vertebre vicino alla colonna vertebrale;

Parliamo di complicazioni

Se la forma di anchilosi di cui soffre il paziente dovesse comportare una fusione delle superfici ossee che riguardano l’articolazione, la capacità di movimento del paziente potrebbe subire una limitazione marcata.

Processo diagnostico

Qual’è il corretto iter di natura diagnostica per arrivare in tal senso a una diagnosi? Per prima cosa il medico porrà molta attenzione al racconto dei sintomi che lamenta il paziente. Una volta che si è stabilito che è in presenza di una forma di anchilosi, si dovrà stabilire con certezza quali siano le cause specifiche della rigidità lamentata e quale sia il grado di severità.

Il paziente verrà sottoposto a una serie di esami, tra questi abbiamo:

  1. Una risonanza magnetica;
  2. Raggi x;
  3. Test sul Dna;
  4. Esami del sangue.

Approccio terapeutico

Per prima cosa è importante stabilire quale sia la causa specifica dell’anchilosi rachide lombare che il paziente ha, solo in questo modo sarà possibile intervenire con una terapia ad hoc. Tuttavia è anche bene dire che questo approccio non è sempre praticabile, soprattutto se la causa che ha scatenato l’anchilosi non è curabile.

In tal senso i rimedi applicabili potrebbero prevedere:

  1. L’utilizzo del ghiaccio con relativa applicazione;
  2. La fisioterapia;
  3. Rimedi di natura chirurgica per ricostruire legamenti lesionati, separare superfici ossee che si sono fuse.

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