Epatite ischemica

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Quando parliamo di epatite ischemica a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta essenzialmente di un danno che può interessare la zona del fegato ed è prodotto da un mancato afflusso di sangue e di conseguenza di ossigeno. Quali possono essere le motivazioni che portano a sviluppare una problematica del genere? Vediamole insieme:

  • Potrebbe essere la conseguenza di una insufficienza di natura cardiaca
  • Potrebbe essere la conseguenza di una insufficienza di natura respiratoria
  • Queste due condizioni sono direttamente responsabili del ridotto afflusso di sangue e del ridotto apporto di ossigeno al fegato

Il soggetto tende a sviluppare una sintomatologia in conseguenza di uno stato del genere? Si potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe avere nausea.
  • Il soggetto potrebbe avere vomito.
  • Il volume del fegato potrebbe essere  aumentato e il paziente potrebbe percepire una sindrome dolorosa che interessa l’area del fegato.

Quali sono gli approcci corretti che il medico metterà in atto per arrivare a una diagnosi? Il paziente potrebbe essere sottoposto a esami diagnostici che interessano l’organo tramite immagini. Cosa accade esattamente al fegato quando si trova in una condizione del genere? Essenzialmente assistiamo alla morte di quelle che vengono definite cellule epatiche a causa di un non corretto apporto di sangue e di ossigeno.

Il termine epatite indica in questo preciso caso un processo di natura infiammatoria a carico del fegato? In realtà no, quello che accade è appunto la  morte delle cellule di natura epatica.

Parliamo di cause

Quali sono le cause specifiche che possono portare un soggetto a sviluppare una problematica del genere? Essenzialmente si tratta di una condizione che si produce quando non c’è un apporto adeguato di sangue e ossigeno all’area interessata. Per prima cosa una delle cause principali che possiamo annoverare in tal senso è una significativa riduzione dell’apporto di sangue e di ossigeno all’area interessata.

Quali possono essere invece le cause che portano il soggetto ad avere un minor apporto di sangue e ossigeno nell’area del fegato? vediamole insieme:

  • Una delle motivazioni per le quali potrebbe esserci un ridotto apporto di sangue nell’area del fegato e anche di ossigeno è legato a una patologia come l’insufficienza cardiaca. 
  • Quali possono essere invece le motivazioni che portano a sviluppare un brusco calo relativo alla pressione del sangue? In tal senso le cause potrebbero essere:
  1. Una perdita emorragica piuttosto marcata.
  2. Un processo di disidratazione piuttosto marcato
  3. Un processo di natura infettiva che come tale si espande il tutto il corpo

Tuttavia il fatto che il fegato riceva una quantità di ossigeno minore rispetto alla norma, potrebbe anche essere il risultato di patologie di natura respiratoria. Potrebbe anche prodursi una situazione nella quale nell’organismo del soggetto si evidenza un’aumentata necessità di sangue e ossigeno che potrebbe essere la conseguenza di un processo infettivo che si è esteso e generalizzato nell’organismo del paziente, in tal senso si parla di sepsi.

Parliamo di vasi sanguigni

Ora facciamo un breve approfondimento sui vasi sanguigni segnalando che se è in corso un’ostruzione non è necessariamente detto che si possa produrre un’ischemia che interessa un organo come il fegato, infatti è bene ricordare che questo organo è irrorato da:

  1. Dall’arteria epatica
  2. Dalla vena porta

Perché si possa produrre una condizione del genere è necessario che il processo ostruttivo riguardi entrambe, sia quindi l’arteria epatica che la vena porta. Qual’ è la causa principale legata al processo ostruttivo? Nella maggior parte dei casi è il risultato di un coagulo sanguigno.

Coagulo sanguigno o trombo : le cause

Quali sono quindi le cause che possono portare ad avere un coagulo sanguigno chiamato anche trombo? Se parliamo di arteria epatica i motivi potrebbero essere:

  • Una possibile lesione che interessa i vasi sanguigni. Questa a sua volta potrebbe essere la conseguenza di un intervento di natura chirurgica, come ad esempio un trapianto di fegato.
  • Potrebbe essere collegato a una intumescenza dell’arteria epatica ( il termine intumescenza indica una sorta di rigonfiamento)
  • Una delle cause probabili è collegata a un processo di natura infiammatoria che potrebbe interessare l’arteria, definito anche vasculite
  • Potrebbe essere la conseguenza di una persona che fa uso di sostante stupefacenti. Queste cosa possono innescare nell’arteria? Quello che viene definito spasmo.
  • Potrebbe essere la conseguenza di una patologia chiamata anemia falciforme
  • Potrebbe essere la conseguenza di una forma tumorale neoplastica
  • Potrebbe essere il risultato di un processo di natura infettiva che riguarda il muscolo cardiaco, chiamata anche endocardite.

Parliamo di sintomi

Qual’ è la specifica sintomatologia alla quale va incontro il paziente che soffre di questa problematica? Vediamo insieme i sintomi:

  • Il paziente potrebbe avere nausea
  • Il paziente potrebbe avere vomito
  • Il paziente potrebbe andare incontro a un aumento di volume del fegato
  • Il paziente potrebbe andare incontro a una sindrome dolorosa che interessa una zona come il fegato

Approccio diagnostico

Qual’ è il corretto approccio di natura diagnostica che consente al medico di stabilire se siamo in presenza di un’epatite ischemica? Vediamo insieme quali sono gli esami ai quali il paziente verrà per prima cosa sottoposto:

  • Per prima cosa verranno effettuati dei test che serviranno a determinare quale sia l’effettiva funzionalità epatica
  • Si faranno test relativi al livello di coagulazione presente
  • Non è escluso che non si possano mettere in campo degli esami tramite diagnostica per relative immagini

Quando il medico può effettivamente iniziare a sospettare che ci sia in corso una patologia del genere? Per prima cosa si baserà sui risultati che i test di natura epatica daranno. Un secondo elemento molto importante riguarda quelli che sono i test relativi alla coagulazione dl sangue. Se il paziente soffre di una patologia del genere, risulteranno sicuramente con valori del tutto anomali rispetto a una condizione normale.

Se i risultati dovessero dare un esito anomalo e il medico dovesse orientare la sua  diagnosi si una patologia del genere, sarà premura del medico stesso andare alla ricerca della causa scatenante con i dovuti approfondimenti. In tal senso potrebbe rendersi necessario fare un approfondimento che riguarda la funzionalità del muscolo cardiaco. In tal senso si procederà con esami diagnostici tramite immagini, vediamo quali sono:

  • Il paziente potrebbe venire sottoposto a una risonanza magnetica per immagini relativa ai vasi sanguigni.
  • In alternativa il paziente potrebbe venire sottoposto a un esame chiamato arteriografia.
  • Si tratta di una esame che comporta l’utilizzo di radiazioni e che richiede un mezzo di contrasto che si potrà vedere tramite raggi x.

Approcci terapeutici

Come si comporterà il medico una volta stabilita la causa? Essenzialmente si focalizzerà sul trattare la patologia che ha innescato l’epatite. Nel caso in cui ci fossero buone possibilità nel ripristino del relativo flusso sanguigno, si tratta di una condizione che può avere una risoluzione positiva.

 

Angioma al fegato

 

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Alessandro Baldini
Web content writer senior, specializzato nella redazione di contenuti nel settore medico, laureato in filosofia a Bologna, corso di specializzazione conseguito allo Ial Web di Udine nel content management, corso conseguito al Cfa di Milano nel 2020, sul web marketing.