Allergie alimentari

746

Vi è mai capitato di sentir parlare di allergie alimentari? Quali sono i sintomi specifici che una persona affetta da questa problematica manifesta? Si tratta di forme curabili con manifestazioni gestibili o possono causare reazioni allergiche piuttosto gravi con conseguenze importanti? Esiste una terapia di natura farmacologica che una persona che ne è affetta possa seguire? C’è un’età specifica nella quale queste allergie si possono manifestare? In che modo è coinvolto il sistema immunitario quando si manifesta un’allergia a uno specifico alimento? Seguire una dieta priva degli alimenti che la causano, è un modo risolutivo per gestire la problematica e riuscire a condurre una vita tranquilla?

Se non ne avete mai sentito parlare, o magari avere qualche familiare che ne soffre, la prima cosa che dovete sapere è che si tratta di una particolare sensibilità che ha un soggetto a specifici alimenti. Una volta che li ha introdotti all’interno del corpo, tramite l’alimentazione, a seconda del tipo di alimento e della specifica reazione del suo organismo, può presentare nel giro di poco tempo dei sintomi specifici. La loro gravità dipende sempre dal singolo soggetto. 

La prima cosa da fare, è cercare di individuare gli alimenti specifici responsabili della reazione allergica, una volta isolati, si potrà procedere alla loro eliminazione dalla dieta di tutti i giorni, per evitare che in futuro si possano ripresentare questi sintomi. Cerchiamo ora di capire meglio cosa accade dentro al nostro organismo, come mai si attiva il nostro sistema immunitario che produce sostanze che devono combattere questi alimenti che abbiamo introdotto nel nostro corpo.

Sistema immunitario e allergie

La prima cosa che va detta è che nelle allergie che sono scatenate da determinati alimenti, quello che viene coinvolto è il sistema immunitario. Cosa accade esattamente? Nel momento in cui introduciamo un determinato alimento, il sistema immunitario reagisce all’introduzione dell’alimento attivandosi. Si tratta di una reazione normale del sistema immunitario, o si tratta di una condizione anomala che non si dovrebbe produrre?

Allergie e attivazione del sistema immunitario

Le allergie alimentari, sono di fatto una risposta a un alimento che abbiamo introdotto nel nostro corpo, nel quale il sistema immunitario si attiva in maniera anomala. Cosa accade esattamente? In condizioni normali il nostro sistema immunitario svolge una funzione molto importante. Crea un’efficace barriera protettiva, nel momento in cui nel nostro corpo, sono state introdotte delle sostanze estranee, potenzialmente dannose, ad esempio agenti patogeni. La sua funzione è quella di produrre anticorpi specifici, sostanze che andranno ad attaccare questi patogeni per cercare di eliminarli nel minor tempo possibile dal nostro organismo.

Nel caso di alimenti specifici, che abbiamo introdotto nel nostro corpo consumando un pasto, nella maggior parte delle volte, si tratta di sostanze che non hanno alcun grado di pericolosità, considerate a tutti gli effetti innocue, alle quali il sistema immunitario produce una risposta anomala.

Quindi in presenza di un determinato alimento, il sistema immunitario presenta una reazione, perchè non viene considerato come una sostanza innocua per il nostro organismo, al contrario viene percepita come un pericolo, un qualcosa di dannoso, per questo motivo deve essere eliminata in tempi brevi. 

Questa reazione immotivata del sistema immunitario, è causata da quantità specifiche dell’alimento che abbiamo introdotto? In realtà no, per scatenare nel nostro organismo una reazione di tipo allergico, sono sufficienti anche quantità molto piccole di questo alimento. Le reazioni che possiamo avere, sono specifiche? Si, una volta introdotto l’alimento che scatena la reazione allergica,  il soggetto può manifestare sintomi specifici che andiamo a vedere nel dettaglio:

  1. La reazione di carattere allergico, si può presentare con difficoltà di natura digestiva
  2. Il soggetto può avere un’improvvisa orticaria diffusa sul corpo
  3. Una volta introdotto l’alimento, si possono lamentare dei fastidiosi gonfiori
  4. Nei casi più gravi legati a reazioni di tipo allergico, si parla di schock anafilattivo

Schock anafilattico, come intervenire

Se il soggetto presenta una reazione allergica a un alimento molto grave, si parla di schock anafilattico. In questi casi possiamo parlare di una sensibilità molto accentuata verso una specifica sostanza. Tra le cause più diffuse legate a questa razione abbiamo le punture di insetti, l’assunzione di farmaci specifici, o come nel caso nostro, l’assunzione di alimenti che scatenano una reazione di tipo allergico.

