Glande urente cosa significa

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Cosa significa avere il glande urente? Sostanzialmente si tratta di una problematica che riguarda la frequenza con la quale una persona ha la necessità di espellere l’urina che tende ad aumentare in termini di frequenza. Il soggetto oltre a doversi recare con maggiore frequenza al bagno per urinare, potrebbe avvertire una certa urgenza nel momento in cui avverte lo stimolo. Non si può escludere a priori che un soggetto che soffre di questa problematica possa sviluppare una sorta di incontinenza di natura urinaria. Oltre a questa problematica il soggetto potrebbe avere durante la minzione:

  • Il soggetto potrebbe avere dei bruciori durante la fase di espulsione dell’urina
  • Il soggetto potrebbe avere dei dolori durante la fase di espulsione dell’urina

Tuttavia è anche importante fare un approfondimento per capire questa problematica a cosa è collegata. In linea generale questo fastidio si manifesta nell’ambito di una problematica come la prostatite.

Prostatite

Quando parliamo di prostatite a cosa ci stiamo riferendo? Si tratta sostanzialmente di un processo di natura infiammatoria che si sviluppa nella zona della prostata. Quali sono le zone coinvolte nello specifico? Sostanzialemente si tratta di una problematica che va a colpire la zona dell’uretra, più precisamente il tratto iniziale.  

Proprio per come si sviluppa e per le dinamiche che mette in campo sarebbe più appropriato parlare di una forma che potremmo definire uretro-prostatite. Ci troviamo in presenza di una forma univoca e standardizzata, oppure al contrario ne esistono di forme differenti? La risposta corretta è che la prostatite può essere di varie tipologie, vediamo insieme quali abbiamo:

  • Il soggetto potrebbe sviluppare una prostatite con caratteristiche di forma acuta di derivazione batterica
  • Il soggetto potrebbe sviluppare una prostatite con caratteristiche di forma cronica

Volendo mettere a confronto queste due differenti tipologie, quali sono le diversità di fondo che possiamo ritrovare? Per prima cosa queste due forme hanno sintomi tra di loro differenti. Per quanto invece riguarda il processo terapeutico che va messo in atto, è importante dire che il trattamento deve essere portato avanti per un periodo compreso tra le quattro e le sei settimane.

Al soggetto che soffre di prostatite potrebbero essere prescritti:

  • Il soggetto potrebbe dover assumere farmaci specifici
  • Il soggetto potrebbe dover assumere degli integratori
  • Il soggetto dovrà sicuramente mettere in atto delle modifiche al proprio regime alimentare

Disturbi specifici

Quali sono i disturbi ai quali andrà incontro una persona che soffre di prostatite? Da questo punto di vista sono due le aree specifiche che vengono colpite in un soggetto, vediamo quali:

  • La persona che soffre di prostatite avrà sicuramente dei problemi che saranno legati a quando espelle l’urina
  • La persona che soffre di prostative avrà sicuramente dei problemi che saranno legati alla propria vita sessuale

Quali sono le cause in base alle quali in un soggetto si può determinare un problema di prostatite? In tal senso è bene chiarire che le cause che innescano una problematica del genere sono di varia natura, vediamo insieme quali:

  • Potrebbe essere la conseguenza di problematiche che investono la zona intestinale
  • Potrebbe essere la conseguenza di problematiche che investono il regime alimentare che il soggetto ha nella vita di tutti i giorni
  • Potrebbe essere la conseguenza di problematiche che riguardano le abitudini che il soggetto ha per quanto concerne la minzione
  • Potrebbe essere la conseguenza di problematiche che riguardano le abitudini relative alla sfera sessuale del soggetto

Quali i sintomi

Quali sono invece i sintomi che da questo punto di vista lamenta il soggetto che soffre di prostatite? Vediamoli insieme:

  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona del pube, nella parte alta
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona dei genitali e quella anale
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere una problematiche che investe la zona del glande
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere la necessità di andare al bagno con una frequenza maggiore rispetto all’ordinario
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere la necessità di recarsi in bagno con una certa urgenza a potrebbe anche soffrire di incontinenza urinaria
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere bruciori o dolori durante la minzione
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere la sensazione di non avere svuotato adeguatamente la vescica dopo la minzione
  • Un soggetto che soffre di prostatite potrebbe avere delle tracce di sangue nello sperma

Tuttavia quelli che cui abbiamo parlato adesso, sono i sintomi in linea generale. Una cosa importante da dire è che la sintomatologia può essere differente in base al tipo di prostatite della quale soffre il paziente. In tal senso è ben fare una distinzione che riguarda i sintomi che potrebbe avere un soggetto che soffre di prostatite batterica acuta e un soggetto che soffre di prostatite batterica in forma cronica.