Se il soggetto presenta una reazione allergica piuttosto violenta, bisogna intevenire il prima possibile con la somministrazione di adrenalina. Il farmaco va somministrato per via intramuscolare, nella zona della coscia. Come ci dobbiamo comportare se il soggetto non reagisce all’iniezione di adrenalina? Se si nota che non ci sono risposte adeguate, si può procedere a una seconda iniezione nell’arco dopo circa cinque-quindici minuti.

Le allergie hanno delle cause specifiche?

Se una persona presenta un problema di natura allergica, legato magari a determinati alimenti, quello che accade nel nostro corpo è legato al sistema immunitario. Si tratta di una reazione legata al riconoscimento di quell’alimento, o in una delle componenti presenti nell’alimento stesso, che viene visto come pericoloso e dannoso per il nostro organismo. Come regisce quindi il sistema immunitario? Per cercare di eliminare in maniera efficace la sostanza che ha individuato come dannosa, produce specifici anticorpi chiamati anche immunoglubuline per cercare di eliminare nel tempi più brevi possibili, la sostanza o l’alimento riconosciuti come pericolosi.

Sintomi specifici delle allergie agli alimenti

Le persone che soffrono di allergie alimentari, al loro presentarsi, soffrono di manifestazioni specifiche? Si, vediamo nel dettaglio quali sono tutti i sintomi che si possono presentare:

 

 

  1. Una volta ingerito un alimento al quale si è allergici, si può manifestare un formicolio nella zona della bocca
  2. Il soggetto può avere un’improvvisa orticaria
  3. Si può lamentare un improvviso prurito
  4. Improvvisamente, si possono presentare dei gonfiori che sono localizzati sulle labbra, sul viso
  5. Si può lamentare una difficoltà di natura respiratoria
  6. In alcuni casi, si possono presentare dei dolori localizzati nella zona addominale
  7. Si possono lamentare delle problematiche legate all’apparato gastro-intestinale come diarrea
  8. Si possono avvertire delle improvvise vertigini

Prevenire un’allergia alimentare è possibile?

In quale modo si può prevenire in maniera efficace una reazione allergica a alimenti specifici? Non esiste un modo migliore che quello di sapere esattamente quali sono gli alimenti responsabili di questa reazione del nostro organismo. Quindi se si è prodotta in passato una reazione di natura allergica nella quale ti sei trovato personalmente coinvolto, quando vai a fare la spesa, devi leggere con molta attenzione le etichette. Questo per evitare gli alimenti responsabili del problema o loro componenti specifici. 

Come diagnosticare un’allergia di natura alimentare

Non è semplice diagnosticare un’allergia a un alimento. Infatti non ci sono ad oggi, dei test standard che consentono con precisione di poterla identificare in tempi brevi. Per questo motivo, il medico deve effettuare un’indagine sul paziente, che parte da quello che gli racconta in termini di sintomi manifestati, da familiari che presentano allergie. Si possono certamente eseguire dei test, che aiutano il medico nella formulazione della diagnosi corretta.

Vediamo i test di natura allergica che si possono utilizzare:

 

    1. Si può scegliere un punto specifico della cute, inserire un piccolo ago e introdurre la sostanza che potrebbe causare la reazione allergica. Se dopo 15/20 minuti, attorno alla puntura, la pelle assume un colore rossastro e al tatto si sente un certo calore, vuol dire che il soggetto ha sviluppato una sensibilità a questa sostanza.
    2. Si può procedere a fare uno specifico esame del sangue, in grado di verificare come il sistema immunitario risponde, se sono stati introdotti nel corpo determinati alimenti che scatenano la produzione di immunoglobuline
    3. Si può intervenire sul regime alimentare della persona, con l’eliminazione temporanea di alcuni alimenti e la successiva reintrozione, per riuscire a collegare i sintomi a un alimento specifico

Utilizzo di farmaci

Per le reazioni di natura allergica, la prevenzione è l’approccio migliore. Si possono però ridurre i sintomi con l’utilizzo di antistaminici se la reazione non è molto violenta. In caso di risposta violenta del soggetto, si deve somministrare come specificato in precedenza, adrenalina.