Sintomi prostatite batterica acuta e prostatite cronica

Cerchiamo ora di capire meglio e vedere quali sono effettivamente i sintomi specifici inerenti a queste due forme differenti. Parlando di prostatite batterica acuta il soggetto potrebbe avere:

  • Il soggetto potrebbe soffrire di una sindrome dolorosa che riguarda la zona della prostata, della zona della schiena nella parte bassa, o nella zona dell’inguine
  • Il soggetto potrebbe avvertire una sensazione di urgenza nel dover urinare
  • Il soggetto potrebbe avvertire dei dolori legati all’atto sessuale, nel momento in cui eiacula o in alcuni momenti potrebbe avvertire una sindrome dolorosa che percepisce quando espelle materiale fecale
  • Il soggetto potrebbe diventare piretico con temperature piuttosto elevate

Vediamo ora invece quali sono i sintomi per un soggetto che soffre della forma batterica di natura cronica:

  • Il soggetto potrebbe avere una sindrome dolorosa che interessa la zona pelvica, la zona della schiena nella parte bassa, un dolore che interessa la zona dei genitali   
  • Il soggetto potrebbe avvertire un forte stimolo a urinare 
  • Il soggetto potrebbe avere una eiaculazione che gli procura una sindrome dolorosa. Oltre a questo potrebbe esserci ma non in maniera costante, la presenza di sangue nelle urine 

 In che modo colpisce le persone nell’ambito sessuale? Essenzialmente in due aree specifiche che sono quelle legate alla pulsione sessuale e alla fase di eiaculazione che potrebbe diventare precoce. 

Processo diagnostico

Qual’ è l’iter corretto che può aiutare a effettuare una diagnosi in tal senso? Per prima cosa è bene dire che la sintomatologia potrebbe indicare quale sia il problema ma non dà in tal senso la sicurezza della diagnosi. Per questo motivo si dovrà sottoporre il paziente ad un iter specifico, vediamo insieme quale:

  1. Per prima cosa il paziente verrà sottoposto a una spermio-coltura
  2. Verrà fatto un esame delle urine

 Vediamo adesso nel dettaglio tutti gli strumenti che può utilizzare un urologo per arrivare a una diagnosi certa in tal senso:

  • Il paziente potrebbe essere sottoposto a una visita con relativa esplorazione rettale per verificare lo stato della prostata
  • Il paziente verrà sottoposto ad un’analisi delle secrezioni presenti nella zona della prostata
  • Al paziente verrà fatta un’ecografia della vescica e della prostata 
  • In alcuni casi ma in forma più rara potrà essere fatta un’ecografia trans rettale

Approcci terapeutici

Cosa significa avere il glande urente? Nella maggior parte dei casi il soggetto ha una prostatite che comunque è un processo infettivo che richiede delle tempistiche lunghe in termini di guarigione. Mediamente il trattamento va dalle quattro settimane alle sei settimane. Questo ovviamente è l’iter corretto se prima si è fatta una diagnosi corretta e attenta relativa ai germi che l’hanno causata.

In ogni caso per trattarla si procederà con farmaci di natura antibiotica e sulfamidica, si dovranno apportare delle modifiche al proprio regime alimentare, si dovranno utilizzare in tal senso degli integratori. Ci sono invece degli approcci di natura preventiva che il soggetto può mettere in pratica per prevenire la prostatite? Si vediamo quali:

  1. Curare il proprio regime alimentare
  2. Stare attenti a quello che si beve 
  3. Fare in modo che l’intestino abbia una motilità adeguata
  4. Curare l’igiene
  5. Stare attenti alla sfera sessuale in termini di abitudini

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